"Non dire altro. Non voglio sentire un'altra parola su questa faccenda. Fai ciò che devi fare, ma non venire ad elemosinare carezze o baci da me. Ho bisogno di una doccia" mormoro in tono stanco, con un sospiro, sentendo per la prima volta sulle mie spalle il peso e la spossatezza delle ultime settimane.
Mi alzo dal bordo del letto ed entro in bagno, con la speranza che una doccia fredda possa aiutarmi a schiarire le idee.
Quando l'acqua mi colpisce il viso e le spalle trattengo il respiro, sentendomi subito meglio; ma è solo un sollievo passeggero perché la voglia di piangere torna ad impossessarsi di ogni fibra del mio corpo.
Provo a trattenere i singhiozzi, ma è tutto inutile perché escono da soli dalle mie labbra: mi ritrovo seduta sul pavimento della doccia, con le braccia avvolte attorno ai fianchi, a piangere come una ragazzina.
Non merito tutto questo, soprattutto dopo ciò che ho passato, ma sono così innamorata di Teddy che non riesco neppure a prendere in considerazione la possibilità di lasciarlo durante la notte, prendere i cinque milioni di dollari e scappare da sola; non posso farlo perché distruggerei l'ultimo briciolo di umanità che ancora c'è in lui.
Finirei solo per dargli il colpo di grazia e non voglio essere responsabile di questo.
Ma non voglio neppure continuare a soffrire per le sue azioni.
Esco dal piccolo abitacolo, mi asciugo e mi rivesto velocemente, ritornando poi in camera.
T-Bag è sdraiato sul letto, impegnato a leggere una rivista; prendo posto a suo fianco ed accendo la TV senza dire una parola, perché voglio che sia lui il primo ad iniziare un discorso.
Trascorriamo in questo modo il resto del pomeriggio: l'uno accanto all'altra, con i corpi che quasi si sfiorano, chiusi in un silenzio che ci allontana sempre di più ad ogni minuto che passa.
Continuo a fissare lo schermo, senza vedere veramente le immagini che scorrono, anche quando Teddy si alza e si prepara per il suo appuntamento elegante che avrà, sicuramente, un seguito sotto le lenzuola di un letto matrimoniale.
"Torno presto" dice, con la mano destra appoggiata alla maniglia della porta.
"Puoi anche risparmiarti queste cazzate. Andrai a cena con quella donna e poi te la spasserai a casa sua per tutta la notte. Anche se ho appena ventuno anni non significa che sono una stupida... E poi hai già fatto sesso con lei"
"Ti ho già spiegato per quale motivo lo faccio. I sentimenti non c'entrano, è solo per avere il nuovo indirizzo di Susan"
"E credi che questa spiegazione mi faccia sentire meglio? Perché vuoi rivedere la tua ex compagna? Vuoi davvero vendicarti di lei o sei ancora innamorato?" chiedo, dando finalmente voce ad un dubbio che mi tormenta da diversi giorni "non hai comprato quell'abito elegante per me, ma perché dovevi andare a casa sua. Mi hai comprato un mazzo enorme di rose ed una scatola di cioccolati, di solito un uomo lo fa perché sente di avere la coscienza sporca per qualcosa che ha fatto o che sta per fare"
"Tu credi che io sia ancora innamorato di lei?" domanda Teddy, allontanandosi dalla porta, incrociando le braccia all'altezza del petto.
"Ho paura che accadrà esattamente questo nello stesso momento in cui la rivedrai! Ho paura di essere abbandonata per lei"
"Questo non accadrà, Nicole"
"E chi me lo assicura?" ribatto alzando la voce "tu sei disposto a qualunque cosa per avere il suo nuovo indirizzo. Sei andato perfino a letto con una dipendente dell'ufficio postale ed adesso stai per uscire a cena con lei, anziché stare con me"
"Ho ucciso un ragazzo per te, ed ho fatto addossare la colpa dell'omicidio ad un altro uomo... Non è sufficiente? Hai bisogno di altre dimostrazioni da parte mia? Che cosa devo fare?" grida a sua volta, ormai esasperato.
"Volevo essere io la prima" esplodo, alla fine, scoppiando in lacrime "adesso che sei di nuovo un uomo libero volevo essere la prima a fare l'amore con te... E invece tu sei andato a letto con... Quella donna... E...".
Non riesco a terminare la frase perché Theodore esce dalla camera sbattendo la porta con forza.
È chiaro che le mie parole lo hanno offeso, ma come posso fingere di non avere dubbi quando i suoi comportamenti scostanti continuano a crearne di nuovi ad ogni giorno che passa?
Quando parla di Susan c'è qualcosa nei suoi occhi che mi fa sempre tremare le mani: la odia per ciò che gli ha fatto, ma una parte di lui è ancora innamorata di quella donna.
Forse non lo vuole ammettere a sé stesso, ma la verità è questa ed io non posso fare nulla per cambiarla.
Posso solo sperare che ciò che prova per me sia più forte.
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Like A Prayer; Prison Break (✔️)
Fanfic"L'uomo che voleva divertirsi con me giace a terra con un profondo taglio alla gola. In piedi, davanti al suo corpo, c'è un altro detenuto che stringe nella mano destra un punteruolo affilato: ha il fiato ansante e la maglietta bianca che indossa è...