Camila era rimasta per la maggior parte della giornata con Lauren. Stranamente si sentì molto più sicura con lei, sembrava che fosse cambiato qualcosa in Lauren.
Adesso aveva la testa sopra il suo grembo mentre la corvina le accarezzava i capelli e le lasciava dei leggere baci sulla fronte.
"Come stai?" domandò Lauren.
"Meglio" disse sinceramente "Ma ho paura" confessò.
In realtà aveva paura da quando aveva iniziato quel pericoloso gioco. Era contro tutti gli Stati Uniti D'America solo per avere la sua libertà e la vendetta per suo fratello. Sembrava così assurdo ma ormai aveva iniziato, e quando si inizia si deve finire. Per lei funzionava così.
"Di?" domandò Lauren, guardando con i suoi occhi smeraldo quelli della ragazza che era appoggiata sul suo grembo.
"Ho paura di perdere" una lacrima scivolò sul viso di Camila "Se il mio piano fallisce io rischierò la condanna a morte"
Lauren fece un'espressione non capente, ma si curò di asciugarle la lacrima.
"Mi condanneranno per colpo di stato" disse con convinzione Camila.
Eppure fino a pochi giorni fa era sicura che tutto sarebbe andato per il meglio, ne era sicurissima. Era sicura che avrebbe vinto questo gioco. Era soddisfatta del suo piano, ma improvvisamente si sentì un minuscolo puntino.
"Hey, che stai dicendo?" la ragazza dagli occhi verdi continuò ad accarezzarle i capelli.
"Il mio piano era quello di ricevere l'appoggio dalla maggior parte delle persone degli Stati Uniti D'America, così da fare eruzione nel castello"
Lauren sgranò gli occhi e smise di accarezzarle i capelli, ma stranamente si sentì un pò sollevata, non so spiegarvi il perché.
"Cosa stai dicendo?" domandò Lauren, con la gola secca per la sorpresa.
Proprio in quel momento il gattino di Camila entrò in salone.
Quel gatto era stato sempre tranquillo, ma stranamente quel giorno non fu così.
Il gatto si avvicinò.
Lauren aveva paura dei gatti quindi lo minacciò con lo sguardo, ma il gattino saltò sul divano.
Lauren provò a cacciarlo ancora con lo sguardo, ma lui si buttò sopra il corpo di Camila, e quest'ultima presa dalla paura emise un urlo facendo anche spaventate il micio, che uscì le unghie e graffiò il viso di Lauren, in particolare il labbro.
Camila si alzò di scatto e vide il viso sanguinante della ragazza, che si era subito catapultata nel bagno, cercando di far scorrere il sangue da viso e dal labbro, ma ciò provocò solo gemiti di dolore.
Camila l'aveva seguita e aveva deciso di chiudere la porta a chiave per rassicurarsi che quel dannato micio non entrasse a combinare altri danni.
"O mio dio" esclamò Camila vedendo quanto sangue continuava a scendere dal suo viso.
Aveva diversi tagli sul viso.
Lauren ignorò la cubana e prese l'acqua ossigenata, l'ovatta e la pomata per le ferite.
"Ti aiuto io" disse Camila, togliendole le cose dalle mani che posò subito dopo sul lavandino.
Lauren fece per dire no, ma Camila voleva, si sentiva in colpa : se non si fosse spaventata il gatto non avrebbe graffiato il viso di Lauren.
Prese dell'acqua ossigenata e iniziò a curare ogni ferita aiutandosi con l'ovatta.
Lauren osservò tutti i suoi movimenti, e il suo sguardo cadde sulle labbra della cubana.
"Credo che per il labbro non posso fare nulla" disse amareggiata "Lauren?" la richiamò, vedendo che fosse persa su qualcosa, o meglio qualcuno.
"Sì, hai ragione è stato stupido" per non sentirsi stupida la ragazza rispose con la prima cosa che le era venuta in mente.
Camila rise, sapendo il perché di quella evidente confusione, le bastò seguire lo sguardo di Lauren per capire cosa stesse guardando.
"Adesso metto un pò di pomata. Farà un pò male ma meno dell'acqua ossigenata" disse, ritornando alle ferite di Lauren.
Quando finì nessuno disse nulla, ma Lauren prese per il collo la cubana e fece scontrare le sue labbra tra i gemiti di dolore o altro.
"Ferma, ti fai male" si staccò Camila, ma Lauren riprese le sue labbra in un bacio più appassionato, che stavolta, nonostante i dolori, fu più lungo.
Quando Lauren si staccò e aprì gli occhi, vide che la ragazza sorrise.
"Sono innamorata di te" disse semplicemente Camila e Lauren sorrise dolcemente.
"Anche io sono innamorata di te"
E fu così che le ragazze si baciarono di nuovo e di nuovo nonostante il dolore che Laurne sentiva sul labbro inferiore.
"Vuoi essere la mia ragazza, Cabello?" domandò, con quasi cavalleria.
"Lo voglio" rispose in modo teatrale Camila, prima che caddero di nuovo in un feroce bacio.———————————————————————
Preparatevi che la guerra sta arrivando.
E inoltre, preparatevi perché molto probabilmente nei prossimi capitoli sarete molto confusi, ma tutto si chiarirà se avete seguito con attenzione questa fanfiction.
Come finirà questa storia?
Sono curiosa anch'io.
Spero che la storia vi stia incuriosendo e spero che lasciate un commento con una vostra opinione e una stellina.
Grazie a tutte le persone che seguono questa storia ❤️
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L'Imperfetta ➳ Camren
FanfictionIl regno Jauregui è fortissimo, potente e soprattutto il più stimato del mondo, poichè riesce a tenere testa gli Stati Uniti D'America, ricorrendo però, ovviamente, a dei signori che riescono a controllare il proprio Stato assegnato. Nel regno Jaure...