Dichiarazione

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Camila pranzò.
C'era silenzio in casa, perché come sempre era sola, ma di solito per farsi compagnia o chiamava Dinah o accendeva la TV; ormai quell'oggetto lo usava solo per spezzare il silenzio, ma in quel giorno non voleva che qualcuno coprisse i suoi pensieri, voleva vedere oltre le nuvole. Lei pensava che la sua vita fosse di nuvole, perché ogni volta che aveva paura di un ostacolo cercava di coprirne la visuale, pensando di farla sentire meglio, ma stavolta non voleva nuvole, voleva vedere le cose per com'erano : un disastro.
Quando finì di mangiare lavò i piatti e poi si sdraiò sul divano, e in quell'esatto momento il cellulare si illuminò. Aveva ricevuto un messaggio.
- Posso venire da te? - era da parte di Lauren.
Camila era sorpresa : diceva di non riuscire a trovare mai tempo per lei, ed era felice che stavolta invece lo trovò.
- Certo - rispose velocemente, e dopo aver visto il visualizzato senza risposta spense lo schermo del cellulare e aspettò che venisse.
Non aveva nulla da fare e anche se avesse potuto far qualcosa per rompere il tempo, si sarebbe sicuramente annoiata e avrebbe preferito il letto.
Dopo circa una ventina di minuti qualcuno suonò a casa sua, e allora, sapendo che fosse Lauren, andò ad aprirle.
La ragazza come al suo solito le sorrise e le chiese se potesse entrare.
Camila si vece da parte e quando entrò chiuse la porta e andarono nel salone.
Cabello sentiva qualcosa di strano nell'aria. Quella ragazza in qualche modo la intimidiva nonostante la conoscesse da anni, così prese il telecomando e accese la televisione cercando un canale a caso, ma in realtà stava solo evitando gli occhi verdi della corvina.
"Riguardo a ieri..." provò a dire Camila, stanca di coprire il proprio disagio cambiando sempre i canali. Oggi non dovevano esserci nuvole, no?
"Non importa. Stai tranquilla. Hai detto che possiamo provarci, no?" gli occhi verdi sembravano speranzosi, e le barriere di Camila erano quasi scese. Si sentiva distrutta a vederla così sognante.
Non si era mai sentita così. Quella ragazza sembrava avere qualcosa di strano : l'aveva proprio ferita ieri dicendole che amasse un'altra persona.
Lo sguardo di Camila era fisso sulla TV.
"Sì, giusto" sospirò, non riuscendo a spezzare quel piccolo sogno che era nascosto nel cuore della ragazza affianco a sè.
"Bene, allora. Perché hai questa espressione depressa?" domandò Lauren.
"È tutto così stressante" disse semplicemente, ma dopo continuò a parlare "Mi dispiace per aver rivelato il tuo segreto"
"Stai tranquilla. Quando vorrai dirmi cos'hai, me lo dirai. Puoi dirmi tutto"
Adorava la dolcezza di Lauren, era da sempre così. Dolce, altruista e generosa.
"Grazie" stavolta distolse l'attenzione dalla televisione e lo puntò su quello della corvina, che adesso stava sorridendo.
Il silenzio fu interrotto da una voce che proveniva da un giornalista in televisione.
Camila non lo ascoltò minimamente, ma quando sentì "La regina Lauren Jauregui" si girò di scatto.
"Lauren" la richiamò Camila, dopo qualche secondo "Vedi lei..."
Lauren si voltò per guardare il volto in televisione.
"Mi piace" disse semplicemente Camila, come quando chiedi ai bambini perché piacciono le bambole e loro ti dicono solo perché sì, come se avessero davvero motivato in qualche modo il loro amore verso le bambole.
"Sembriamo così diverse ma in realtà abbiamo un passato simile" continuò Camila.
Lauren non disse niente. Sembrava bloccata. Delusione? Incredulità? Sorpresa? Non si riusciva a capire il suo sguardo.
"Mi piace perché ha perso i genitori, e anche se ha detto molte brutte cose su mio fratello... io in qualche modo l'ho sentita vicina" disse Camila "Sembriamo destinate a rimanere entrambe sole" fece un triste sorriso "Ma io ho promesso che avrei vendicato ciò che ha fatto. Ha insultato Chris. Ha detto che lui ha affogato i suoi genitori. Il mondo lo ha guardato con disgusto mentre lui aveva salvato tantissime persone in guerra... e soprattutto aveva tentato di salvare anche il re e la regina" si formò un nodo alla gola "Credo che io e Michelle stiamo combattendo solo per sentirci un giorno realizzate" un sorriso triste si formò sulle labbra di Camila.
Lì cadde il silenzio. Non un silenzio scomodo di cui vorresti scappare, ma un silenzio di ricordi e nostalgia. Un silenzio che ti consola e non un silenzio rumoroso.
Lauren non disse niente, fissava il vuoto, come se avesse fatto qualcosa di sbagliato, amarla? Credere che l'avesse amata? Non lo so.
Camila invece sorreggeva il suo viso con un braccio. Sorrideva, sorrideva perché forse aveva davvero trovato una persona che avrebbe costudito il suo segreto non per obbligo ma per umanità e tenerezza.
A quel punto non seppe il perché, ma quando Camila si svegliò dal trance, Lauren si era avvicinata e le aveva dato un semplice bacio a stampo con un sorriso debole.
L'aveva ferita? Forse sì, beh, l'amava, no?
Eppure Camila quando si staccò vide i suoi occhi di un luccichio diverso e le venne in mente Michelle.

L'Imperfetta ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora