Obiettivi diversi

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Michelle camminava avanti e indietro nella stanza, con le lacrime agli occhi, mentre Camila era a terra, sfinita. Le usciva sangue dal labbro inferiore e aveva molti lividi al fianco sinistro.
Michelle allarmata mise una mano sotto la maglietta di Camila sfiorando il fianco, voleva vedere come stassero i suoi lividi.
Camila nel sonno gemette dal dolore.
La pelle di Camila era liscia anche se un pò gonfia a caso dei lividi, e Lauren avrebbe voluto toccarla e sfiorarla, ma non per farle di nuovo male.
Prese lentamente la ragazza con le braccia e la adagiò sul letto. La coprì per bene con la coperta mentre pensava a cosa potesse fare per uscire da quella situazione.
Michelle mise le sue mani sui suoi fianchi mentre fissava Camila.
D'improvviso scivolò una lacrima sul viso della più piccola, e subito dopo ne scivolarono altre.

[RIPRODURRE LA CANZONE HOW TO SAVE A LIFE di THE FRAY]

"No... nono..." il sonno di Camila era disturbato "Nonono... Chris..."
Michelle allarmata si avvicinò e appoggiò la sua mano sulla sua fronte e scoprì che fosse scottante.
Aveva paura che quando si fosse svegliata, presa dalla rabbia per i lividi che Michelle le aveva provocato avesse rivelato il suo segreto a qualcuno.
"Perché tutto a me?" il pianto di Camila divenne disperato, allora Michelle decise di svegliarla.
"Camila, svegliati!" urlò "Sveglati!"
Dopo un pò Camila aprì gli occhi e guardò il viso di Michelle di fronte al suo prima di scoppiare a piangere.
"Camila, hai la febbre, come fai a tornare a casa adesso?" domandò, cercando di evitare le lacrime della più piccola.
Camila provò ad alzarsi, ma il dolore al fianco e il mal di testa per la presunta febbre, la fece ricadere sul letto, mentre disperata riniziava a piangere.
I suoi occhi erano lucidi e sofferenti e il suo labbro inferiore tremava. Sembrava che per Camila in quel momento Michelle non esistesse. Esisteva solo lei e le sue debolezze.
"Me lo ha portato via" pianse Camila "Quello stronzo... me l'ha portato via" disse singhiozzando "Ha danneggiato il motore quello stronzo. Lo ha fatto apposta, io lo so, lo so che lo ha danneggiato quello" disse Camila "Stronzo"
Lauren si rese conto di chi stesse parlando.
"Camila, calmati" disse Lauren.
"Nessuno però lo ha incolpato perché ovviamente era il tuo fottuto quasi marito, perché sarebbe stato il futuro re! Invece a mio fratello... lo avete trattato come una merda!" non era arrabbiata, era triste e spezzata.
Non riusciva a mantenere la ragazza minacciosa e stronza più di dieci minuti senza crollare.
"Calmati" disse Michelle, alzando lievamente la voce, ma quando Camila le rivolse lo sguardo Michelle si sentì in colpa.
"Mio fratello... era un soldato" disse Camila dopo qualche secondo "Io non lo conoscevo fino ad ora, finchè un giorno... vivevamo in un paesino poco abitato e aveva bussato alla nostra porta" Camila iniziò a spiegare, sapeva che dopo tutto ciò che aveva combinato quella sera e dopo tutto ciò che aveva rivelato, avrebbe detto prima o poi anche quello "Era ferito. Piangeva. Aveva perso la sua famiglia e i suoi amici durante la guerra. Tutti credevano che anche lui fosse morto ma era solo scappato da quell'inferno" raccontò tra le lacrime "Avevo solo dieci anni ma ricordo tutto perfettamente. Ricordo... le sue ferite ovunque e i suoi occhi sofferenti che chiedevano aiuto" i singhiozzi si fecero più frequenti "Io e la mia famiglia avevamo deciso di prenderci cura di lui. Aveva ventidue anni e la prima cosa che ci disse quando mia madre aprì la porta fu - Per favore, ho bisogno di qualcuno -"
Camila guardò la coperta sopra di lei, che strinse con forza con la sua mano destra.
"Si chiamava Thomas Herrys. Ci aveva chiesto se potesse stare da noi per qualche giorno ma col passare dei giorni non avevamo il coraggio di cacciarlo via, perchè già ci eravamo affezionati a lui, quindi mio padre contattò un suo amico che riusciva a falsificare i documenti" disse Camila "Non so come faceva, ma tutti credevano davvero che fosse mio fratello. Non so cosa aveva fatto, ero molto piccola, non capivo" stavolta Camila rivolse lo sguardo su Lauren, che anch'essa stava piangendo "Ricordo che quando provavo ad abbracciarlo lui sussultava per la paura" si strinse con la sua coperta, come per trovare quel calore ormai perso da tempo "Di notte non riusciva a dormire e piangeva. Dormivamo insieme. All'inizio i miei genitori non si fidavano ma poi si resero conto che fosse troppo ingenuo e buono" Camila guardò con tristezza gli occhi verdi di Michelle "Avevo promesso che mi sarei presa sempre cura di lui e che non avrebbe più visto la morte coi suoi occhi... ma..." abbassò lo sguardo "Ma due anni fa, quindi quando avevo diciannove anni... morì"
Michelle stava piangendo silenziosamente, proprio come Camila, e le venne spontaneo abbracciare la povera ragazza ormai indifesa.
Il cuore di entrambe le ragazze batterono fin teoppo velocemente e si sentirono entrambe al sicuro, quando invece avrebbero dovuto sentirsi in pericolo poichè fossero tra le braccia del nemico che avrebbe potuto rovinare la propria vita in pochi secondi.
"Siamo troppo diverse" sussurrò Camila, dopo un pò, tra le sue braccia, ancora con la voce singhiozzante "Siamo nate con obiettivi diversi" continuò "Tu sei fatta per rendere questo mondo sotto al tuo comando. Io sono nata per essere felice e... per odiarti" disse "Ti odio perché hai portato via l'innocenza di mio fratello, rendendolo cattivo agli occhi di tutti" Camila si staccò dalle sue braccia, con malavoglia "Preparati Michelle. Entrambe adesso sappiamo le debolezze dell'altra" disse Camila, alzandosi dal letto, nel mentre Michelle si alzò da terra da fianco al letto per arrivare alla sua altezza.
"Preparati Cabello. Da qui solo una ne uscirà viva. Nella vita bisogna essere egoisti"
Camila fece un sorriso debole, mentre i suoi occhi lucidi uccidevano Michelle.

L'Imperfetta ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora