Can you save my heavy dirty soul?|| Akutagawa Ryunosuke x lettrice

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Richiesta da Jinko_chan
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Era coperto di sangue e risentimento Akutagawa, di rabbia e tristezza che lo avvolgevano meglio di quel cappotto color pece. Lo soffocavano i suoi demoni, si divertivano a vederlo annaspare in cerca di una luce che non aveva mai potuto vedere.
E tu, poverina, ti maledicevi perché avresti voluto salvarlo, ma come potevi? Akutagawa era innavvicinabile, un cane randagio che non abbaiava, ma mordeva e ti lasciava sanguinante sull'asfalto dopo averti sbranato le carni senza pietà.
Non prendevi schiaffi come Higuchi, le parole taglienti e gli sguardi freddi di quell'uomo non ti toccavano minimamente. Se Akutagawa era un cane tu eri un lupo. Non eri così devota come la dolce Higuchi, ma lo rispettavi. Oltretutto c'era sempre un tarlo fastidioso che ti spingeva a preoccuparti  per lui.

-Perché tossisci così tanto? Sei malato?


Semplici domande prive di tatto, ma che sotto quel tono burbero nascondevano apprensione.
Akutagawa ti lanciava sempre sguardi infastiditi e non ti rispondeva quasi mai.

-Perché sei voluta venire con me?


Rude, come sempre.


-Higuchi mi ha chiesto di sostituirti.


Bugiarda, come al solito.
Akutagawa non ebbe da ridire, per una volta.

-Dovresti pulirti meglio quella ferita.
-Sta' zitta.
-Sei una noia.

Forse provavi compassione per lui? Ovvio, cos'altro poteva essere? 
Tu lo sapevi, conoscevi quel sentimento, quelle cicatrici, quei mostri che gli davano la caccia quando il sole spariva, forse meglio di chiunque altro. Cosa voleva dire essere abbandonata? Lo sapevi.
Cosa voleva dire avere le mani sanguinanti per le risse di strada affinché potessi guadagnarti un mero pezzo di pane? Lo sapevi.
Soffrire per il freddo? Lo sapevi.
Vedere le persone a te care morire? Sapevi anche quello sebbene più volte, svegliandoti la mattina, speravi si trattasse di nient'altro che brutti sogni. Ma le speranza svanivano ancor prima di prendere una forma concreta o, per lo meno, credibile. Non eri brava a fingere ed eri orgogliosa, ecco perché rimanevi più o meno fredda con il tuo superiore, ma, allo stesso modo, tentavi di fargli capire che non era solo, che anche lui poteva essere salvato, che anche lui poteva trovare riparo nelle braccia di qualcuno e fare delle sue debolezze un' unica scintillante armatura. Invece, l'unica protezione che aveva realizzato fino a quel momento era un grosso e impenetrabile muro di odio verso tutti e, oltremodo, verso colui che aveva tradito la mafia e la sua ammirazione.
No, Akutagawa non era la prima persona a cui pensavi la mattina, ma sapevi come si sentiva perché era esattamente ciò che sentivi tu. Conoscevi ogni vizio e quelle poche virtù che possedeva perché erano anche le tue. Awutagawa, dal canto suo, non faceva che assistere ai tuoi miseri tentativi. Pensava che fosse tutto un gioco quello per cui apparentemente ti impegnavi tanto, ma bastava fermarsi a guardare i suoi occhi un po' di più per rendersi conto che c'era una minuscola luce -a dire il vero non sapeva nemmeno lui cosa fosse esattamente- che lo spingeva a fare il tifo per te nella tua lotta silenziosa, sebbene non ti rendesse certo il lavoro facile: ti respingeva, non voleva essere salvato, ma alla fine, in quelle notti sole dove la tristezza era un po' più opprimente, si aggrappava -quasi distrattamente- a quell'ancora scalfita in te. E tu non lo respingevi.
Il tuo non era un interessamento genuino. Speravi forse che salvandolo, avresti potuto salvare anche te. 
Gli avresti fatto male? Chi poteva dirlo. Akutagawa non era un uomo che si affezionava facilmente e comunque a te non importava.

Che sciocca... avresti dovuto vedere come ti guardava, spiare nei suoi occhi grigi più attentamente. Forse non voleva essere salvato, magari ti voleva solo al suo fianco. Gli sarebbe bastato e tu avresti rinunciato al tuo egoistico tentativo di zittire il passato e quel presente sciagurati. Avresti potuto puntare lo sguardo un po' più in là invece di tenerlo fisso sulle catene strette attorno ai vostri polsi, legati ad un ancora reciproca che vi stava lentamente trascinando sul fondo.

Non importa quanto provi a tenerti a galla, le ancore affondano e tu con esse.

Angolo autrice

Quando speri che la notte ti porti consiglio, ma ti regala solo un paio di occhiaie lol
Spero ci abbiate capito qualcosa perché non era esattamente questo il risultato finale in cui speravo. Ci sono molte parole intrappolate nella mia testa, devo solo trovare il modo di farle uscire.
Voi continuate a richiedere le one-shot e, se volete, potete anche propormi una trama, tenterò di accontentarvi :)

Baci.

𝐓𝐢𝐧𝐲 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞𝐬 || 𝐵𝑢𝑛𝑔𝑜𝑢 𝑆𝑡𝑟𝑎𝑦 𝐷𝑜𝑔𝑠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora