Capitolo tredici

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"Hai un appuntamento proprio tra mezz'ora e sei arrivata anche in ritardo" sbuffò con irritazione Lauren, ricordandoglielo per la millesima volta.
"Scusa, io... cioè... sai c'era traffi-"
"Non giustificarti che mi fai incazzare" disse mentre Camila si truccava davanti allo specchio.
"Mi dispiace" sospirò e Lauren non disse niente guardando altrove "Sono pronta" disse quando si alzò.
"Perfetto, andiamo" Lauren si trattenne nel farle un complimento. Non riusciva a non pensare a quella viscida di Alexa mentre toccava il corpo di Camila; che incoerente, alla fine anche lei scopava Camila.
Può darsi che Lauren fosse gelosa? Ma poi di chi esattamente? Alexa o Camila?
Alexa era acqua passata, lo sapeva, quindi era gelosa di Camila?
Lauren accompagnò Camila in auto cercando di non pensare a quell'ipotesi.
"Da domani in poi andrai al luogo di incontro da sola" disse Lauren e Camila all'affermazione ci rimase male.
In auto non c'erano telecamere e Lauren era più amichevole con lei. Questo valeva a dire che non le avrebbe più potuto parlare normalmente? Perché si stava comportando in quel modo? Notava dal suo tono che non era dispiaciuta ad affermarlo quindi era stata sua la scelta e non del suo superiore Austin.
"Lauren, so che non dovrei ma..." Camila sospirò "Perché hai mentito riguardo a chi fosse il ca-"
"Guarda bene la strada che non ti accompagnerò più dalla prossima volta in poi. Quindi sta' zitta e attenta" disse con tono duro, ferendo Camila, che rimase in silenzio durante tutto il tragitto.
"Puoi scendere. Ricorda che stasera ti verrò a prendere" disse Lauren e Camila scese dall'auto.
Si sentiva viscida a pensare all'uomo che in quella sera si sarebbe data completamente.
Lauren scese insieme a lei ma non per accompagnarla.
"Che fai?" domandò Camila a Lauren che si guardava intorno in cerca di qualcuno.
"Fatti i cazzo tuoi e vattene"
Camila fece un espressione sorpresa e decise di allontanarsi. Come si era permessa a trattarla in quel modo?
"Lauren che mi chiede la roba?" domandò Luke con sorpresa e scherno nel tono quando si avvicinò a Lauren "Non eri tu quella a venderla?" rise.
"Purtroppo Austin mi ha tolto quel lavoro proprio oggi perché devo occuparmi di istruire una ragazza, o almeno dice che questo è il motivo, ma secondo me non ha un cazzo di senso" disse tirando fuori delle banconote e iniziandole a contare.
Era sulla banchina. I pedoni non guardavano la scena con sorpresa; in fondo quel paese era malandato, tutti erano assassini, spacciatori o con precedenti penali quindi non si azzardavano a denunciare una semplice drogata e uno spacciatore.
"Bene, grazie Lauren" disse il ragazzo quando prese i soldi e le diede la roba "Ci vediamo presto"
"Lo spero. Quella scassapalle di novellina mi ha fatto togliere il lavoro da spacciatrice e ora la roba la devo pagare" disse Lauren roteando gli occhi e i due si salutarono subito dopo con una stretta di mano da buoni amici che si coprivano entrambi da sempre dai guai. Erano amici nell'ambito lavorativo, ma al di fuori non erano niente.
La corvina entrò in auto e quando vide Camila più in là che entrava in un auto mentre la guardava la corvina alzò un sopracciglio. Si faceva i fatti suoi? Odiava chi lo faceva. Nessuno aveva il diritto di spiarla.
Lauren mise a moto l'auto dopo essersi fatta della solita cocaina che tanto le mancava.
Si sentiva felice quando la prendeva. Si sentiva imbattibile, ma non capiva che la droga la distruggeva soltanto; la faceva cadere in depressione, in ansia, in panico e le provocava notti in bianco con la nausea e le allucinazioni.
"Cazzo" rise quando sentì la testa girarle mentre trovava il suo benessere in quella sensazione; appoggiò la sua testa contro il sedile sorridendo "Ci voleva proprio, cazzo" mise a moto l'auto ma quando vide una figura familiare camminare sulla strada corrugò le sopracciglia "Bastarda Alexa" disse uscendo dall'auto, ma quando guardò il punto in cui aveva visto la figura non vide nessuno, nemmeno nei paraggi "Vaffanculo. Dove cazzo è andata?" si guardò intorno con un'espressione di chi non capiva, ma dopo un pò decise di rientrare in auto e andare verso casa per sballarsi un altro pò e distrarsi da tutto ciò che le faceva male; e quel tutto era Camila nonostante le fosse difficile da ammettere.

My rapist ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora