CHAPTER 44: The end

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‍‍‍‍‍‍‍‍‍‍‍‍‍‍‍‍‍Kate aprì gli occhi e venne investita da ‍‍una forte luce bianca.
Socchiuse le palpebre.
Era questo il paradiso?
Magari no, forse non lo meritava.

Una volta che si fu abituata a quel bagliore, la giovane vide che era causato semplicemente da una lampada al neon.
"Non credevo fossero così attrezzati quassù. Immaginavo che fosse tutto solo nuvole." pensò la rossa inarcando un sopracciglio.
Udì delle voci, ma le sembravano distanti chilometri.
Chiuse gli occhi di nuovo, sentendosi stanca.
Percepì un tocco leggero sfiorarle l'avambraccio con delicatezza e poi una mano stringersi con gentilezza alla sua.
- Ehi...- disse una voce familiare.
Kate perse un battito.
Se si trovava in paradiso ora...non avrebbe potuto sentire la sua voce, lui non...poteva morire.

La ragazza spalancò gli occhi e rivide quelle fredde e luminose lampade al neon posizionate su un soffitto giallo canarino.
Abbassò lo sguardo e si vide il petto fasciato di bende candide, alcune macchiate di sangue.
Indossava un abito verde, tipico degli ospedali. Attaccati al suo corpo alcuni cavi collegati a un monitor che le controllava il battito cardiaco.
I capelli le ricadevano mossi lungo le spalle.
- Dolcezza...-
Quella voce parlò di nuovo.
La giovane voltò con fatica il viso verso sinistra con gli occhi lucidi e vide la persona che aveva rischiato e dato tutto per lei.
In un lettino a poca distanza dal suo, c'era Wade, con il petto ricoperto di garze e un sorriso meraviglioso.
Wade...la persona che le aveva donato il suo cuore.
Letteralmente.
Kate era stata colpita al cuore, l'unico rimedio per non farla morire sarebbe stato un trapianto e Deadpool si era offerto come candidato per la donazione dell'organo in questione.
Il suo fattore rigenerante si era rivelato davvero molto utile in questa occasione.
- Te l'avevo promesso, no? Che saresti sopravvissuta. -
"Te lo prometto" quante volte l'aveva sentita quella frase?
Tante, troppe.
"Prometto che non ti succederà nulla", "non ti abbandonerò, è una promessa", "ci ritroveremo, te lo prometto", "ti prometto che questa volta risolveremo tutto insieme"...insomma forse il mercenario prometteva troppo e non manteneva sempre, eppure lei aveva sempre creduto a ogni sua parola.
E anche ripensandoci, non c'era nulla che avrebbe voluto cambiare, nemmeno le sue bugie. Le avventure che avevano vissuto insieme, l'amore, i momenti di tristezza e di gioia...facevano parte di loro, di lei.
Aveva imparato molto, entrambi avevano fatto i loro sbagli, i loro passi falsi, ma era giusto così.
Un dolce sorriso si dipinse sul volto di Kate mentre continuava ad ascoltare, in silenzio, le parole del suo amato.
- Certo, bisogna ringraziare anche Tony e i dottori, che sono riusciti a intervenire tempestivamente, prima che fosse troppo tardi, ma diciamo che alla fine, l'importante è che ce l'abbiamo fatta. Anzi...che tu ce l'abbia fatta. Purtroppo però non avrai più i tuoi fantastici poteri, si sono annullati. -
Ci fu un minuto di silenzio prima che l'uomo parlasse di nuovo.
- Io...so di avertelo già detto, ma ti amo e quando ti ho lasciata, mi è mancato tutto di te. I tuoi occhi, il tuo sorriso, la tua dolcezza, ogni tuo tocco...mi mancavano le tue mani sulle mie, la mia bocca sulla tua. Kate, io ho bisogno di te. E vederti in fin di vita fra le mie braccia è stata la cosa più brutta a cui potessi mai assistere. Ho avuto paura...davvero tanta paura. Ho parlato con gli altri e so che meriti di meglio di quanto io possa offrirti...meriti un uomo migliore, una vita migliore. E per questo, ho deciso che non ti costringerò a stare con me. Ma sarei l'uomo più felice del mondo se mi concedessi anche solo di starti accanto come amico. -
La giovane rise e involontariamente, alcune lacrime iniziarono a rigarle le guance.
- Ma come te lo devo dire? Io non ti voglio come amico, Wade. Che gli altri mi dicano che noi non dovremmo stare insieme o che tu non sei quello giusto per me, non mi interessa, perchè io ho già preso la mia decisione da tempo. Ho scelto te. Tu sei il mio eroe e se anche tu sceglierai me, io amerò solo e soltanto te fin quando lo vorrai. -
Il mercenario spalancò gli occhi lucidi e si alzò a fatica dal letto.
I cavi che erano attaccati al suo corpo si staccarono con forza rimanendo legati a penzoloni sul macchinario che lo monitorava.
- W...Wade! - lo chiamò Kate con un tono preoccupato.
L'uomo si incamminò verso di lei ma le sue gambe cedettero e cadde in ginocchio davanti al lettino della ragazza.
La rossa cercò di alzarsi per aiutarlo, ma lui la fermò mettendole una mano sul braccio.
- Wade...non dovresti...-
- Pensavo di averti già detto che non mi importa un cazzo di tutto il resto. - ribattè lui con un largo sorriso sul volto sforzandosi di alzarsi per posare le sue labbra su quelle della ragazza, accarezzandole le guance per asciugarle le lacrime.
- Sei un idiota. - gli sussurrò dolcemente la giovane quando l'uomo terminò il bacio, guardandola con un sorriso.
- E tu sei bellissima. - le rispose lui, contento, tornando a inginocchiarsi di fianco al letto, appoggiando il volto sullo stomaco della rossa, incapace di fare altro.
Kate gli accarezzò la testa e le spalle con dolcezza.
Non si era sbagliata.
Questo era il paradiso.
Wade sorrise sfiorandole delicatamente la pancia.
- Te lo immagini un baby Wade tutto nostro? -
La giovane chiuse gli occhi appoggiando la testa sul cuscino.
- Immagino che sarebbe bello. Sarebbe il frutto del nostro amore. Metà te e metà me. Il nostro bambino...che sicuramente non chiameremo baby Wade. E nemmeno Wade Jr. -
- Aw...che ne dici di Tod? -
- Neanche per sogno. -
Ci fu un minuto di silenzio prima che la risata cristallina di Kate riempisse la stanza, seguita da quella del mercenario.
- Grazie per avermi salvata. - disse la giovane con un dolce sorriso sul volto.
- Lo farei anche altre centomila volte pur di stare insieme a te, amore mio. - rispose l'uomo e intrecciò la sua mano con quella di lei.

In quel momento, poco importava se avessero avuto un figlio e quale nome gli o le avrebbero dato, per ora ciò che realmente contava era che loro potessero finalmente stare insieme, amarsi.
Al resto avrebbero pensato poi.
Sicuramente avrebbero incontrato altri ostacoli nella loro vita, ma nulla che insieme non sarebbero riusciti a superare.

{[...C'est l'amour! ♡]}

~ I was born to love you with every single beat of my heart, I was born to take care of you, every single day of my life.
(Sono nato per amarti con ogni singolo battito del mio cuore, sono nato per prendermi cura di te ogni singolo giorno della mia vita) ~

FINE.

❀ 𝑺𝒂𝒗𝒆 𝑴𝒆 ❀《𝒊𝒏 𝒓𝒆𝒗𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora