Locked out of Heaven || Oda Sakunosuke x lettrice

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Dedicato a Sora_Osamu
。。。

I paint flowers
So they will not die
ーFrida Kahlo


È tutto buio. Se non fosse per la tenue luce dei lampioni e la tua abitudine all'assenza di luce in questo momento staresti incespicando con le mani tese verso il muro, tastandone la ruvida e umidiccia superficie macchiata di muschio, gli occhi assottigliati in una buffa espressione infastidita. Invece cammini tranquillamente, ignorando il giramento di testa dovuto alla piccola sbronza, accanto a un uomo dai capelli rossi intento a fumare una sigaretta. Lo guardi con disapprovazione dal momento in cui detesti la puzza del fumo, ma non gli dici nulla preferendo preservare quello strano silenzio di complicità creatosi tra di voi. L'eco dei passi risuona nel vicolo perdendosi nella notte, le vostre ombre si fondono mentre le calpestate senza nemmeno farci caso. La testa continua a girarti a causa dell'alcol consumato, ma fingi di star bene anche quando inciampi finendo quasi addosso a Oda, il quale ti rivolge un muto sguardo interrogativo.
-Tutto okay?
Annuisci e ti scusi con un fil di voce, ti raddrizzi e continui a camminare.
Ti appunti mentalmente di non lasciare più scegliere a Dazai il drink anche per te mentre il mondo continua a girare e tu a traballare.
Gli occhi di Oda sono ancora puntati su di te, la sigaretta ormai a metà.
-Non sembra.
-So reggere l'alcol.
-Non sembra- ripete.
Non ti sei nemmeno accorta di star camminando da sola: Oda è fermo, a qualche passo dietro di te e ti guarda mentre la cenere della sigaretta cade a terra e sparisce risucchiata dal buio. Ti appoggi al muro e lo guardi di sbieco come per incitarlo a raggiungerti.
-Sicura che non vuoi che chiami un taxi?- chiede piano, la sua voce ti entra nei timpani e arriva al cuore, accarezzandolo piano.
Una delle cose che più ti piacciono di Oda è proprio la voce, profonda e roca a causa del fumo e dell'alcol.
-No- dici imperterrita, -voglio camminare.
Non è convinto, Odasaku, quindi butta a terra la sigaretta e la calpesta per poi avvicinarsi a te.
-Ho l'impressione che potresti crollare a terra da un momento all'altro.
-Ti sbagli.
-Non me la sento di dimostrare che ho ragione- dice allungandosi per prenderti in braccio, ma prima che le sue mani possano toccarti ti scansi rischiando di cadere per davvero. Gli dai le spalle ignorando la sua espressione stoica che, se avessi guardato attentamente, avresti visto vacillare.
Per tutta la sera avevi tentato di evitarlo, rivolgendo lo sguardo altrove quando i suoi occhi cercavano i tuoi o ritraendo la mano quando veniva sfiorata dalla sua, eppure quando si era proposto di accompagnarti a casa non eri riuscita a dirgli di no e una volta che ti eri ritrovata a camminare accanto a lui in quel vicolo sulla strada del ritorno, non eri riuscita ad allontanarti, non volevi che lui lasciasse il tuo fianco.
Cocciuto di un cuore, pensi amaramente. Mai una volta che taccia. Ma come può se la ragione per cui ha ripreso a battere con così tanto ardore è la stessa che ora ti sta guardando desiderando che tu ti lasci andare?
Non puoi. Non puoi per rabbia, non puoi per dolore, non puoi perché la tua testa continua a proiettare incessantemente immagini vacue e crudeli di un corpo riverso a terra in una pozza di sangue dello stesso colore dei suoi capelli, un paio di braccia che lo avvolgono e un paio di occhi che piangono, una voce che urla, ma nessuno la sente.
Non puoi perché fermarlo dall'impugnare quella pistola è impossibile. Forse, ti dici, in un altro universo ora lui ti sta stringendo tra le sue braccia, ti sta riportando a casa dove tu gli chiederai di restare e non ti sentirai più sola. Ma questa realtà nega, strappa, morde, uccide. E il destino si compie così come scritto.
Non l'hai chiesto tu di nascere così, con un potere che ti avvicina più alla morte che alla vita, condannandoti al buio e al silenzio della mafia dove hai conosciuto la stessa persona che, incoerentemente al mondo in cui ti trovi, ti ha reso felice. Vorresti fare qualcosa per alleviare il dolore, imprimere il sorriso di quell'uomo in te così che possa vivere per sempre.
Oda si avvicina mentre tu inizi a piangere e ti posa una mano sulla spalla. Quasi non la senti sebbene tu conosca ogni forma delle sue dita callose e ruvide, anche se il suo tocco ti fa sempre rabbrividire per quanto delicato possa essere. Continui a piangere in silenzio contemplando l'ingiustizia che ti è toccata, che tra poco toccherà a lui, preparandoti a un domani in cui il fumo della sigaretta ti porterà agrodolci ricordi di tenerezza e notti illuminate dalle luci tenui dei lampioni.
Eppure, forse, in un altro mondo stai sorridendo perché sai che il mattino dopo aprirai gli occhi e troverai Oda accanto a te, con i raggi del sole che gli baceranno dolcemente il viso; il suono delle onde del mare in sottofondo ti sveleranno, con sollievo, che tutto ciò che ora stai vivendo altro non è che un brutto sogno.




Angolo autrice
Angst. Angst, angst e ancora angst. A volte penso di non essere capace di scrivere altro.

Comunque, a differenza di Oda, io non sono morta- *si dà un martello in testa*

Ci riprovo.

Ciao! Perdonatemi per l'assenza, ma eccomi qui! Questa era la prima delle cinque richieste che mi avete fatto nel "capitolo" precedente. Vi dico la verità, sto cercando di accontentare tutti quindi, con molta sicurezza, posso dire che scriverò tutto ciò che mi avete chiesto, talvolta mischiando le trame dato che molti hanno richiesto lo stesso personaggio.

Per quanto riguarda la one-shot soprastante, lasciate che vi spieghi giusto un paio di cose, nel caso (scusate il gioco di parole) vi sia sfuggito qualcosa: Oda e la lettrice sono innamorati (but non stanno insieme), ma grazie alla sua Abilità lei può vedere con anticipo ciò che accadrà nel futuro (sì, è un'Abilità simile a quella di Oda, ma se lui può vedere spezzoni di ciò che gli accadrà qualche attimo prima, la lettrice può vedere il futuro di quelli che la circondano), per questo motivo assiste alla morte certa di Oda e tenta di allontanarsi da lui per non soffrire -ulteriormente- quando accadrà. Oltretutto la parte finale è un riferimento allo spin-off di Beast. È una spiegazione povera che scredita la trama, ma spero che la OS vi sia piaciuta ugualmente. Soprattutto a te V-chan :) Lo sai che ti voglio bene sì? :) Non uccidermi :)

Prossima one-shot: Dazai Osamu

𝐓𝐢𝐧𝐲 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞𝐬 || 𝐵𝑢𝑛𝑔𝑜𝑢 𝑆𝑡𝑟𝑎𝑦 𝐷𝑜𝑔𝑠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora