18: Baciami l'anima.

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Per essere veramente bello un bacio deve significare qualcosa. Deve essere con qualcuno che non riesci a toglierti dalla testa. Così quando le vostre labbra si toccano l'emozione è fortissima. Un bacio così caldo e profondo da farti dimenticare di riprendere fiato. Non si imbroglia con il primo bacio. Credimi, non farlo. Perché quando trovi la persona giusta, il primo bacio è davvero tutto.
- Grey's Anatomy

Heaven's Pov

Non mi guarda,da quando siamo usciti dal locale non mi ha rivolto un solo sguardo, nemmeno per sbaglio.

Il cipiglio sulla sua faccia non promette nulla di buono.
Un senso di irrequietezza mi fa stare male costringendo a rannicchiarmi sul sedile, mentre lui non accorgendosi di nulla,continua a guardare la strada davanti a sé.

Per distrarmi dalla situazione creatasi
cerco rifugio guardando fuori dal finestrino,e concentrandomi sui numerosi edifici che sembrano essere tutti uguali.

Proseguiamo davanti alla Jefferson Industries,fino a fermarci davanti all'enorme villa.

"Non ti riaccompagno a casa"incrocia il mio sguardo e sussulto,colta alla sprovvista dai suoi occhi estremamente vuoti e disinteressati.

Lo guardo a lungo,permettendomi di annegare nel mare dei suoi occhi.
Vorrei riuscire a capire il motivo dei suoi continui cambi d'umore.
Vorrei riuscire ad eliminare ogni singolo pensiero che gli invade la mente, nonostante il mio essere piena di complicazioni.

"Prenderemo la Ducati non voglio farti ibernare tranquilla,ma non voglio nemmeno privarti di un emozione così forte.
Sei mai salita su una moto in pieno Gennaio?Nel freddo gelido di Detroit?"

Parcheggia l'auto nel vialetto scendendo da essa,e costringendomi a fare lo stesso.
La villa è ormai priva di ogni tipo di addobbo lasciando spazio solo alle luci,che illuminano i lati della casa.

Nego con la testa facendolo sorridere a malapena,nonostante sia salita su una moto tante volte,nessuno è stato mai così pazzo da guidare in inverno con le strade ghiacciate.

"Ti farò provare l'adrenalina e dubito tu l'abbia già provata" strizza l'occhio nella mia direzione e vorrei tanto mettere fine alla sua presunzione,gettando fuori tutta la verità.

Vorrei dirgli che in realtà non sono così pura come voglio far sembrare,che in realtà ferisco le persone a tal punto da farle scappare lontano da me.
Vorrei potergli dire di tutte le bugie che continuo imperterrita a raccontare alla nonna,al nonno ma soprattutto alla sua persona.
Vorrei dirgli che non ho mai amato,che non ho mai provato ciò che provo quando sono con lui.

Si dirige verso il garage facendomi strada in quell'enorme casa,e rimango paralizzata alla vista di quelle meraviglie.
Lamborghini,Mustang e Bugatti padroneggiano,facendo focalizzare la mia attenzione verso la Ducati Monster,che sembra chiamare il mio nome.

Gli occhi mi luccicano e anche il ragazzo al mio fianco sembra essersene accorto.
"Non sapevo ti piacessero le auto,hai gli occhi che sembrano due stelle per quanto luccicano" annuisco verso di lui e mi dirigo verso una delle tante Ducati Monster.

"Non mi conosci abbastanza" ribatto, vedendolo avvicinarsi sempre di più alla mia figura.

"Conosco il tuo nome e il tuo prestigioso cognome,so che non ti piace la cioccolata calda ma in compenso ami il caffè rigorosamente amaro.
Quando sei imbarazzata arricci il naso e le gote si colorano di rosa,ti piace disegnare,e quando sei particolarmente concentrata la tua lingua si sposta meccanicamente sul tuo labbro superiore.
Lo so che probabilmente ci sono un sacco di cose,che devo scoprire e conoscere,ma per adesso mi basta averti " prende una piccola pausa per poi continuare.

Two Sides Of The Same Girl.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora