Capitolo 20

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Martina

Guardo Alba che è seduta al tavolo, mentre legge una poesia che le è appena stata recapitata. Vedo un leggero sorriso mentre la legge. Lodo seduta sul divano in parte a me, la osserva curiosa << Allora? >> gli chiede lei impaziente. << E' una bellissima poesia >> borbotta poi leggermente la riccia, sembra un po' emozionata. << Questo ragazzo deve davvero volerti! >> le faccio notare io, << Già a quanto pare non demorde, anche se gli ho detto di starmi lontano >> borbotta lei, io e la bruna la guardiamo curiose di sapere. << In che senso gli hai detto di starti lontano? Sai di chi si tratta? >> le chiede Lodo, << Da quanto lo sai? >> chiedo poi io. Alba si imbarazza e fa spallucce. << Da un po' >> parla lei, << E non c'è lo dici? >> la rimprovera Lodo. << Non volevo dirlo a nessuno perché non mi interessa essere corteggiata da quello >> sembra indispettita Alba, che questa volta si innervosisce. << Da chi? >> le domando io, << Non voglio dirvelo >> sembra vergognarsene lei, << Dai Alba che c'è di male? >> insiste Lodo, << C'è di male che io non ho mai voluto tutto questo tanto meno da persone come lui >> si altera lei << Deve smetterla >> porta una mano sul viso e poi sbuffa. << Cosa ti ha fatto di così grave per meritare la tua indifferenza? >> chiedo io. Lei abbassa lo sguardo << Pensavo che dopo quello che è successo avrebbe smesso e invece >>, << Smettila di essere vaga o ci racconti tutto o niente, altrimenti ci lasci con il dubbio >> incrocia le braccia al petto Lodo che è diventata curiosa e non vuole sapere le cose a metà. << Non sei obbligata a dircelo, ma forse ti farà bene parlarne invece di tenerti tutto dentro >> le spiego io. Lei si alza dalla sedia, si avvicina e si siede sul tavolino, difronte a noi. Prende un po' di coraggio prima di parlare. << Quando mi ha detto che era lui a farmi i regali io mi sono arrabbiata e lui mi ha baciato senza nemmeno chiedere, gli ho tirato uno schiaffo dritto in faccia, speravo che non mi avrebbe più mandato nulla, pensavo che avesse capito che non volevo che lui mi corteggiasse, proprio per niente, invece continua, insiste, ma io non voglio che lo faccia perché non servirà a niente >> fa spallucce lei spiegandoci cosa è successo omettendo però il nome della persona. << Prima ti ho vista sorridere però >> le dico io seria, << Perché nessuno mi ha mai scritto una poesia >> alza il foglio che ha in mano per mostrarlo, << Si ok, ma il punto è... chi è questo ragazzo? Lo conosciamo? Lo abbiamo già visto? >> tende le orecchie Lodo per sentire la risposta. Lei diventa paonazza, si vergogna proprio di questa cosa e mi chiedo il perché. << Facu >> bisbiglia poi, Lodo spalanca la bocca, << Quel Facu? >> ribatte. << Si proprio quello >> afferma la riccia << Chi altro >> alza gl'occhi al cielo lei. E ora capisco, non vuole essere corteggiata da uno di quei ragazzi, lei non li sopporta, ma Facu non è proprio come loro. << Forse dovresti conoscerlo >> dico e tutte e due mi guardano come se fossi un alieno, << Lui non è come gl'altri, è più gentile, educato... >>, << E si porta a letto tutte >> aggiunge Lodo e io la guardo male, << Esattamente, è il classico giocatore di football >> le dà ragione Alba. << Io invece credo che lui sia davvero interessato a te, insomma è un ragazzo che si diverte, ma chi ti dice che non voglia davvero stare con te, insomma per fare tutto questo >> indico la stanza intorno a noi, piena dei suoi regali. << Non mi fido >> dice Alba << Per niente >>, << Forse dovresti, o almeno provaci, se dopo uno schiaffo è ancora qui a corteggiarti non sei sicuramente una delle tante per lui >> cerco di farla ragionare io. Lodo mi guarda confusa, << Da quando li difendi? >> chiede, << Non li difendo Lodo, dico solo che non sono dei mostri, idioti, superficiali, egoisti sì, ma non sono cattivi e Facu soprattutto non mi sembra il tipo da fare tutto questo per una scopata >>. << Oddio cosa sta succedendo? Il mondo sta cambiando e non me ne sono resa conto? >> chiede sarcastica Lodo, << Non fare la scema. Non sto dicendo che sono i ragazzi perfetti, ma non sono il diavolo in persona come pensavamo >> dico io e non per difenderli per un qualche motivo, ma perché è vero. Quando potevano ci hanno aiutato in qualche modo, forse sono insopportabili, forse se la tirano un po' troppo, ma hanno anche un'anima, che non mostrano mai. << Se lo dici tu >> borbotta poco convinta Alba, << Non dico che devi buttarti tra le sue braccia, ma potresti lasciarti un po' andare e provare a vedere tutta questa situazione da un'altra prospettiva. Insomma Alba, pensi davvero che un play boy che si può fare tutte perde del tempo e dei soldi per una ragazza di cui non gli importa? >>, la mia domanda la lascia perplessa e anche Lodo sembra pensarci su, come se un pensiero gli abbia sfiorato la mente. Sto camminano nei giardini dell'università con Justin dopo le lezioni. << Quindi il professor Gilbert ti ha cambiato di nuovo la sinfonia? >> chiede ridacchiando, << Non è divertente ho solo tre giorni per imparare quella nuova, come se non avessi nient'altro da fare >> brontolo io, << Dai su non fare quella faccia, sei Tini puoi farcela sicuramente >> mi sorrido dolcemente lui. In parte a noi passa Kelly che non mi degna nemmeno di uno sguardo, << Quella non era una delle tue ballerine? >> mi chiede, << Si, e mi odia >> ribatto io tranquillamente con un sorriso, << Certo che voi ragazze siete davvero competitive >>, << Noi ragazze? >> mi metto a ridere << Non farmi credere che voi non lo siete perché fate sempre a gara di chi piscia più lontano, sempre >> rimarco io quella parole, perché i maschi competono per ogni singola stronzata. << Si hai ragione >> dice in modo buffo lui e ricominciamo a ridere come due scemi. Justin è proprio un ragazzo simpatico, gentile ed educato. Mi piace passare del tempo con lui e poi musicalmente siamo in sintonia. << Ah già quasi dimenticavo, fra due settimane un mio amico organizza una festa volevo chiederti se tu e le tue amiche volevate venire? >> mi chiede lui entusiasta, << Certo, le avverto e poi ti faccio sapere, ma credo proprio che ci verremo >> gli sorrido << E io ti terrò aggiornata >> mi fa l'occhiolino lui. << Ehi Tinita >> sento dire e a quel nomignolo, come sempre alzo gl'occhi al cielo.

University Dream (Jortini )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora