Mi svegliai per quel maledetto suono che proveniva dal mio comodino , allora con " calma e delicatezza " presi quell"oggetto di metallo che non riuscivo a spegnere e lo lanciai contro il muro , frantumandolo.
Mi sentì soddisfatta , era da molto che avevo voglia di farlo .
Mi alzai e andai al bagno, ma quando mi guardai allo specchio rimasi quasi sorpresa , mi ero completamente dimenticata del cambiamento che avevo fatto la sera prima , ma a me il mio nuovo look piaceva.
Mi feci una doccia e andai a vestirmi .
Dal mio armadio presi alcuni dei miei nuovi acquisti.
Presi un jeans totalmente strappato e l'abbinai ad una felpa larga nera e ai piedi misi le adidas.
Ritornai al bagno e presi i trucchi.
Misi un po di fondotinta , una sottile linea di eyeliner , Mascara e un rossetto rosso acceso.
Misi anche degli orecchini a cerchio giusto per farla completa.
Presi lo zaino e le chiavi di casa , insieme al cellullare .
Andai a piedi , mi piaceva passeggiare un po , poi in quei mesi faceva abbastanza freddo nonostante ci fosse il sole .
Arrivai alla caffetteria come al solito , solo che non c'era nessuno , era ancora presto .
Ordinai un caffè macchiato e un cornetto.
Mi misi girata di spalle verso al tavolino stavo comoda così e tanto non davo le spalle a nessuno , era deserto lì dentro ma lasciai perdere.Dopo poco sentì una voce , quella voce!!
Jasmine : Ehi dolcezza, questo tavolo è il mio , ma se vuoi condividerlo mi va bene.
Odiavo quel suo tono sarcastico .
Non mi ha mai chiamata in quel modo , spero non ci stia provando .Mi voltai verso di lei e rimase a bocca aperta , io la guardai confusa , mi guardava dall' alto in basso , ma non capivo cosa stesse cercando di fare.
Io: Jasmine tutto bene?
Le chiesi quasi titubante.Jasmine : Si....cioè no ...Non lo so , io non pensavo fossi tu , non ti avrei chiamata in quel modo altrimenti.
Mi rispose imbarazzata.
Ma non so non mi aspettavo una risposta del genere , quindi era interessata a me solo perché pensava fossi un'altra ragazza non perché le interessò.
(Ma è normale che non gli interessò come farebbe una persona a stare con me.)pensai tra me e me.Lei si sedette accanto a me e ordinò la sua colazione dopo di ché si voltò verso di me e mi prese una ciocca dei capelli.
Io la lasciai fare ed era strano, per me il solo tocco dei capelli era un gesto dolce e intimo e non li facevo toccare a nessuno , ma con lei mi sentivo diversa , lei poteva farlo.Jasmine : Come mai questo cambiamento, ce prima eri bellissima non capisco perché lo hai fatto.
Mi chiese continuando a sfiorare le ciocche dei miei capelli tra le sue dita.
Io: Volevo cambiare, Mi sentivo come se non fossi io prima , così mi sento meglio con me stessa .
E grazie per avermi detto che adesso sono brutta.Dissi con tono nervoso, ma non a causa sua , il problema era che avevo poca autostima di me stessa e questo mi rendeva distaccata e nervosa.
Mi arrabbiavo quando le persone dicevano di trovarmi brutta ma lasciavo perdere.
Forse ci sono solo rimasta male non provavo rabbia ma solo delusione mi aspettavo che mi dicesse che mi trovava bella data la sua espressione prima , ma non volevo darci peso.Jasmine : Non volevo dire che sei brutta , non fraintendere.
Anzi sei così. ..così WOW!
Cioè, Stai benissimo così.Disse con il viso leggermente arrossato .
Mi aveva spiazzato, Non pensavo mi trovasse bella ; quando disse quelle parole il mio cuore fece i salti mortali.
Ma perché dovevano succedere certe cose?
Non era normale provare certe cose .
Poi a me piacevano i ragazzi da sempre, giusto?
Che confusione!!!.
Le sorrisi e Fini la mia colazione .
Mi arrivò un messaggio da Andrea dicendomi che non sarebbe passata dal bar oggi , ma che Jonas accompagnava sia lei che Chiara.
Sorrisi a quel messaggio, Era davvero persa per lui , speravo solo che Jonas non la facesse soffrire , anche se sembrava troppo bravo .Andai alla cassa ma Jasmine mi precedette come ogni volta, non capivo perché doveva farlo sempre lei.
Uscimmo da lì e lei mise un braccio intorno alle mie spalle , sentivo un misto di felicità e imbarazzo.
Arrivammo davanti al solito muretto fumammo una sigaretta ed entrammo nell'edificio.
Avevamo lezioni diverse quindi ci dovevamo dividere e salutare.
Mi sentì voltare verso di lei , aveva le sue mani salde sui miei fianchi e mi avvicinava sempre di più, ma quando i suoi occhi rimasero fissi nei miei non ci capì più nulla .
Mi alzo il mento con due dita e si avvicinò lentamente con il viso , pensavo avesse intenzione di baciarmi ma si voltò verso il lato della guancia destra e ci lasciò un piccolo bacio e mi guardò in modo provocatorio.Jasmine : A dopo mocciosa.
Disse lei ridendo mentre camminava verso il corridoio opposto al mio .
Io rimasi lì impalata e con un sorriso ebete stampato in faccia.
Ma perché dovevo essere cosi fragile .
Non potevo provare qualcosa per lei io ero etero, o almeno era quello che credevo prima di incontrarla.
Mi capitava spesso di fare apprezzamenti su di lei o altre ragazze , ma non in modo volgare semplicemente perché erano belle ragazze .
Eppure a me sembrava che stessi scoprendo una nuova parte di me.
Saltai la prima ora , dovevo pensare a ciò che mi confondeva, avevo cercato delle risposte su Internet, ma diceva perennemente che ero bisessuale, ma non poteva essere .
Non ci feci mai caso a certe cose .
Quindi pensandoci tutte le attenzioni di Jasmine mi facevano piacere perché provo in un certo senso qualcosa per lei .
Avevo troppe confusioni in testa era già suonata la seconda Campanella e mi decisi ad entrare.
Avevo arte e lei era lì al solito posto affianco al mio.
Mi sorrise in modo strano e io ricambiai in un certo senso.
Non disegnai ciò che mi chiese la prof .
Disegnavo da un paio di settimane sempre la stessa cosa ( i suoi occhi ) non vedevo altro se non quelli.
Sistemai quel foglio nel raccoglitore dove ormai c'erano solo disegni che la rappresentavano.
Mi guardava e sorrideva , a volte notavo con la coda degli occhi che fissava ogni punto del mio corpo e lei non faceva altro che mordere il suo labbro inferiore.
Sentì una strana sensazione sotto al basso ventre , non avevo mai sentito formicolare in quel punto .
E quell'effetto me lo faceva lei io lo sapevo già solo che cercavo di negarlo a me stessa.
Mi disse che la recita che si sarebbe dovuta tenere a scuola di Clarissa fu rimandata ad un altro giorno e io annuì solamente.
Ci incamminammo verso la sala da pranzo, dove al tavolo c'erano già Andrea e Chiara, Mi fecero complimenti per il mio cambiamenti , ma conoscevo Andrea e lei non si sarebbe limitata ad un semplice complimento
ed infatti. ..Andrea: Ma sei troppo bona , chi è che ti può resistere , io se il mio cuore non fosse già occupato un pensierino me lo sarei fatto.
Disse lei ridendo e dando delle gomitate a chiara e quest'ultima le diede corda .
Insieme erano veramente affiatate quelle due.
Per la vergogna mi copri il viso con le mai , volevo sparire ma poi senti una frase detta sotto voce che mi colpì molto.Jasmine: Semmai un pensierino alla tua amica lo faccio solo io.
Disse bisbigliando buttando un occhiataccia ad Andrea .
Sperai seriamente di aver sentito male .
Era appena suonata e adesso avevo matematica e il professore mi rimproverava anche solo per mezzo secondo di ritardo .
Salutai tutte le ragazze e andai via feci le ultime due ore di matematica ( una vera tortura ) e andai fuori al cortile .
E come negarlo era sempre bellissima con quel suo modo menefreghista .
Appena mi vide mi fece cenno di andare da lei e così feci.
Arrivai lì davanti e lei mi racchiuse tra le sue braccia non mi dava fastidio solo che tutti li sguardi erano rivolti su di noi e io odiavo essere al centro dell'attenzione.
Mi accompagnò a casa perché oggi Clarissa l'avrebbe presa Jonas.
Prima di aprire lo sportello mi prese il polso facendo arrivare i nostri volti a solo pochi centimetri di distanza.
Lei mi guardava con malizia e io o meglio il mio cuore non riusciva più a contenersi .
Ma anche questa volta non lo fece, mi accarezzo il viso e mi bacio la fronte con fare affettuoso.
Scesi da quell'auto ed entrai dentro casa .
Non avevo voglia di fare nulla e così con tutta la mia confusione mi stesi sul letto E chiusi gli occhi iniziando un sogno bellissimo.

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L'UNICA CERTEZZA
FanfictionAlba :17 anni è una ragazza simpatica, amichevole e molto solare. si trasferisce a New York per i suoi genitori. Jasmine : 20 anni , ragazza scontrosa, molto popolare e frequenta il liceo artistico...è stata rimandata per due anni ha un passato da...