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Mi svegliai maledicendo ogni Santo sulla faccia della terra .
Dovrei davvero cambiare il suono della mia sveglia.
Andai a fare una doccia , mi asciugai e cercai qualcosa da mettere.
Alla fine trovai una canotta bianca , una camicia a quadri neri e bianchi e dei jeans neri a vita alta che risaltavano le mie curve e indossai il tutto.
Feci colazione , lavai i denti e decisi di truccarmi un po.
Misi un ombretto bianco e ci feci una sfumatura alla fine dell'occhio con il nero, aggiunsi un filo di eyeliner con un po di Mascara sulle mie lunghe ciglia . Notai che il tutto risaltava i miei occhi che sembravano essere molto più blu del solito.
Scesi le scale , presi lo zaino e mi affrettai per non perdere l'autobus.
*giusto in tempo* pensai mentre salì e mi sedetti in un posto isolato.
Arrivai a scuola e incontrai Chiara, la salutai con un cenno di mano e lei si avviò verso di me.

Chiara: Ehi nanetta.

Io: Lo sai che odio quando mi chiami così vero?

Chiara: Si , è per questo che lo faccio comunque .

Detto ciò mise un braccio in torno alle mie spalle ed entrammo.
Avevamo fotografia insieme e quindi ci sedemmo vicine .
La prof iniziò a fare l'appello e quando sentì * Alba Giuliani * mi alzai in piedi e dissi presente come era solito fare .
Dopo poco sentì la prof chiamare qualcuno e a quel nome senti come una fitta al petto.

Professoressa: Jasmine solis

Non sentì nessuna risposta e quindi pensai non ci fosse.

Professoressa: Ma si può sapere perché deve essere sempre così maleducata signorina solis?

Dopo infinite grida mi resi conto di essermi sbagliata.
Lei era lì, sempre con le sue gambe sul banco e con quell'aria di sfida verso la prof .
Era più bella di ieri . (Ma che dico, semplicemente è una bella ragazza) cercai di convincermi.
Notai con mio stupore che guardava un foglio con attenzione e volevo scoprire cos'era che guardava con tanto interesse.
Allora presi un foglio , lo accartocciai e con la scusa che dovevo gettare la carta nel cestino passai accanto a lei .
Non mi sarei mai immaginata di vedere cosa catturasse la sua attenzione.
Rimasi lì paralizzata vicino al suo banco.
Al che lei scocciata della mia presenza , sbuffò e si alzò togliendo i suoi occhiali da sole.
Alla vista dei suoi occhi le gambe stavano per cedere.
Mi senti scuotere e vidi la figura davanti a me molto arrabbiata.

Jasmine : Si può sapere perché ti sei fermata a guardare ciò che non t' interessa ?

Ero troppo concentrata su di lei che non mi resi conto che mi stava parlando.

Jasmine: Bhe , che fai non rispondi? O sei anche muta ora ?

Si mise a ridere e così anche tutta la classe , al ché impazzi.

Io: Scusa ma come ti permetti? Non so chi ti credi di essere ma guardavo il foglio perché quel disegno è mio , l'ho fatto io e tu lo hai rubato!!!

Lei rimase leggermente scossa.
Prese il mio disegno lo guardò con attenzione e iniziò a parlare .

Jasmine : Bene, e chi sarebbe questa ragazza misteriosa eh? Abbiamo una New lesbica qui?

E mentre rise sventoló il disegno come fosse carta da gettare.

Io: Non sono lesbica e non sono affari tuoi chi è la ragazza raffigurata nel disegno. Ora ridammelo!!

Jasmine : E perché dovrei , magari lo voglio tenere io ...
E non puoi fare nulla per impedirlo .

Allora spazientita me ne andai al posto e la lasciai perdere.
* iniziamo bene * pensai.

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