❀ 𝑺𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒆 ❀《𝒊𝒏 𝒓𝒆𝒗𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆》

CHAPTER 25: It can't be...

‍‍‍‍‍‍‍‍‍‍‍- Grazie del caffè. - disse Kate posando la tazzina ormai vuota sul tavolino.
- Grazie a te della compagnia. - le rispose Peter scrollando le spalle con un sorriso.
La giovane rivolse lo sguardo alla finestra mentre il ragazzo davanti a lei continuava a parlare.
Quel giorno aveva indossato un vestito bianco che le arrivava fin sopra il ginocchio, con le maniche lunghe. Ai piedi delle All Stars nere. In vita teneva ancora stretta la felpa di Wade.
Non era in pendant con l'abito ma non voleva separarsene.
Sospirò.
Peter era sicuramente gentile e simpatico ma nulla in confronto a quel folle idiota che l'aveva salvata dal laboratorio.
Era passato solo un giorno da quando avevano litigato ma dovette ammettere che quell'uomo le mancava già la sua compagnia.
- Benvenuto, signor Larrie. Cosa desidera? -
La ragazza sobbalzò nel sentire quel nome e si girò in direzione della voce che aveva sentito.
Vide un uomo di mezza età sedersi a un tavolino. Indossava un vestito da ufficio e aveva una valigetta in mano.
- Vado di fretta, prendo solo un caffè. - disse egli a un cameriere che prese l'ordinazione e si dileguò dietro il bancone.
- Qualcosa non va? - chiese Peter guardando la rossa, cercando di capire a chi stesse indirizzando il suo sguardo.
- Oh, no nulla. - lo tranquillizzò lei con un sorriso.
Allora Wade non aveva ancora attaccato il suo target.
Ma cosa stava aspettando?
Che...gli fosse successo qualcosa?
L'unico modo per saperlo era parlare con quell'uomo.
Peter vide delle persone correre per strada terrorizzate e notò che in lontananza c'era del fumo.
Un'esplosione?
Doveva andare a controllare.
- Scusa ma devo andare a vedere cos'è successo, torno subito. - disse l'uomo con un sorriso dispiaciuto, affrettandosi a uscire.
Kate colse l'occasione per tenere sotto controllo Larrie.
Lo vide finire il suo caffè e alzarsi, prendendo la sua valigetta per andare a pagare.
La ragazza rubò un cappello dall'appendiabiti e se lo calcò sul viso seguendolo fuori dal bar.
Una volta che furono usciti la giovane lo atterrò con un calcio e lo trascinò in un vicolo cieco.
Lo prese per il colletto spingendolo contro il muro di un'abitazione.
- Dov'è Deadpool? - chiese con tono minaccioso.
- D...Deadpool? E che ne so io?! Mollami! -
- Non ti conviene prendermi per il culo. -
Larrie estrasse una revolver da una tasca interna del giubbotto puntandogliela allo stomaco.
- Ho detto di lasciarmi. -
Kate diede una ginocchiata alla mano dell'uomo che reggeva l'arma, facedogliela cadere a terra.
- Hai un minuto di tempo per dirmi quello che sai prima che ti faccia saltare la testa. Avanti vuota il sacco. - insistette la ragazza trattenendolo contro la parete e recuperando la pistola da terra.
- Mi è stato riferito che aveva intenzione di attaccarmi ma non so altro! - grido l'uomo.
Kate lo colpì alla testa con il calcio della revolver lasciandolo cadere a terra tramortito.
Puntò l'arma sull'uomo e gli sparò ad una gamba.
Il rumore di un'altra esplosione attirò la sua attenzione, agganciò la pistola alla cintura del vestito e lanciò un'ultima occhiata a Larrie prima di uscire dal vicolo. Sicuramente non sarebbe fuggito molto presto.
Vide la gente scappare e corse nella direzione opposta alla loro ma improvvisamente una mano l'afferrò per la vita trascinandola via.
Vide che era Spider-man.
- Che sta succedendo? - chiese Kate aggrappandosi a lui mentre sparava una ragnatela dopo l'altra.
L'uomo non fece in tempo a rispondere che venne sparato a un braccio e cadde a terra rotolando per qualche metro con la ragazza.
Peter si premette il braccio insanguinato mentre la giovane si inginocchiò al suo fianco con aria preoccupata.
- È tutto a posto....non è nulla di grave. - disse l'uomo.
Un altro sparo li raggiunse.
Chiunque fosse aveva superato il limite, pensò la ragazza volgendo lo sguardo alla nuvola di fumo e fiamme a qualche metro di distanza da loro.
Estrasse la pistola dalla cintura e si alzò.
- Cosa stai facendo?! - chiese Peter stupito.
- Finisco il tuo lavoro. Sta qui. - disse lei raccogliendo i capelli e nascondendoli sotto il cappello che aveva rubato.
Nel caso ci fossero state persone che la cercavano, per lo meno non l'avrebbero riconosciuta subito. Generalmente era facile che capissero chi era in base al colore dei suoi capelli.
Si addentrò nella nuvola di fumo ignorando la voce dell'eroe alle sue spalle e sparendo ai suoi occhi.
Si guardò intorno ma era difficile riuscire a vedere qualcosa lì in mezzo.
Sentì un colpo e un proiettile le sfiorò una gamba.
Si accorse della presenza di un'ombra dietro di sè ma non riuscì a indentificare chi fosse.
Si voltò e sparò ma a vuoto.
Riuscì a vedere qualcosa muoversi e puntare verso di lei. Si abbassò strisciando una gamba al suolo per far cadere il suo opponente che, come previsto, inciampò.
Ma fece leva sulle braccia colpendo la ragazza con un calcio.
Lei indietreggiò e improvvisamente si sentì afferrare da dietro.
Un braccio stretto con forza attorno alla sua gola.
La rossa diede una gomitata allo stomaco del suo aggressore e lo colpì con un pugno. Poi si gettò a terra e fece una capriola girandosi e puntandogli la pistola contro.
Sparò un colpo che prese il suo opponente a un braccio.
Infine vide quell'ombra saltarle addosso con rabbia.
Rotolarono per qualche metro sull'asfalto bollente.
Quando si fermarono Kate si ritrovò il suo opponente a cavalcioni su di lei mentre facevano forza con le braccia l'uno contro l'altro nel vano tentativo di colpirsi a vicenda. La ragazza strinse gli occhi sentendo una fitta al fianco dov'era stata accoltellata il giorno prima.
Ormai erano finiti fuori dalla nuvola di fumo e il cappello, che le era caduto, si trovava a poca distanza da lei.
- Kate?! - disse una voce fin troppo familiare mentre sentiva la presa sulle sue braccia allentarsi.
La rossa deglutì senza aprire gli occhi.
Aveva paura di quello che si sarebbe trovata davanti.
No...non poteva essere lui.
Eppure era sicura di non aver immaginato quella voce, non era pazza.
L'aveva sentito, ne era certa.
Avrebbe riconosciuto quella voce fra mille.

~

Note:

E....suspenseeee, yeahhh. ～￣▽￣～
Hahah, come al solito, poveretti. :)
Pensate di aver capito a chi appartiene la voce misteriosa? Scrivetelo nei commenti! :D
Sono curiosa, dai. (˘◡˘)
Ancora non ho deciso quante volte pubblicherò al giorno e a che ora, mi spiace. :(
Ve lo farò sapere non appena avrò deciso.
Grazie a tutti e ci si vede al prossimo chapter (e non vi preoccupate, arriverà molto presto), bye! (^o^)丿