Capitolo 3

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Martina

Mi sveglio il sabato mattina tardi. Siccome stasera Cande ci trascina ad una festa, io e Alba abbiamo deciso di passare la giornata a guardare serie tv nel nostro alloggio. Sul nostro divano blu scuro, abbastanza comodo, mangiando schifezze e ridendo come matte quando una delle due azzarda una stupida teoria sulla serie tv che stiamo guardando. Sono molto felice di condividere la mia permanenza al college con lei. Devo dire che è a dir poco fantastica. Alcune volte impacciata e distratta, riesce sempre però a strapparmi una risata e ad alleggerire l'atmosfera. E' come se la conoscessi da una vita. Come se fossimo in completa sintonia anche se caratterialmente non siamo proprio simili. Diciamo che io non ho paura di stare al centro dell'attenzione, mi piace esibirmi, mi piace lasciarmi andare senza nessuna vergogna, mentre lei è più timida sul fatto di lasciarsi andare mentre si esibisce, è molto brava, ha una voce bellissima, ma le riesce difficile abbandonare la vergogna. Però ha una luce dentro ed è di una dolcezza infinita, con quei occhi grandi e scuri. Prima di andare alla festa che si trova in locale in città, decidiamo di andare a cena insieme. Siamo tutte tirate per la festa e molte persone si voltano a guardarci. Cande come sempre è euforica, non vede l'ora di mettere piede alla festa per divertirsi come una matta. << Si farò la brava >> sento parlare Mechi al telefono mentre camminiamo per la città, in cerca del ristorante in cui Lodo ci vuole portare, ma non ricorda bene dove si trovi. << Ciao amore, si... tranquillo ciao >> riaggancia lei mentre io l'affianco. << Jeremy? >> chiedo io sapendo già la risposta. << Già, come sempre si assicura che io faccia la brava e stia attenta >> fa spallucce lei non troppo convinta. << Perché non è venuto anche lui? >>, lei si volta verso di me, << Non ama molto andare alle feste, passa le serate con i suoi amici chitarristi, bevono birra, giocano alla play e ogni tanto vanno a qualche concerto >> spiega << Ma va bene così >> aggiunge. Non mi sembra molto contenta di questa situazione. Credo che lei lo ami, ma credo che lei cerchi un tipo di amore diverso, non credo che voglia sentirsi scontata, credo desideri delle attenzioni che lui probabilmente non riesce a dargli. << Ti prego Lodo dove diavolo è questo ristorante, mi fanno male i piedi! >> sbotta ad un tratto Cande, << Vi giuro che era qua, in queste zone >> blatera lei allargando le braccia e poi le fa ricadere lungo i fianchi sconsolata. << La c'è un ristorante >> dico io mentre loro sono occupate a lamentarsi, Lodo si volta di scatto e i suoi occhi si illuminano, << E' proprio quello >> esclama lei. Finalmente siamo sedute al tavolo, davanti a me ho un bel piatto a base di pesce. Mechi sta raccontando che le lezioni di canto diventano sempre più difficili più si avanza con gl'anni. << Per Tini sarà come andare in bicicletta >> si lamenta Alba. << Perché dici questo? >> le chiede la bruna, << Perché non l'avete ancora vista cantare, muoversi, stare sul palco, altrimenti capireste di quello che parlo >>, << Non esagerare >> le dico io << Devo ancora migliorare e tanto >> borbotto guardandola << E anche tu sei molto brava, non pensare il contrario >> la minaccio dolcemente io. << Ora sono proprio curiosa di vederti >> mi fa un sorrisetto Cande seduta di fronte a me. Appena arrivate al locale l'atmosfera cambia completamente, dal ristorante silenzioso e calmo siamo passate al caos più assoluto. E' già stracolmo di gente anche se è ancora presto. Subito Cande mi afferra il braccio e mi trascina con se, << Che fai? >> gli chiedo, << Vieni >> brontola lei e continua a tirarmi. << Ciao Zack >> saluta un ragazzo biondo e alto con un sorriso smagliante, dietro ad una console. << Ciao Cande >> ricambia il saluto lui, << Lei è Martina e stasera vuole cantare! >> esclama la rossa. Io mi giro verso di lei, << Quindi vuoi cantare Martina? >> chiede Zack rivolgendosi a me, << Se posso >> faccio spallucce io << Però... preferirei cantare una mia canzone >>. Lui mi guarda confuso, << Sei coraggiosa >> dice poi. << Sicuramente non ha paura di niente >> interviene Cande mentre il ragazzo continua a guardarmi, << Bene passami la base, poi ti mando a chiamare quando tocca a te >>. Afferro il mio telefono, lo attacco al suo computer e gli trasferisco la base della canzone. << Grazie >> gli dico poi sorridendo, allontanandomi insieme a Cande. << Ma tu come conosci tutta questa gente? >> chiedo, << Faccio amicizia facilmente >> fa un sorrisetto alzando leggermente le spalle. << Sei pazza? >> mi chiede Alba << Vuoi davvero cantare? >> è sconvolta mentre sorseggiamo il nostro primo cocktail. Molta gente è già in pista che si scatena con la gente che canta al karaoke, mentre noi siamo sedute ad un tavolo intanto che ci ambientiamo alla festa. << Devo solo cantare Alba, è quello che voglio fare nella vita >> faccio spallucce io. << Si ma qui siamo al college, è diverso, se non gli piaci ti derideranno >> spiega la bionda. << Gli piacerà di sicuro >> afferma Alba << Su questo non c'è dubbio >>. << Dio sono sempre più curiosa di sentirti >> batte le mani Cande esaltata, << Tu dovresti prendere dei tranquillanti >> dico simpaticamente e poi le sorrido, << Non credo funzionerebbero >> ribatte Lodo, << Lo credo anche io >> concorda Cande. << Martina, tocca a te >> si avvicina a noi Zack con un gran sorriso, mi alzo e lo seguo verso il palco dove la gente canta al Karaoke. << Ho ascoltato la base e devo dire che mi ha stupito sono molto curioso di sentirti >> mi passa un microfono che afferro immediatamente. Le due ragazze che stavano cantando una canzone di Dua Lipa scendono dal palco. La voce di Zack rimbomba nel locale, << E ora ragazzi, una cosa che non succede spesso... ecco a voi Martina, con una sua canzone >> la base parte e io salgo sul palco. Mi rendo conto subito di aver attirato l'attenzione di molte persone. Poi inizio a cantare.

University Dream (Jortini )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora