Capitolo 26

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Martina

Guardo il soffitto, ho una strana sensazione dentro di me che non riesco nemmeno a spiegare. Ieri è stata la giornata più lunga ed estenuante di quest'anno. Ho sempre pensato a come mi sarei sentita ad avere una famiglia normale, e non essere una di quelle persone che non sa nemmeno cosa voglia dire avere una famiglia. Certo ho mia nonna, ma fin troppe volte da bambina mi sono sentite estranea a gl'altri. Tutti che avevano genitori che gli davano attenzioni, mentre io da lontano rimanevo a guardarli, chiedendomi cosa avessi mai fatto di male per non meritarmi il loro amore e questi pensieri ancora oggi, ogni tanto, invadono la mia mente. Ieri sera guardavo Jorge e la sua famiglia, complicata, ma sempre una famiglia unita. Diciamo che Olivia è riuscita a risollevarmi il morale, con il suo dolce sorriso che mi riservava. Ho scoperto che Jorge era un bambino che non si staccava un secondo da suo padre, timido e silenzioso, poi a quanto pare qualcosa è cambiato, forse quando ha iniziato a comprendere che la madre l'aveva abbandonato. Ma ha sempre avuto un padre che ha fatto di tutto per lui, un padre eccezionale che mi ha rassicurato sul fatto che non dovrei sentirmi sola, che anche se i miei genitori hanno rinunciato a me ho un grande futuro per costruire quello che non ho mai avuto e aveva ragione. Anche se mi fa paura. Anche se non credo di esserne in grado. Mi volto su in fianco e chiudo gl'occhi e il suo profumo invade le mie narici. << Martina ci sei? >> urla una voce, mi alzo di scatto ed esco dalla mia stanza trovandomi davanti Lodo in preda al panico. << Che ti prende? >> gli chiedo, << Grazie a Dio sei qui >> sospira lei << Mechi è uscita prestissimo questa mattina e Cande non risponde al telefono >> si lamenta lei. << Sai che sembri una pazza? >> le dico guardandola, ha gl'occhi spalancati e sembra veramente frustrata. << E forse lo sono >> dice lei e io la guardo confusa. << Ok rilassati >> la prendo per mano e la faccio sedere sul divano << Respira e dimmi cosa esattamente ti fa credere di essere una pazza >>. Lei fa un respiro profondo con gl'occhi chiusi e poi mi guarda, << Diego mi ha baciato e... non so... pensavo che non fosse nulla di che e poi stanotte non riuscivo a chiudere occhio, continuavo a pensarci, sentivo il suo sapore, mi sarò lavata i denti trenta volte, ma niente... non se ne andava e poi mi sono svegliata questa mattina, dopo aver sognato di baciarlo ancora... ti sembra normale? >> dice come un fiume in piena, senza respirare, come se stesse cercando una qualche strana motivazione per quello che le sta succedendo. << Calmati Lodo... ti piace >> le dico semplicemente, << Noooo?! >> ribatte immediatamente lei, << Una risposta veramente sincera devo dire >> la prendo un po' in giro. Lei getta indietro il capo e si lascia andare sul divano, si mette le mani sul volto, << Devo farmi curare >> brontola e io mi metto a ridere, << Non c'è niente di male >> le dico io << Capita a tutti di prendersi una cotta >> la punzecchio ancora, << No, invece c'è tutto di male in questo Tini. Lui è Diego e io sono Lodo... è una cosa impossibile >> lei si alza e inizia a fare avanti e indietro come una pazza. << Niente è impossibile... Lodo se ti piace, se ti ha fatto provare qualcosa allora gettati. Sai dovresti smetterla di analizzare ogni singola cosa ogni tanto e lasciarti andare a ciò che ti dice il cuore sai? Anche se poi è sbagliato, ma ti sentirai meglio, smettila di pensare troppo con quella testolina >> cerco di spiegarle, è troppo presa a pensare a tutto quello che non potrebbe andare invece di pensare a quello che invece di bello può esserci. Le persone si vivono e anche le cose che possono sembrare incompatibili in realtà potrebbero funzionare meglio di quanto si creda. << Perché ti piace? >> le chiedo << E dimmelo sinceramente >> la minaccio io con un sorriso. Lei alza piano le spalle come se si vergognasse, << Non lo so, i suoi occhi così scuri e profondi che nascono ogni sua fragilità, il suo modo di farmi sentire a mio agio, non so bene come ci riesca, ma è come se mi vedesse, mi vedesse davvero. Come se riuscisse a percepire ogni cosa di me anche se io non gli do modo di farlo >>, la ascolto e mi sembra di sentir parlare un'altra persona e non la Lodo che ho conosciuto, ma una ragazza più consapevole, più profonda, più libera di esprimere le sue emozioni. << E' bellissimo Lodo >> dico solamente, arrossisce quando si rende conto di cosa ha appena detto. Camminiamo per il campus, stiamo aspettando che Cande finisca le sue lezioni per andare a pranzo, Mechi ci ha dato buca senza dirci il motivo ed Alba è stata invitata a pranzo da Facu, ormai è il suo ragazzo a tutti gli effetti e lei è veramente felice, lui non fa altro che riempirla di attenzioni, di complimenti e di sorrisi che le bloccano il fiato. Riesco a percepirlo quando sono insieme, che quello che c'è tra loro è così naturale. La rossa ci corre incontro e ci guarda sconvolta, poi punta il suo sguardo su Lodo. << Hai baciato Diego? >> chiede lei e la bruna spalanca la bocca << Come fai a saperlo? >> brontola lei, << Lo sanno tutti, qualcuno deve avervi visto... e Cheryl... >> non fa tempo a finire la frase. << TU >> sentiamo. Quando ci voltiamo troviamo Cheryl che guarda Lodo con aria feroce. In parte a lei Sophia e Kelly. La bionda a grandi passi viene verso di noi, con la testa alta, piena di sé. << Come hai osato baciare il mio Diego? >> chiede andando muso a muso con Lodo. << Tuo non mi pare proprio >> borbotta Cande e subito Cheryl gli lancia uno sguardo disgustato. << Non mi pare che tu sia la sua ragazza >> dice poi la bruna prendendo un po' di coraggio e un po' di stronzaggine che le è sempre appartenuta. << E pensi di esserlo tu? Sfigata >> la insulta. Lodo fa solo un sorrisetto, << Quindi la sfigata sono io e non tu che fai la fidanzatina gelosa di un ragazzo che, per ribadirlo, non sta insieme a te >>. Kelly alza lo guardo su di me e sembra un po' turbata dalla situazione. << Non parlarmi in quel modo... sai chi sono io? >>, a quella affermazione rido, << Se fossi in te non riderei poi così tanto >> mi dice Sophia, ma io non la calcolo. << Allontanati da lei immediatamente Cheryl >> la voce forte di Diego rimbomba nel corridoi.

University Dream (Jortini )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora