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Jasmine pov.

Aprì gli occhi e andai in bagno per sciacquarmi il viso.
Questa notte feci lo stesso incubo e passai il resto del tempo a guardare fuori dalla finestra pensai a quanto sarebbe stato bello se la mia vita avresse preso una piega diversa .
Era molto presto, erano le 6:00 e decisi di scendere e preparare la moca del caffè.
Ne bevvi un sorso e quell'aroma forte mi invase le narici e quel calore mi si formò nel corpo .
Appena fini la mia colazione mi avviai, ancora in pigiama nella camera di Clarissa.

Io: Dai clary alzati è tardi.

Urlai mentre gli saltai addosso per svegliarla .

Clarissa: Mm mm,si un attimo.

Muguló qualcosa e allora scesi giù e aspettai che lei si preparasse così io feci lo stesso.

Non ci misi molto a scegliere qualcosa da mettere e quindi , presi una felpa dal mio armadio e un jeans strappato.
Ai piedi misi le mie Adidas nere e guardai l'orario sul cellulare ; erano le 6:45 .
*Cazzo mi devo dare una mossa*
Andai in bagno e mi truccai al solito modo: mascara, ombretto nero , rossetto Bordeaux e giusto un po di correttore , dovevo pur nascondere le mie occhiaie spaventose.
Mentre scesi le scale per vedere se Clarissa era pronta mi feci una crocchia disordinata e presi i miei occhiali da sole ( non uscivo mai senza ) e le chiavi della moto.
Clarissa era già pronta e mi aspettava alla porta con fare impaziente.
Dopo averla accompagnata mi avviai verso scuola.
Parcheggiai la mia moto al solito posto e andai incontro alla mia comitiva.
Loro decisero di fare un giro prima di entrare io invece rimasi e mi misi spalle al muro mentre fumavo la mia solita Marlboro rossa.
Eccola lì la mocciosa che si credeva padre eterno.
Faceva tutta la santarellina con la sua amichetta sfigata.
Buttai il mozzicone e andai nell'aula di matematica.
L'ora non passava mai e allora decisi come al solito di scrivere a Jonas per sapere come stava.

Messaggio a jonas:
-Ehi jo tutto bene?-

Da jonas:
-Si jass tu? Non dirmi che sei di nuovo in qualche casino e vuoi il mio aiuto..😂-

Da jasmine:
-No tranquillo, per il momento è tutto okay , volevo assicurarmi che stessi bene-

Da jonas:
Si jass mi fa piacere che ogni tanto ti preoccupi del tuo amicone -

Da jasmine :
-Se non ci penso io a te -

Da jonas:
-Questo dovrei dirlo io -

Da jasmine :
-Beh jo devo andare ci sentiamo-

Da jonas :
- Ciao jass , ci sentiamo presto-

Era finita l'ora , adesso avevo due ore buche e poi pranzo che pacchia.
Uscii nel cortile della scuola e mi sedetti su un muretto a pensare a quello che ho passato..
Un po a Clarissa che ha dovuto sopportare la perdita di una madre e sapere che suo padre era uno squilibrato.
A jonas che ha cercato di migliorare la mia vita riuscendo nel suo intento e a quella mocciosa che oggi non mi ha degnato di uno sguardo.
* ma che importa a me di quella , potrei avere ben altro se solo volessi*.
Era già passata un ora è quindi andai alla caffetteria della scuola e presi il mio solito cappuccino con tanto cacao al solito tavolo.
Venivo da molti anni qui e ora mai io avevo il mio tavolo e non c'era bisogno neanche di chiedere a Charlotte ( la cameriera che mi faccio ogni tanto) cosa io volessi .
Mi portò ciò che prendevo di solito e iniziò ad attaccare bottone.

Charlotte : Ehi jassy, che fai non mi saluti ?

Io: Vedi, oggi sono molto nervosa magari più tardi ti chiamo e mi fai rilassare così ci salutiamo meglio.

Charlotte : Chiamami a ora di pranzo e ci vediamo dietro la scuola io a quell'ora stacco.

Finì il mio cappuccino , salutai Charlotte con una pacca sul sedere ed uscii dalla caffetteria.
Tra un po era ora di pranzo e dovevo pur mangiare prima di sprecare energie.

Era appena suonata e io ero nella sala pranzo , mangiai una mezza pizza e andai nel retro della scuola.

Perfetto come speravo non c'era nessuno e Charlotte era puntualissima.
Avevo giusto il tempo di una sveltina .
Mi avventai subito sulle sue labbra e le palpai un seno , la senti sussultare ad ogni mio movimento e questa cosa mi eccitó ancora di più.
Dopo aver torturato entrambi i seni sia con le dita che con la lingua infilai due dita sotto il suo slip la senti gemere forte e fui dovuta a tapparle la bocca , aspettai che lei venisse , la salutai e andai via.
*Vi starete chiedendo il perché io non mi sia fatta toccare, e beh dopo ciò che ha fatto quell'uomo su di me io non mi faccio toccare da nessuno , odio qualsiasi contatto fisico eccetto con Jonas, lui è diverso dal resto.*
Le ultime ore passarono in fretta e così passai a prendere Clarissa e andammo a casa pranzammo e l'aiutai con i compiti.

Erano le 19:00 decisi così di ordinare due pizze per me e mia sorella e di vedere un film , dopo di che ci addormentiamo stanche sul divano.
Il resto della settima passò in fretta , la mocciosa non mi degnava di uno sguardo e allora decisi di non pensarla più.

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