A Loophole (Percabeth Selection) [traduzione italiana]

26- "Un Succhiotto? Scandaloso."

Le ragazze non mi lasciarono andare a colazione la mattina successiva.

"Cosa?! Perché?!" Mi lamentai come una bambina piccola.

Alicia spinse le mie spalle indietro e io ricaddi sul letto. "Sei malata, non vogliamo che tu rimetta nel bel mezzo della colazione."

"Ma è noioso qui." Starnutii alla fine della frase mandando un sorriso trionfante sul viso di Alicia.

"Non siamo una compagnia abbastanza buona?" Chiese Hazel avvicinandosi lentamente dalla porta, un grande vassoio argento con sopra una tazza fumante e una piccola ciotola di porridge.

"Siete una buona compagnia quando avete da mangiare." Mi sedetti con entusiasmo mentre Hazel mi metteva in braccio il vassoio.

Mi diede un cucchiaio e inizia a mangiare la mia colazione.

Dopo non molto la porta si aprì e Percy infilò dentro la testa.

"Buongiorno, Ragazza Saggia."

"Buongiorno, Testa d'Alghe." Dissi con la bocca piena di cibo.

Ridacchiò ed entrò nella stanza, camminando verso di me e dandomi un bacio sulla fronte. "Pensavo che potessimo andare a un appuntamento oggi." Indossava il suo solito completo, ma aveva la sua giacca in mano.

Sospirai esasperatamente. "Lo sai che sono malata, vero? Ho vomitato."

"Posso confermarlo!" Disse Alicia dal bagno.

Roteai gli occhi insieme a Percy.

"Beh," Disse mettendo un dito nel mio porridge e prendendone un po', mettendolo in bocca. "Pensavo che potremmo guardare un film."

Picchiettai sulla spalliera del mio letto arrossendo. "Ora?"

Scosse la tesa, allontanandosi. "Devo andare a fare colazione prima e poi ho un incontro che non posso saltare." Si girò e aprì la porta. "Ma passerò intorno all'ora di pranzo e pranzeremo tardi insieme e guarderemo un film."

Gli sorrisi. "Sembra fantastico."

"Perché io sarò lì." Fece l'occhiolino e lasciò la stanza, chiudendosi silenziosamente la porta alle spalle.

"È così perfetto, vero?" Chiese Hazel.

Annuii, facendo un grande sorriso impaziente per il nostro film appuntamento.

Lessi un libro fino a che non erano quasi le 12 e Justine disse che era ora di iniziare a muoversi.

"In piedi!" Mi picchiettò la gamba.

Starnutii rumorosamente e presi velocemente un fazzoletto per soffiarmi il naso. Mi lamentai. "Odio essere malata."

"Lo so." Alicia arricciò il naso. "E io odio che tu sia malata."

"Aw," Continuai a parlare facendomi lentamente strada verso il bagno dove la doccia era accesa. "Tieni a me?"

"No." Mi spinse delicatamente la schiena. "Devo pulire per te."

Mi girai e le feci la linguaccia. Rispose al mio gesto tirando fuori la lingua anche lei. Roteai gli occhi e chiusi la porta.

Entrai velocemente nella doccia calda e respirai il vapore mentre l'acqua mi colpiva il corpo. Mi liberò il naso chiuso e la mia testa divenne meno annebbiata, cosa per cui fui estremamente grata.

Uscii dalla doccia rilassante, mi guardai allo specchio e urlai.

Hazel, Alicia e Justine corsero tutte dentro il bagno aspettandosi di trovarmi morta sul pavimento.