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Le mie giornate divennero monotone, avevo bisogno di un po di svago.
Era sempre la stessa routine: andare a scuola,  fare i compiti , aiutare Clarissa  e poi aspettare che Jasmine mi accompagnasse la sera.
Non mi potevo lamentare , avevo deciso io di aiutare Clarissa , ma avevo bisogno di una pausa e dovevo dirglielo a Jasmine.
Mi alzai dal letto dopo questa lunga riflessione e andai a lavarmi.
Mi asciugai e andai verso il mio armadio.
Presi un maglioncino bianco , leggins neri e le Adidas .
Presi il cellulare e uscì di casa avviandomi verso la caffetteria .
( ormai era il nostro punto d'incontro,  ci vedevamo tutte qui e dopo aver fatto colazione ci incamminavamo per poi andare nelle rispettive aule )
Entrai , andando verso il solito tavolo e le mie tre amiche erano lì che chiaccheravano.
Andrea mi sembrò più felice del solito e credevo di saperne il motivo , Jonas era lì con loro.
Era stracotta di lui me lo disse  la settimana scorsa .

Flashback :
Ero andata a casa di Andrea perché le avevo prestato un libro, ma passai un po di tempo con lei , da lì uscì fuori che le piaceva .

Andrea: Alba non puoi capire cosa mi succede quando lo vedo!!!

E io ero li con un gran sorriso che annuivo contenta.

Andrea : É così bello , dolce premuroso , ogni volta che mi da un abbraccio mi sciolgo.

E io le risposi ancora sorridendo .

Io: Beh amica mia , ti sei innamorata .

E lei in tutta sua risposta si lasciò cadere sul letto spaesata.

Fine flashback

Salutai tutti e dopo aver ordinato ciò che volevamo , mangiammo con appetito.

Avevamo finito la colazione e andammo a pagare , ma come suo solito Jasmine pagò per entrambe , lo trovavo dolce da parte sua .
Uscimmo dal bar e Jasmine mise un braccio sulle mie spalle , non lo aveva mai fatto , era mia amica si però le piacevano le ragazze e io in quel caso mi sentì a disagio .
La lasciai stare , ci mettemmo sul muretto ormai di sua proprietà e fumammo una sigaretta .
Entrammo nella struttura e quando mi voltai per salutarla lei mi lasciò un bacio all' angolo della bocca e se ne andò lasciandomi lì a chiedermi spiegazioni.
Perché doveva fare così?
Mi domandai cercando di dare una risposta sensata , ma non la trovai .
Pensai al turbine di emozioni che provai quando le sue labbra avevano sfiorato per poco le mie , e non mi accorsi di essere rimasta impalata in mezzo al corridoio.
Andai nella mia aula e stetti lì sensa capirci nulla aveva ancora quell'immagine fissa nella testa .
Erano finite le prime due ore e  adesso dovevo andare nella "famosa" aula 103.
Arrivai e lei era lì seduta accanto al mio banco , mi vide e mi sorrise , finsi un sorriso e ricambiai, mi sentivo ancora a disagio per quello che aveva fatto prima.
Iniziammo a chiacchierare del più e del meno quando poi mi chiese una cosa.

Jasmine: Senti Alba non è che vorresti venire alla recita di Clarissa ?

Disse con torno imbarazzato mentre si passava una mano nei capelli confare nervoso .

Io: Si , dimmi solo il giorno e l'ora.

Le risposi sorridendole.

Jasmine: Tra due giorni alle 16:30 , passerò a prenderti io.

Annuì e ritornai a pensare alla lezione anche se non seguì per niente.
Ci ritrovammo  tutte in sala da pranzo ero affamatissima e vidi Jasmine con due vassoi in mano e me ne porse uno , non aveva mai fatto certe cose per me mi chiesi mentalmente che cosa stesse succedendo,  ma poi trovai una risposta * voleva essere sicuramente gentile e nulla di più *

Mangiai la lasagna che mi diede lei e dopo aver finito parlammo con Andrea .
Parlando per modo di dire la stavamo facendo diventare un pomodoro .

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