Era un'ora che eravamo ritornati a casa, ormai era notte fonda, tutti stavano dormendo. Tutti tranne me. Ero rimasta sveglia a pensare al viaggio appena trascorso, a papà, a come lo avevo ritrovato. Non mi sono affatto pentita di averlo perdonato. Forse non era stato un buon padre, sì, era stato molto assente, ma c'era un grosso problema, che non mi era venuto in mente. Papà. Cioè, il mio vero papà, non Adam. Non che lui non sia mio padre. Mi sorgeva spontanea una domanda:
Chi era il mio papà?
Anagraficamente parlando, sarebbe Adam, mia madre mi aveva avuta da lui.
Ma Mark, l'uomo che aveva dato vita a mio fratello, era quello che avevo chiamato papà per gli ultimi 10 anni, quello che mi aveva dato una mano nei momenti peggiori della mia vita...
Avrei dovuto scegliere. Io odiavo scegliere. Se avessi scelto Mark, sarebbe stato ingiusto, ma se avessi scelto Adam, Mark se la sarebbe presa.
Avevo bisogno di un consiglio. Non mi importava nulla se erano le tre di notte, avevo bisogno di aiuto, ed Amy ci sarebbe stata sempre per me. Come io ci sarei stata sempre per lei.
- Psst! Amy! Amy!!- la sua risposta fu un grugnito, accompagnato da un:-Ma che ore sono?- bofonchiato malamente con la testa immersa nel morbido cuscino. -Amy ti prego è urgente!- Sbuffò e si sedette sul letto, accendendo la luce. - Chi è mio padre?- chiesi.
Osservavo la sua bocca spalancata... poi disse tremante:- Cosa? E me lo chiedi? Dovresti essere tu a saperlo - Rimanemmo in silenzio ad osservarci, distogliendo ogni tanto lo sguardo per guardare altrove, qualche oggetto, lo specchio, nella speranza che qualcosa potesse aiutarmi nella scelta. Quanti ricordi mi trasmettevano quegli oggetti.
Domani papà sarebbe ritornato a casa, era andato da mia zia che era stata male due giorni prima, esattamente quando avevo scoperto di essere la nipote del nonno. L'unico rumore percettibile era quello del ticchettio insistente del vecchio orologio a pendolo, scandiva i secondi come fossero ore, il tempo passava, ma io non sapevo cosa fare.
D'un tratto Amy mi toccò la spalla e mi disse :-Ho provato a mettermi nei tuoi panni, sai, è una scelta veramente difficile la tua. Non si tratta do scegliere un telefono o un vestito nuovo, si tratta di scegliere la persona che starà al tuo fianco per tutta la vita.
È una scelta molto difficile, devi seguire il tuo cuore. Ci sarà qualcuno dei due con cui ti senti meglio, sei più a tuo agio...Io non posso spiegartelo con certezza, visto che mio padre morì in un incidente navale ormai 12 anni fa-
Riflettevo su quello che aveva appena detto Amy. Sì, aveva ragione.
- No, invece l'hai spiegato benissimo. Devo seguire il mio cuore. Devo scegliere, non posso tenere tutti e due qui, si farebbero concorrenza, e alla fine dovrei comunque scegliere. Seguirò il tuo consiglio, devo scegliere quello a cui sono più legata- le risposi.
Amy annuii. In fondo, erano solo le tre di notte, avevo tempo fino a domani per pensare.
Adam era fuggito da noi, ma era mio padre biologico. Mi è stato sempre accanto nell'infanzia, quei vaghi ricordi che ho erano di una famiglia felice, perfetta. Anche dalle foto che ho visto, eravamo davvero una famiglia fantastica, felice, spensierata. Fino a quel giorno. Ma non voglio pensarci, non ora. Era forse scorbutico, certo, prendeva decisioni affrettate per poi pentirsene, innegabile. Ma era questo l'importante,pentirsene. Aver mentito spudoratamente,
Mark era il papà ideale...Ma non mi aveva mai dimostrato tanto affetto, era più proteso verso mio fratello Andrew, non che fossi gelosa, ma non mi ha mai rivolto tanta attenzione quanta ne rivolgeva a lui. Sì,va bene, non ero sua figlia biologica, però non c'era uguaglianza fra noi.
Avevo deciso.
Avrei scelto Adam, con tutti i rischi che avrebbe comportato.
-Amy, ho scelto. Ci ho riflettuto molto, è stato difficile, ma sono giunta a una decisione. Ho scelto Adam. Sì, lo so, sembra azzardato, ma non lo è. Mi ricordo quando ero piccola, che famiglia stupenda che eravamo. Mentre con Mark non ho mai vissuto dei momenti così intensi, profondi, non l'ho effettivamente mai considerato come un padre. Fidati, non è per nulla azzardato. Prima che il jet atterrasse, io e papà abbiamo parlato, abbiamo ricordato il passato. Com'eravamo felici un tempo, eravamo uniti, ci volevamo bene, molto bene-
Amy non disse nulla, mi abbracciò solamente. Poi ritornammo a dormire....
Amy ha scelto Adam, ve lo sareste aspettato? Avreste fatto la stessa cosa?
Miriam❤
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La ragazza dagli occhi verdi
VampireStoria di due ragazze che, nonostante molte difficoltà e imprevisti riusciranno a volresi bene e a sostenersi l'un l'altra, o forse no? Tratto dalla storia: Sentivo i suoi grandi, bianchi denti pefrorarmi la carne. Urlai, ma non servì a nulla ,la mi...