Dopo il mio breve incontro con Percy, tornai a tavola e Percy tornò al suo posto. Mentre passavo Zoe sentii una piccola risatina. Sorridendo tra me e me mi sedetti vicino a Piper.
"Che cosa era quello?" Sussurrò ad alta voce.
"Cosa?"
"Gli hai schiaffeggiato la mano!" Sembrava avere difficoltà ad accettare il fatto che gli avessi schiaffeggiato la mano.
"E quindi? L'ho preso a pugni in faccia altre volte."
Sputò fuori il suo pancake.
"Che cosa hai fatto?" Questa volta si assicurò di tenere la voce bassa.
"Gli ho dato un pugno. Ha avuto un occhio nero per una settimana. Avevamo 7 anni! Calmati!"
"Avevi 7 anni e gli hai dato un pugno abbastanza forte da dargli un occhio nero?"
"Beh, sì. Mi sono allenata con le guardie."
Scosse la tessa non credendoci. "Perché hai dato un pugno alla faccia del Principe?"
"Per farla breve, ha imbrogliato durante la nostra partita annuale di cattura la bandiera. Quella cosa è roba seria. Non si imbroglia."
Scosse nuovamente la testa ridendo e torno al suo cibo. Poco dopo che tutti avevano finito, Percy ci congedò.
"Grazie, ragazze, è stato incantevole conoscervi tutte. Se vi è stato chiesto di fermarvi, per favore rimanete sedute. Altrimenti, siete libere per il resto della giornata."
Fermarsi? Me lo aveva chiesto? Mi sembrava di no. Piper si alzò insieme a me e se ne andò verso la Sala delle Donne. Mentre mi allontanavo diedi un'occhiata alle ragazze che erano rimaste sedute. 5.
Ivy Valentine, 5; Cassidy Pitt, 3; Ava Pruitt, 3; Tegan Mace, 7; Melissa Russo, 7. Le stava mandando a casa?
Non ebbi l'occasione di vedere Percy mentre si avvicinava perché le guardie davanti alla porta mi chiusero la porta in faccia. Guardai verso le guardie. Una non la riconobbi, doveva essere un novellino, ma la seconda sì. Sotto al suo elmetto, riuscii a intravedere delle ciocche di capelli biondi. Quando si accorse di me guardai in quei suoi occhi blu elettrico stabilendo un contatto visivo. Il suo sorriso divenne crebbe, rendendo molto visibile la piccola cicatrice sul suo labbro superiore che si è fatto da piccolo quando ha cercato di mangiare una pinzatrice.
Jason Grace, il "fratello" di Percy.
"Ehi Scintilla." Lo salutai andando verso di lui che rispose con un sorriso, facendolo notare a Piper che si fermò per camminare con me.
"Scintilla?" Chiese.
"È solo un soprannome. Ha preso la scossa una volta. È stato davvero molto divertente. Il nome è venuto in mente a un altro amico, Leo. Piper, questo è Jason Grace."
Jason le fece un inchino, facendola arrossire.
"Sai Annabeth, non c'è bisogno che vai in giro a dire alle tue nuove amiche la storia della mia vita." Mi disse.
"Non è l'intera storia della tua vita! Solo la parte più divertente!"
"Tra parentesi sei molto diversa. Non ti avevo mai vista con un vestito." I suoi occhi mi diedero un'occhiata amichevole.
"Oh, grazie. Sto ancora cercando di abituarmici."
Le porte di fianco a noi per far uscire Percy. Sembrava sofferente. Forse aveva davvero mandato a casa quelle ragazze. Quando si accorse che eravamo lì fece un sorriso, falso, e si avvicinò.
"Scintilla!"
"Testa d'Alga!"
Fecero il loro saluto da "fratelli" mentre io e Piper ridevamo.
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A Loophole (Percabeth Selection) [traduzione italiana]
FanfictionLa Selezione. Un'occasione che capita una volta nella vita di venire a palazzo, incontrare e innamorarsi del'affascinante principe Perseus Jackson. O agli occhi di Annabeth, l'occasione di poter, forse, innamorarsi del suo migliore amico. Ha trovato...