Chapter 1

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<Jimin-ah! Ridammi il mio cellulare> piagnucolo nel tentativo di riprendere il mio cellulare preso da lui.
<Abbassa subito quel braccio e ridammi il cellulare! Perfavore sto chattando!> lo supplico. Anche se lui non è uno dei più alti io non posso dire nulla perché da come avrete capito sono più bassa di lui.
<Mai> risponde sorridendo. <Aish voi ragazzine sclerate quando un ragazzo vi scrive, cosa ci trovate di così tanto entusiasmante?> chiede finalmente porgendomi il cellulare. Mi siedo su letto poggiando la mia schiena nel morbido cuscino. <Beh inanzi tutto pensano che hanno almeno una possibilità oppure hanno semplicemente voglia di farsi quel tipo> spiego mentre in tanto lui si cambia la maglietta. <Mhm...io non ti prenderei come una tipa da opzione due, dai insomma sei ancora vergine e non hai mai dato il tuo primo bacio...e poi chi ti ha scritto?> ecco com'è il mio migliore amico. Ve lo presento; si chiama Park Jimin ha 23 anni ma ne dimostra di meno. Apparte gli scherzi, a scuola va peggio di una capra e alla fine ci devo sempre essere io ad aiutarlo a studiare fino a tarda notte perché lui ovviamente si ricorda tutto solo il giorno prima è così rimango anche a dormire da lui. È un playboy nato, appena entro a scuola vedo che si sta baciando una ragazza, la cosa un po' mi dispiace visto che ho una cotta per lui da quando siamo piccoli...ma passerà, almeno spero...vi starete chiedendo come mai siamo migliori amici visto che abbiamo poche cose in comune, beh diciamo che siamo cresciuti insieme. Le nostre mamme sono amiche da molto tempo e per un periodo vivevamo tutti insieme. Al tempo libero giochiamo alla Playstation e balliamo per tutta la casa con canzoni di tutti i tipi. Come avrete capito lui è molto esperto in fatto di amore, relazione e cose varie mentre io non ne so nulla. Ma a me va più che bene così. Perché io non cerco nessuno lo sto solo aspettando. Avete presente quelle ochette insopportabili a scuola che si mettono 2kili di trucco solo per far colpo? Beh avete capito...loro sono gelose del nostro rapporto infatti mi ritrovo molte volte con qualche atto di bullismo. Ovviamente Jimin non sa nulla di ciò o forse non se ne è semplicemente accorto ma a me sta bene così perché non vorrei che lui si preoccupasse per me. Ha già fatto tanto per me e questo non è sicuramente uno dei modi migliori di ricambiare.
<Ehmm...nessuno> mento. <Su dai y/n non mentirmi! Ormai ti conosco. Dai chi è?> chiede sedendosi vicino a me. <Jaebum...> ammetto finalmente. Lo vedo leggermente spalancare gli occhi. <J-Jaebum? Intendi proprio lui?> <Si esatto> confermo. <E cosa ti ha scritto?> mi sta facendo domande a raffica manco fosse mio padre. <Mi ha chiesto di uscire domani pomeriggio ed io ho accettato> apre leggermente la bocca sconvolto. <Che c'è?> chiedo. <Ma, y/n non puoi uscire con lui. Sai com'è fatto.> cerca di spiegarmi tranquillamente. <Come te intendi?> chiedo sorridendo leggermente. Lo vedo sbuffare <Si proprio come me, quindi...> non lo faccio finire <Sta tranquillo Jimin. So che ti preoccupi per me, e sai come sono fatta. Non la do subito, e poi le persone cambiano non credi?> gli faccio l'occhiolino. <In effetti...> riflette. <Sarà meglio che io torni a casa si sta facendo buio> dico guardando l'orologio appeso al muro. <Già vuoi che ti accompagni?> chiede ricevendo un mugugno di approvazione da parte mia. Ci prepariamo e prima che usciamo saluto i suoi genitori <Arrivederci signora e signor Park noi andiamo> dico inchinandomi. <Va bene tesoro. Fate attenzione e Jimin non fartela scappare> sua madre gli fa l'occhiolino mentre io ridacchio per la faccia sconvolta di Jimin. <Mamma! Comunque noi andiamo, ah e non aspettatemi per cena oggi dormo da Taehyung> usciamo finalmente dall'abitazione e ci incamminiamo verso casa mia. Fa così freddo e la neve cade delicatamente sopra di noi. Adoro l'inverno ma allo stesso tempo lo odio, sapete quando avete freddo noh? Ecco.
<Hai freddo?> mi chiede il mio migliore amico. <Un po'> si ferma all'improvviso facendo fermare anche me. Si toglie la sciarpa e lo avvolge al mio collo. <La prossima volta copriti meglio> mi scompiglia i capelli ricevendo un broncio da parte mia. <Yah...>.
Arriviamo davanti alla mia abitazione. Gli do un piccolo bacio sulla guancia come tutte le volte che fa qualcosa di carino per me. <Grazie della giornata, della sciarpa e per avermi accompagnata a casa> dico abbracciandolo e sentendo il suo buon profumo della Giorgio Armani. <Figurati infondo sei una principessa no? Dai a domani piccoletta> mi scompiglia i capelli e finalmente entro dentro casa. Sento il profumo di buon cibo pervadere le mie narici così tolgo la giacca, la sciarpa e le scarpe e mi avvio in cucina. <Y/n aspettavamo proprio te> dice mio padre. <Scusate il ritardo io e Jimin abbiamo studiato e non ci siamo accorti del tempo> si come no...<non fa nulla, dai vieni qui a mangiare con noi> faccio come ha detto mia madre e mi siedo insieme a loro a mangiare il buon cibo che ha preparato mia madre. Nessuno batte la sua cucina. Finiamo finalmente di mangiare e tolgo tutti i piatti mettendoli nel lavandino. Apro il rubinetto intenta a lavarli ma qualcuno mi ferma. <Tranquilla y/n ci penso io> mi sorride mia madre. <Va bene grazie> salgo in camera aprendo lo zaino e prendendo il libro di storia. Uffa per colpa del mio stupido migliore amico ora mi ritrovo a studiare all'ultimo momento. D'altronde mi sono divertita con lui, ma non posso sempre fare così o i miei voti si abbasseranno. Alle due e mezzo di mattina finalmente finisco di studiare e mi butto a peso morto sul letto facendomi trasportare nel mondo dei sogni.

More than Best Friend [Jimin X Y/n] COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora