Capitolo 18

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Martina

<< Dai Tini ti prego vieni alla partita >> mi supplica Cande mentre siamo in mensa, << Gliel'ho detto pure io di venire ma è un osso duro >> le dice Justin seduto difronte a lei. << Non mi interessa il football >> ribatto io mentre mi mangio un toast squisito, << Si però potresti accompagnare la tua amica a vedere suo fratello. Gliel'ho promesso, è la prima partita del nuovo anno >> fa spallucce lei << Mechi non vuole vedere tu sai chi >>, << Da quando Fran è Voldemort? >> chiedo io ironicamente, << Da quando lei non vuole più nominare il suo nome >> fa spallucce la rossa, << Lodo non può venire perché sabato pomeriggio deve tornare a casa per il compleanno di sua madre, Alba non ci pensa proprio ha detto che piuttosto si suicida e mi rimani solo tu... vuoi abbandonarmi? >> chiede con il suo solito fare teatrale per farmi arrendere. << Dai Tini ci sarò anche io con Logan >> mi dà un leggera spallata Justin << Ti divertirai promesso >> mi fa l'occhiolino lui. Alzo gl'occhi al cielo e ci penso su. Potrei fargli questo favore, come potrei evirarlo per evitare Jorge. Però farei la parte della stronza con Cande, che effettivamente non ha tutti i torti, non c'è nessun problema nell'andare ad una partita, almeno io non dovrei averne. Sbuffo << Ok >> dico arrendendomi alla mia amica e al mio compagno di corso che subito esultano e si danno il cinque. << Solo perché ti voglio bene >> dico alla rossa, << E a ma no? >> chiede scherzosamente Justin << Sei molto gentile Tini >> dice poi finto offeso e si mette a ridere. << Davvero ci vai? >> mi chiede la riccia una volta tornata nel mio alloggio, << Si accompagno Cande, non c'è nulla di male >> le dico io mentre mi guarda stranita con le braccia incrociate al petto, << Io non do soddisfazioni a quelli >> brontola poi, << Alba non credi di esagerare? >> le chiedo io, ma lei sembra insistere che dovremmo stare lontane da quelli. Mi chiedo cosa diavolo l'abbia fatta infuriare in questo modo per comportarsi così. << Senti fai come ti pare, io non li voglio proprio vedere >> fa spallucce lei e poi si mette sul divano, sceglie un film da guardare e non tocca più l'argomento. Prima o poi ci dirà cosa non va, cosa le è successo, o almeno spero. Sembra innervosita ogni volta che parliamo di quei ragazzi, che si ci fanno saltare i nervi ma che infondo non ci hanno mai fatto nulla di male, almeno a me. Dovrò indagare, non voglio che lei stia in quel modo. Il sabato pomeriggio Cande si presenta fuori la mia porta con Justin pronti per andare alla partita. Li guardo ed entrambi portano un berretto con su il nome della squadra. Li guardo con una faccia buffa, << Carini >> gli dico, la rossa sorride e da dietro la schiena tira fuori un altro cappellino uguale al loro, << Sapevo che ti sarebbero piaciuti quindi eccone uno anche per te >> me lo infila in testa senza che io abbia il tempo di dirgli qualcosa. Mentre camminiamo verso lo stadio noto molta gente che sta andando alla partita, tutti con i colori della squadra addosso, tra cappelli, sciarpe, bandierine. Ogni cosa colorata di bianco e rosso. Prendiamo posto quando arriviamo, non siamo troppo in alto, Justin dice che da quella posizione si vede bene tutto il capo e il gioco, io non ci capisco niente di questo sport quindi per me non cambia nulla di dove ci sediamo. Cande è entusiasta, non riesce stare ferma un secondo. Mi guardo in giro e noto che a bordo campo c'è Sophia, vestita da cheerleader, che gestisce le altre ragazze tra cui Kelly e Cheryl, ha l'aria altezzosa e mi piacerebbe tanto scendere in campo per tirarle qualche schiaffo che probabilmente da bambina non ha ricevuto. << Eccoli >> esclama Cande quando i giocatori delle due squadre entrano in campo. Riconosco subito Jorge, siccome ha una maglia di un colore diverso, quella del capitano. Cande mi indica gl'altri ragazzi. Diego che porta il numero 15 << La mia data di nascita >> sorride lei. Facu ha il 4, Ruggero il 19 e Fran il 2. Cerco di tenerli a mente mentre giocano. Ho la strana sensazione che Jorge sappia che io sono presente, perché ogni tanto si gira da questa parte, non vedo bene se guarda proprio qui, perché ha il casco che gli copre il volto, ma percepisco il suo sguardo. Chiudo gl'occhi ogni volta che due giocatori si placcano, sbattendosi a terra. Avranno anche le protezioni, ma deve fare male, insomma sono degli animali. << Tini sono abituati >> mi sorride Justin che praticamente mi sta spiegando la partita secondo per secondo per fare in modo che io ci capisca qualcosa. Ad un tratto un giocatore avversario placca Jorge che sbatte talmente forte a terra da rimanere lì inerme per qualche secondo che sembra un eternità. Mi sono alzata di scatto, quando è successo. Preoccupandomi per lui. Non so nemmeno il perché, ma il cuore mi batte all'impazzata. Quando lo vedo rialzarsi tra i giocatori che gli sono intorno l'ansia mi abbandona. << E' una cosa normalissima >> cerca di tranquillizzarmi Cande, << Normalissima? >> chiedo io incredula, lei fa spallucce << Il football è cosi >> afferma. Jorge segna un sacco di punti, sembra un mostro mentre corre per quel campo. << E' in forma il messicano >> dice Justin << Non l'ho mai visto giocare in questo modo, sta stracciando gl'avversari >>, << Per questo è il capitano >> ribatte Cande che esulta quando stavolta è Facu a segnare. Inizio a capire come funziona il football e in qualche modo inizio anche ad esaltarmi ogni volta che la squadra della nostra università segna. << Non è poi così male vero? >> mi sorride il mio compagno di corso, << Devo dire che quando inizi a capire come si gioca è molto più esaltante >> spiego io ricambiando il sorriso. I red fox vincono alla grande, stracciando gl'avversari. Cande urla come una pazza e Justin la guarda stranito. << La tua amica non è normale >> ridacchia, << No non lo è >> ribatto io. La rossa si volta verso di noi, << Dai su andiamo a festeggiare con loro >> mi afferra una mano e mi trascina via, << A festeggiare con loro? >> chiedo io, non era così che avevo deciso, dovevamo vedere la partita e andarcene. << Dai Tini non brontolare >> mi rimprovera lei. Justin ci segue, ci troviamo in una specie di bar nello stadio. Ci sono già un sacco di persone che cantano i cori con in mano delle birre, altri chiacchierano sull'andamento della partita e poi c'è un gruppo di ragazzi intento a guardare quelle che sono le cheerleader che fanno svolazzare i loro pompon. Dove diavolo sono finita.

University Dream (Jortini )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora