Capitolo Bonus

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Solo un paio di scene dal punto di vista di Percy <3

***

I Grace (prima del capitolo 29)

Bussarono delicatamente alla mia porta, distraendomi dai miei pensieri riguardo un nuovo piano per i finanziamenti che il consiglio aveva ideato.

Aprii la porta per trovare una piccola e giovane domestica le cui mani tremavano e che stava arrossendo da impazzire.

"Scusatemi, Vostra Altezza. Messaggio urgente da Dr. Solace. La vuole nell'ala ospedaliera il prima possibile." La sua voce era silenziosa e fragile.

"Grazie, signorina. Prenderò la mia giacca e andrò la."

Si inchinò e scappò via velocemente.

Risi tra me e me della sua difficoltà. Alcune ragazze erano semplicemente affascinate dal mio bell'aspetto.

Presi velocemente la giacca del mio completo e mi feci strada giù dalle scale verso l'ala ospedaliera. Avvicinandomi, iniziai a preoccuparmi e a farmi delle domande.

Perché Will aveva bisogno di me? Zoe e Tyson si erano fatti male? Mamma e Paul stavano bene? Annabeth? Era ferita? E le altre Selezionate?

Quando le guardie aprirono la porta che portava all'ala ospedaliera, fui accolto dal disgustoso odore di antisettico.

Will camminò velocemente verso di me e mi prese per il braccio portandomi con molta fretta verso una stanza.

"Ma che- Lasc- Will!"

Mi spinse in una stanza con forza e sbattei contro alcune scatole con dentro cartelle e documenti.

Solo dopo essermi sistemato mi resi conto che eravamo nel suo ufficio.

C'era una piccola finestra che lasciava entrare la luce naturale. I muri erano dipinti di un giallo sbiadito e la sua scrivania era un completo disastro. C'erano fogli ovunque e alcune attrezzature erano sopra al tavolo. Una tazza di caffè era caduta e il caffè stava gocciolando a terra lungo il bordo della scrivania. Guardandomi in giro di più, mi resi conto di quanto disordinata la stanza. Su una piccola poltrona, di fronte alla sua scrivania, c'erano delle statistiche e ritagli di giornali attaccate a una lavagna. Dei fogli erano sparsi per la stanza e il cestino era pieno fino all'orlo.

Aveva una foto di lui e la sua famiglia posizionata vicino a una mela non mangiata e aveva diverse foto aperte sul suo computer.

La prima era un foto di un me più giovane con mio papà, Poseidone. La seconda era una di papà e sua madre, Rea, che era morta anche lei. Era giovane nella foto. Ce ne erano altre ma non riuscivo a vedere.

"Che sta succedendo, Will?"

Mi silenziò e mi spinse verso la poltrona, sul quale mi sedetti dopo aver tolto dei fogli. Si sedette alla sua scrivania e si mise le dita davanti alla faccia. In quel momento riuscii a vedere chiaramente delle borse sotto i suoi occhi.

"Va tutto bene?" Chiesi.

Scosse la testa e rise. "Non so se questa è una buona o cattiva notizia, Percy."

Aggrottai le sopracciglia. "Che cos'è? Cosa pensi che sia?"

"Personalmente, credo sia fantastico, ma avrà delle conseguenze."

Feci segno di continuare con la mano.

"Beh, ho avuto i risultati di tutti gli esami che ho fatto alle Selezionate. Uno che mi ha catturato l'occhio è stata Thalia Grace."

Mi sedetti più dritto. "Cosa c'è che non va?"

"Niente, è in perfetta saluta. Ma i risultati del suo DNA mi hanno fatto preoccupare."

A Loophole (Percabeth Selection) [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora