Capitolo 6

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Martina

Torno nel mio alloggio dopo sei lunghissime ore di lezioni, ininterrotte. Sono stanca e vorrei solo stendermi sul letto per riposare, ma il mio stomaco brontola preso dai morsi della fame. << Ti va di accompagnarmi in mensa? >> chiedo ad Alba tenendomi lo stomaco che non smette di far rumore. << Certo Tini >> mi sorride lei, appoggia il libro che sta leggendo sul tavolino difronte al divano su cui è seduta. Si infila le scarpe e insieme percorriamo gli infiniti corridoi di questa università. << Tu l'altra sera ti sei divertita? >> mi domanda lei accigliata, << Alla tavola calda? Si, perché questa domanda? >> la guardo confusa, << Quindi non ti hanno infastidito i ragazzi che si sono appropriati del nostro tavolo senza permesso? >>. Io mi fermo e la guardo, poi ricomincio a camminare << Si che mi hanno infastidito, ma non ci do tanto peso Alba, sono solo ragazzi, i classici ragazzi che trovi in tutte le università >> cerco di spiegarle, << A me infastidiscono, troppo >> borbotta lei alzando le spalle << Insomma non possono lasciarci in pace? Non capisco perché devono insistere così tanto >> blatera, << Perché si sentono rifiutati e abbiamo smontato il loro ego >> le sorrido io << Non è una cosa semplice da accettare per loro >> continuo. << Non ho intenzione di passare i miei anni al college con loro che ci stanno addosso, se ogni volta che li incontriamo è così che qualcuno ci salvi >>. Mi scappa da ridere per le sue affermazioni, << Non preoccuparti Alba ti proteggo io dai ragazzi cattivi >> le dico in modo sarcastico e anche lei inizia a ridere con me. << Vedo che siete felici >> ci raggiunge Mechi che si affianca noi, << Ciao bionda >> la saluta Alba << Che ci fai in giro? >> le chiede, << Il professore di composizione non c'è quindi oggi ho finito prima >> fa una faccia compiaciuta lei, << Vieni con noi in mensa? >> domando io, << Stavo proprio per andarci >> afferma lei. << A proposito come vanno i preparativi per la festa nella confraternita? >> le chiedo io curiosa, ieri sembrava quasi impazzita, << Benissimo, non vedo l'ora che sia sabato, la prima festa annuale nella confraternita >> batte le mani eccitata dall'idea << Ho chiesto a Cande di contattare Zack per il Karaoke, sto aspettando una sua chiamata... ah e se volete potete rimanere a dormire, ci sono un sacco di stanze nella confraternita >> ci fa l'occhiolino lei. Non tutte le consorelle rimangono a dormire nella loro casa, molte preferiscono l'alloggio, tipo Mechi che preferisce stare con Lodo, mentre Cande preferisce dormire nella confraternita, non c'è da stupirsi conoscendo la rossa. << Sarebbe fantastico, una serata tutta per noi >> mi guarda entusiasta Alba, << Si può fare... e poi non vedo l'ora che finisca questa settimana infernale per staccare un po' la spina >> dico sbuffando perché è stata una settimana davvero lunga. << Contando quello che è successo con Jeremy e l'altra sera concordo con te, è una settimana da cancellare >> concorda la bionda. In mensa scegliamo un tavolo dopo aver preso il pranzo, << Quindi con Jeremy tutto bene? >> chiede Alba prendendo una forchettata della sua insalatona di pollo, << Si abbiamo risolto tutto >> conferma lei, << Quanto durerà la tregua? >> chiedo in modo simpatico, << Spero di più dell'ultima volta >> ridacchia la bionda, << Speriamo >> conclude Alba. << Ehi ragazze >> si avvicina a noi Justin, il mio compagno di corso, << Ciao J >> lo saluto io, << Posso? >> domanda indicando la sedia in parte ad Alba mentre tiene in mano un vassoio, << Certo che puoi >> gli sorride la riccia. << Allora come vanno le lezioni? >> chiede lui, << Un disastro >> a rispondere è Mechi, << Beh tu sei al secondo anno, sarà molto più difficile >> risponde lui, << Hai centrato il punto >> replica lei. << Dai che ti aspetta un bellissimo fine settimana, non lamentarti >> la rimprovera simpaticamente Alba, <<Perché che fate? >> domanda curioso il ragazzo seduto difronte a me. << Una festa nella mia confraternita >> sorride la bionda entusiasta << Perché non vieni? Ci sarà da bere, da giocare e anche il karaoke >>, << Solo se Tini canta una canzone con me! >> ribatte lui scherzosamente, << Ovvio che canto con te se vuoi >> acconsento, << Allora ci sto... porto anche il mio compagno di stanza se non è un problema >> fa il suo magnifico sorriso lui, << Assolutamente sì, non è assolutamente un problema >> risponde Mechi. Per la festa decido di indossare un paio di pantaloncini neri cortissimi, una canotta dalle spalline sottili, nera lunga, mi infilo sopra un giacchetto chiaro e poi opto per i miei stivali alti che arrivano fino a metà cosca con un tacco abbastanza alto. Mi metto un collarino al collo e lascio i miei capelli ondulati e morbidi ricadermi sulle spalle. << Sei pronta? >> sento urlare Alba dal nostro salottino, << Arrivo >> ribatto io subito. Qualche goccia di profumo e esco dalla stanza. << Beh... wow >> esclama lei << Sei super figa >>, la sua esclamazione mi fa ridere. << Grazie tesoro >> mi metto in posa io come una diva e insieme scoppiamo in una risata. << Muoviamoci, se arriviamo in ritardo Mechi ci uccide >> dico poi guardando l'orario, << Alle feste si arriva in ritardo >> fa spallucce la riccia, << Si, ma non a quelle di Mechi >> ribatto io afferrando la mia borsetta a tracolla dove infilo il mio telefono. << Finalmente siete qui >> allarga le braccia Mechi appena ci vede, << Già meno male che siete arrivate... stava per andare fuori di testa >> alza gl'occhi al cielo Lodo. Cande è sul palco che canta una canzone al karaoke ed è scatenatissima mentre tutti battono le mani a ritmo e si muovono a tempo. << Hai fatto un ottimo lavoro >> si congratula Alba guardandosi in giro. La casa delle Kappa è enorme, il salone è gigantesco, alcuni tavoli sono stati messi intorno, c'è un tavolo da biliardo e uno da birra pong. Ha sistemato un rialzo per fare un palco su cui cantare. Le luci si alternano con la musica. Molta gente è già ubriaca, lo si nota dai loro sguardi. Mi prendo da bere dal fusto di birra in parte a noi e anche Alba fa lo stesso. << Ha fatto sgobbare anche me >> si lamenta Lodo, << Su dai spostare qualche tavolo non è sgobbare >> le risponde la bionda che stasera è fantastica in un abito dorato pieno di paillette e i capelli biondi e raccolti << Si certo come no >> fa un sorso di birra la bruna. << Eccoti qui, pensavo mi avessi dato buca >> si avvicina a noi Justin, << Mantengo sempre le promesse io >> gli rispondo, poi faccio scontrare il mio bicchiere con il suo, << Lui è il mio compagno di stanza, Logan... Logan ti presento, Tini, Lodo, Alba, Mechi... non ne manca una... >> a quelle parole Cande sbuca tra noi, << Questa festa è fantastica! >> urla lei, << e Cande >> continua Justin. Ci presentiamo al suo amico che sembra un ragazzo tranquillo e lui si accomoda seduto vicino a Lodo, lei si scansa leggermente. << Quindi sei pronta a cantare? >> si rivolge a me Justin, << Certo, sono sempre pronta >> butto giù d'un fiato il bicchiere di birra che ho in mano << Andiamo >> dico io, << Subito? >> chiede, << Subito >> ribatto. Arrivati alla console Zack mi saluta con un sorriso enorme, << Eccola qua la mia diva preferita, ho accettato di venire qui solo perché c'eri tu >> mi prende in giro lui, << Certo Zack ci credo la prossima volta >> gli faccio l'occhiolino, << Cosa posso fare per te... >>, << Io e il mio amico vogliamo cantare >> dico indicando Justin che alza la mano per farsi vedere siccome Zack nemmeno l'ha visto. Facciamo scorrere la lista di canzoni per sceglierne una, << Questa >> dico indicandola, << Sicura? >> mi chiede Justin, << Sebastian Yatra tutta la vita tesoro >> ribatto io con un sorriso, << Come vuoi tu, a me ve bene tutto >> ammicca lui.

University Dream (Jortini )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora