Martina
<< Dove andiamo? >> chiedo a Cande mentre siamo nel mio alloggio, << Già esattamente dove vuoi portarci? >> la guarda in malo modo la riccia. << Andiamo ad una festa ma non preoccupatevi, sarà divertente >> ci fa l'occhiolino lei, << E allora perché non ci dici dove si trova questa festa? >> continua ad insistere Alba, << Perché è una sorpresa >> ribatte subito la rossa senza aggiungere altro. << Non so se fidarmi >> si volta poi verso di me la mia compagna di stanza, << Fai bene >> dico ironicamente io mentre finisco di truccarmi. Non so proprio dove Cande voglia portarci, ma ho proprio bisogno di andare ad una festa e divertirmi. Ho bisogno di sfogare un po' il nervosismo che in questi giorni si è impadronito di me. Sophia mi sta addosso, Jorge mi sta addosso. Dopo che quel giorno, dopo la partita, mi ha detto quelle cose, che gli importava di me, qualcosa di strano è successo. Non so spiegarlo eppure mi sembrava talmente vero che mi ha spezzato il fiato. L'unica persona al mondo a cui gli importa di me è mia nonna, pure i miei genitori non si sono fatti troppi problemi, preferendo la loro vita a me, ma ora non voglio pensare a loro, altrimenti passerò la serata a chiedermi cosa ho fatto di male per meritarmi questo. Non posso neanche lamentarmi però, perché ho avuto e ho al mio fianco una donna fantastica che si è sempre presa cura di me più di qualsiasi altra persona al mondo, che mi ama più di ogni altra cosa al mondo, che vuole che io sia felice, che io realizzi i miei sogni. La mia fan numero uno. Quella che mi dice di non mollare mai, di continuare a crederci. Senza di lei forse ora non sarei nemmeno qui. Diciamo che con quello che ho passato, per me non è stato facile credere in me, credere in qualcosa. Ma con il suo amore è riuscita a salvarmi dal buco nero che mi stava risucchiando. Lodo e Mechi arrivano nel nostro alloggio e siamo pronte per partire, destinazione: Festa sconosciuta. << Spero per te che sarà una bella festa >> fa spallucce Mechi, << Sicuramente ti piacerà >> ammicca la rossa, << Perché dici così? >> domanda lei, Cande alza le spalle e non dice una parola, << Io se fossi in te mi preoccuperei >> borbotta Lodo, << Certo che siete davvero cattive con me >> fa la finta offesa Cande, << Perché ci trascini sempre nei guai >> replica la riccia. << E credo che c'è ne saranno ancora >> dico io quando capisco dove stiamo andando e la mia intuizione è giusta quando gira dentro una via, quella via. << Ci hai portato da questi? >> chiede Alba appena vede la casa dei nostri cari amici giocatori di football. Lodo guarda Cande come se volesse ucciderla, Mechi non sta letteralmente respirando. << Non è un ottima idea >> dice poi, << Perché hai paura di non riuscire a non baciare Fran? >> dice schietta Lodo e io gli do una gomitata per la poca delicatezza, << Ahi >> esclama lei al mio colpo. << Hanno organizzato una festa perché non venirci? Sono le feste più belle e voi avreste fatto storie perché non avreste voluto venire >> spiega Cande, << Esattamente >> replica Alba << Difatti io mi rifiuto di scendere >> incrocia le braccia al petto lei. << Si può sapere che ti hanno fatto? Insomma da dove deriva tutto questo odio nei loro confronti? >> gli chiede Cande perché Alba ultimamente non vuole più saperne di loro. I regali continuano ad arrivargli e non sembra importarle nemmeno di quelli, li guarda e poi li appoggio in qualche parte nell'alloggio e li lascia li senza nemmeno più stupirsi. Che le cose siano collegate? La rossa ci mette un po' a convincere Lodo e Alba a uscire dall'auto. La casa è già stra colma, e nessuno ha fatto caso al nostro ingresso, menomale che siamo arrivate più tardi del solito, a festa già iniziata. << Oh siete qui >> sento la voce di Diego dire, quando ci voltiamo è dietro di noi, << Già siamo qui e stacci alla larga >> ribatte Lodo che subito volta le spalle e si dirige verso la cucina per prendersi qualcosa da bere, Diego la guarda mentre se ne va, non capisco se nel suo viso c'è un po' di tristezza, << E' arrabbiata perché l'ho portata qui con l'inganno >> spiega la sorella, << Oh capisco >> dice poi lui tornando a guardare noi, << Fate come a casa vostra io cerco... Facu >> dice prima di sparire. Al nome di Facu, Alba cambia atteggiamento, << Me ne vado >> brontola, << Dove vuoi andare a piedi? >> le chiedo io e lei mette giù il muso. Mechi cerca di nascondersi da Fran con pochi risultati perché lui la vede immediatamente, Cande si scatena come sempre e poi fa uno strano balletto con Ruggero che ride come un bambino, non sembra più il ragazzo tutto d'un pezzo che si crede chissà chi, ride di gusto, di pancia, ride di felicità. << Non dovevi venire >> sento qualcuno dire, mi volto e dietro di me c'è Sophia con le sue due amiche. Appoggio il bicchiere che ho in mano sul tavolo vicino a noi e la guardo, << Non è di tua proprietà questo posto >> faccio spallucce io avvicinandomi a lei, << Ti ho detto che devi stare alla larga da lui, da questo posto e sparire >> borbotto, << Sophia devi imparare a capire che tu qui non sei il capo di nessuno, e poco mi importa se sei il capitano delle cheerleader, la più popolare dell'università o quello che vuoi, io faccio ciò che mi pare e piace, non do di certo ascolto a te, che per me non sei nessuno >> ribatto io e lei diventa viola dalla rabbia, << Forse tu non capisci che mettendoti contro di me, ti metti contro tante persone >> si fa grande lei, << Poco mi importa >> dico spavalda, potevano essere tutti contro di me che non mi interessa affatto, sono abituata a essere in qualche modo sola. Lei si volta per andarsene << Non sai cosa ti aspetta >> dice lei a bassa voce, ma io la sento. << Salutami Jorge se lo vedi >> la prendo in giro io per farla arrabbiare e funziona perché si volta di scatto, fa un sorrisino stronzo, << E' su in camera, credo si stia rendendo presentabile dopo che... sai... ci siamo divertiti >> gira sui tacchi e se ne va, credendo di avermi ferito, ma non è così, non mi importa proprio nulla se lei va a letto con Jorge, come se fosse una novità. Afferro il mio bicchiere e ritorno dalle mia amiche ancora parecchio nervose. Dopo credo un quarto d'ora qualcosa cambia. Inizio a sentirmi strana, la testa inizia a girarmi. Avverto Mechi che vado al bagno, ma più cerco di raggiungerlo più il mio corpo sempre abbandonarmi. Non mi sento più le gambe, ho la testa pesante e tutto si è sdoppiato ai miei occhi, i miei pensieri iniziano a farsi confusi, non riesco più a concentrarmi, a pensare. << Martina >> sento il mio nome e dei passi che si avvicinano, << Martina tutto ok? >>, mi volto, ma non riesco bene a capire chi sia, poi cerco di focalizzare la persona che ho davanti. << Jorge? >> chiedo per esserne sicura, mi cedono le gambe e sento le sue mani afferrami le spalle, << Che ti prende? >> mi domanda, ma non riesco a rispondere. << Non lo so, non lo so, non lo so >> ripeto e poi le mie gambe cedono di nuovo, stavolta mi afferra al volo e mi solleva tendendomi tra le sue braccia. Sento che si muove, ma poco dopo tutto diventa scuro e perdo i sensi.
![](https://img.wattpad.com/cover/168755548-288-k299857.jpg)
STAI LEGGENDO
University Dream (Jortini )
Novela JuvenilCosa succede quando i giocatori di football dell'università di Boston si scontrano con delle ragazze molto diverse a quelle a cui sono abituati? Belle, talentuose, intelligenti e con carattere, le ragazze della sezione musicale dell'università, dara...