Il ritorno a casa

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Adam mi fermò prima che potessi entrare, ovviamente ogno tentativo di spostarlo era invano, vista la sua altezza.

Mi puntò un dito contro e disse con voce grave:- Dobbiamo parlare. Qui.Ora-

Io ribattei:- Beh, ma così ostruiamo la fila- e indicai le persone dietro di noi che stavano aspettando pazientemente la cena.

Ci spostammo e iniziammo a discutere.

- Senti Martha, io le scuse te le ho fatte, sta a te dirmi se le accetti o no, allora?-

Amy indietreggiò, evidentemente aveva capito che la faccenda non la riguardava e si sentiva d'intralcio, ma non lo era affatto, anzi, avrebbe dovuto essere qui a sostenermi.

Sospirai. Era inutile tentare di fuggire, non sarebbe servito a nulla.

- Vuoi sapere se accetto le tue scuse...bene- mi fermai, una voce familiare mi stava chiamando.

Ci girammo di scatto e vedemmo il nonno.

Mio "papà" spalancò la bocca e disse:- Papà? Sei tu?-

Lo stesso fece il nonno :- Adam....sei proprio tu?-

Si corsero incontro e si abbracciarono. Poco dopo ero anche io coinvolta in quella affettuosa "riunione di famiglia".

Adam mi guardò interrogativo, e io cedetti:- Hai ragione tu, se fossi stato sobrio non avresti mai potuto fare una cosa del genere!-

Ci scappò qualche lacrima di commozione. Eravamo tutti molto sensibili nella nostra famiglia, alcuni più di altri....

4 giorni dopo

Purtroppo le vacanze erano volate e era il momento di ritornare a casa.

Essendoci solo 2 biglietti per il ritorno, ne conprammo altri 2 a caro prezzo, in tutto 3700 dollari, ma ne valeva la pena: avremmo potuto essere finalmente una famiglia unita.

Ci imbarcammo in aereo quando....

Scusate se aggiornerò non molto spesso....

Baci

Miriam♥

La ragazza dagli occhi verdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora