Capitolo 32

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Martina

Sono davvero agitata. Questa mattina quando mi sono svegliata non potevo ancora crederci che fosse arrivato questo giorno. Fra due settimane torno in Argentina, il primo anno di università è ormai finito e io sono davvero felice di poter tornare finalmente a casa. Le prove generali dello spettacolo finale sono andate benissimo, le canzoni sono tutte spettacolari e le coreografie sono superlative. Un anno è già finito, è volato talmente tanto veloce che quasi non mi sono resa conto, grazie anche alle mie amiche che mi hanno sempre sostenuto e non mi hanno mai lasciata sola. Sono davvero felice di averle incontrate non potevo chiedere di meglio. << Fra non molto c'è lo spettacolo sei pronta? >> mi sorride Alba, mentre siamo nel nostro alloggio, stiamo sistemando le ultime cose, abbiamo già iniziato a fare le valige e questo in qualche modo un po' mi rattrista, ma fra due mesi sarò di nuovo qui, ad affrontare un altro anno. << Si, fra mezz'ora mi aspettano per mettere i costumi di scena e ripassare per un'ultima volta il tutto... sono un po' nervosa >> ammetto io, << Sarai fantastica lo sai vero? Dai Tini tu sei TINI >> mi sorride lei e la cosa mi fa ridere, so di essere in gamba, so di potercela fare, ma comunque è sempre una grande emozione salire su un palco, con l'adrenalina dentro le vene, con tutti quegl'occhi puntati addosso. Come sempre il palco è stato montato nel campo da football, ogni volta che in questi giorni ci mettevo piede per le prove non facevo altro che pensare a lui. I Red Fox hanno vinto il campionato, quindi presumo che Jorge abbia festeggiato alla grande. Sento una morsa allo stomaco quando mi chiedo come avrà festeggiato, magari con qualche nuova ragazza che gli dà ciò che vuole. Devo scacciare questi pensieri dalla testa, non possono assillarmi, non ora, quando questa sera c'è il gran spettacolo finale. Ho bisogno di concentrarmi, di pensare solo all'esibizione. Ma non è facile, quando i pensieri viaggiano da soli, non posso farne a meno è come se fosse entrato nelle mie vene, come se scorresse nel mio sangue, è continuamente nella mia testa. Forse tornare in Argentina per un po' è un bene, forse averlo lontano chilometri mi farà disintossicare da lui. << Sei pronta? >> mi si avvicina Kelly con un gran sorriso, abbiamo deciso che prima di prepararci proviamo un'ultima volta la coreografia, << Si arrivo >> le rispondo con un sorriso, << Non ci posso credere che quest'anno sia già quasi finito >> si siede in parte a me lei << Sono cambiate talmente tante cose >> dice poi pensierosa, credo stia pensando a Sophia e anche a Justin, sono contenta per lei, in qualche modo è riuscita a migliorare la sua vita. L'ultima prova va alla grande, i professori ci fanno i complimenti, mi sento quasi imbarazzata quando esagerano, lo so di essere brava, ma non pensavo di riceve così tante lusinghe, anzi. Almeno questo nella mia vita va bene. Iniziano a prepararci e a truccarci, l'ansia inizia a divorarmi perché so che ci sarà anche lui a guardarmi, so che sarà lì ad aspettare di vedermi. Mi si chiude la gola al solo pensiero, non so perché la sua presenza mi agiti in questo modo, non so perché lui mi faccia questo effetto, so solo che ogni volta che si tratta di lui qualcosa dentro di me cambia, qualcosa di forte invade il mio corpo, sento un vuoto dentro che non so spiegare. Mi infilo un paio di stivali altissimi che arrivano alle cosce, mentre lo spettacolo ha inizio. Si esibisce un sacco di gente e noi siamo quasi verso la fine dello spettacolo, quindi ci toccherà aspettare. Spio fuori e vedo che è pienissimo di gente, molta di più dello spettacolo di metà anno. E poi li vedo, non molto lontani dal palco, che chiacchierano e lui con i suoi occhi verdi sta sorridendo a Diego non so per cosa, ma quel sorriso mi spezza il fiato in un secondo. Devo assolutamente concentrami. Ritorno negli spogliatoi che sono diventati dei camerini per noi, con il cuore a mille e l'aria pesante nei polmoni. << Tutto ok? >> mi chiede Kelly, << Si... si, sto bene >> dico io << Devo solo rilassarmi un po' sono leggermente tesa >>, << Perché c'è Jorge? >> mi chiede e la domanda mi lascia di stucco. Ridacchio scuotendo il capo, << Dovrebbe caricarti tutto questo invece di metterti ansia, insomma fagli vedere chi sei, cosa si perde >> mi dice con un tono leggermente malizioso, << Sul fatto che mi voglia portare a letto non credo ci siano dubbi Kelly, ma il problema è proprio questo, non voglio essere un oggetto, per nessuno al mondo lo sarò e Jorge vuole solo questo quindi non c'è storia >> le spiego, << Le persone possono anche sorprenderti sai >> dice con un sorrisino strano. Sto per ribattere ma sentiamo la voce della professoressa chiamarci. E' il nostro turno e sono tesa come una corda di violino. Il cuore batte all'impazzata, l'adrenalina non mi fa rimanere calma. Ci mettiamo in posizione dietro il palco e aspettiamo che l'esibizione finisca. Quando la musica finisce guardo Kelly con uno sguardo fugace, tocca a noi. La musica della mia canzone parte e entriamo sul palco. Ho gl'occhi di tutti puntati addosso eppure i suoi riesco a percepirli, che mi scavano dentro, mi bruciano la pelle. Quando inizio a cantare il silenzio cala e tutti mi ascoltano. <<Lleva tanto tiempo imaginandome, imaginandonos, no hemos cumplicado esa promesa, esa promesa baby, si tus fantasia bailan con mi piel, mi boca con tu miel, se vuelve loca si te besa >>. Al ritornello iniziamo a muoverci veramente e anche io seguo la coreografia. << y yo serè tu princesa, toda la noche yo serè tu princesa, y en el castillo nos amamos. Quieres ser mi rey, lo negociamos. Y con un beso coronamos. Y yo serè tu princesa, toda la noche yo serè tu princesa. Y en cualquier parte nos amamos, si quieres ven lo negociamos. Y con un beso coronamos >>. Non so come ma i nostri occhi si incontrano e i brividi mi percorrono il corpo. Decido di concentrarmi sulla gente che si sta muovendo a ritmo di musica e poi riprendo con la seconda strofa. Per tutta la canzone cerco di non guardare nella sua direzione, l'ho scritta in qualche modo pensando a lui ed ho come la sensazione che lui lo sappia. Do il meglio di me, cerco di non pensarlo mentre finisco l'esibizione. Un applauso potentissimo esplode nello stadio e il mio sorriso si allarga sul volto, sono davvero felice perché tutte è andato alla perfezione e a quanto pare è piaciuto a tutti. Poi un brusio mi distrae e quando mi volto vedo Jorge salire sul palco.

University Dream (Jortini )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora