Capitolo Extra - Ruggero

780 28 2
                                    

<< Quella stupida >> sento brontolare Diego, sto camminando nel corridoio e mi affaccio alla sua stanza, << Tutto bene? >> chiedo. Il nostro rapporto è migliorato, certo continua a tenermi d'occhio, osserva ogni mio atteggiamento ma prima o poi si renderà conto che sono serio, che voglio davvero stare con Cande. << Si, mia sorella come sempre ha dimenticato le sue chiavi di casa... a casa >> alza gl'occhi al cielo lui. Io ridacchio, << E' sempre una smemorata >> dico pensando a lei e un sorriso stupido mi compare sul volto << Si dimentica sempre le cose in giro, se non avesse la testa attaccata al corpo dimenticherebbe pure quella, e quell'espressione buffa che fa quando se ne rende conto >>. Diego rimane imbambolato a guardarmi, come se fosse scioccato del fatto che io mi sia reso conto di queste cose, queste piccole cose che la rendono unica al mondo. Lei mi fa ridere, mi fa sentire bene come nessuno aveva mai fatto prima. Sono sempre stato circondato da ragazze che mi davano quello che volevo senza troppi problemi, nessuna di loro mi ha mai fatto sentire come fa lei. Quello che mi ha scatenato con un semplice bacio è stato più intenso di qualsiasi scopata che io mia sia fatto con una ragazza incontrata ad una festa. Quel sapore dolce di fragola, quel suo profumo di vaniglia. Mi viene quasi la pelle d'oca a pensarci. << Ci sei ancora? >> mi chiede Diego e io ritorno con i piedi per terra, arrossisco e lui lo nota. << Oddio tu sei cotto marcio di lei! >> mi dice avvicinandosi quando si rende conto dell'imbarazzo che provo quando si parla di lei. << Sei arrossito come un pomodoro... tu >> dice come se fosse un evento straordinario ed in effetti è così, nessuna mi ha mai fatto arrossire. << Scusa >> gli dico << So che è tua sorella Diego, so che io sono uno stronzo donnaiolo, ma quando sono con lei quella parte di me non esiste più, anzi non esiste più da quando... da quando mi ha baciato, io non so casa sia successo, ma tutto è completamente diverso >> cerco di spiegargli, per fargli capire cosa provo. Lui mi scruta attentamente, << Tu la ami >> mi dice e io rimango scioccato da quelle parole, << Non lo so... credo... credo di si >> dico e mi stupisco di me stesso, perché si la amo, penso di amarla da sempre anche se non me ne sono mai reso conto. L'ho sempre vista come un'amica con cui andavo d'accordo, una di quelle persone compatibili con me, non avevo mai pensato a lei come una ragazza perché era la sorella di Diego, ma se ci penso ora, credo di averla sempre voluta. Diego fa ciondolare le chiavi davanti a me, << Forse dovresti portargliele tu... forse dovresti dirgli anche che la ami >>. Sgrano gl'occhi e lo guardo << Sei sicuro? >> gli chiedo io, << Sicurissimo e poi, preferisco che stia con te piuttosto che con qualcun altro... ti immagini se si mette con uno giocatore di basket? >> fa una faccia buffa lui. Senza nemmeno pensarci lo abbraccio, << Non esageriamo >> dice quando lo scioglie. Corro come una saetta giù per le scale, prendo l'auto così faccio prima e parcheggio vicino alla sezione musicale, mi avvio per i giardini dove Diego mi ha detto che dovevano incontrarsi. La vedo, seduta su una panchina, è di spalle quindi non mi nota subito. Mi avvicino a lei e quando sente la mia presenza si volta. Mi guarda sorpresa della mia presenza, << Sta arrivando Diego se ti vede qui ti ammazza >> mi dice alzandosi di scatto. Senza preavviso mi avvicino ancora di più a lei e la bacio. Era da tanto tempo che volevo farlo, starle lontano non è stato semplice, anzi è stata la cosa più difficile che io abbia mai fatto, forse perché Diego ha ragione, la amo. Assaporo le sue labbra e lei subito ricambia il bacio, sento che prova per me le stesse cose che io provo per lei. Poi mi allontana con uno spintone. Sono senza fiato, mi sembra di essere rinato, di aver ricominciato a respirare dopo tutto questo tempo senza di lei. << Sei pazzo? >> mi chiede << Vuoi un altro pugno in faccia da Diego? >> chiede nervosa. Io mi metto a ridacchiare, perché i suoi modi di fare mi mettono allegria, perché è sempre buffa, ed è bella, bella da farmi dimenticare il mondo. Tiro fuori dalla tasca le sue chiavi di casa, lei mi guarda stranita, << Come fai ad averle tu? >> chiede confusa. Mi avvicino ancora a lei, mi ci metto di fronte. << Me le ha date tuo fratello >> le dico, << Diego? Stiamo parlando di Diego, colui che quasi ti rompe il naso? Che ci ha tenuti lontani per tutto questo tempo? Ti ha lasciato portarmi qui le chiavi? Cosa gli hai dato per convincerlo? >> inizia a fare mille domande, mi guarda con gl'occhi sgranati, cercando di capire cosa stia succedendo. << Mi ha detto lui di portartele >> faccio spallucce io, << Mi prendi in giro? >> mi chiede poi mettendo i pugni sui fianchi << E sentiamo come hai fatto a convincerlo? >> mi scruta. Faccio il finto tonto per tenerla sulle spine, << Ha capito una cosa >> borbotto, aspetto qualche secondo e lei mi tira un leggero pugno sul petto << Allora? >> chiede impaziente << Cosa ha capito? >>, io le sorriso piano << Beh... ha capito che ti amo >> bisbiglio quasi, non so perché mi sento così imbarazzato da tutto questo. Davanti a lei non sono più il Ruggero che corteggia tutte, quello sicuro di se che se la tira, sono solo Ruggero, il ragazzo innamorato perso, che non vede più nessun'altra ragazza intorno perché esiste solo lei. Lei mi guarda scioccata dalle mie parole, non dice niente, non sta nemmeno respirando. << Ti amo Cande >> ripeto con più convinzione. Ho quasi la sensazione che stia per svenire, ma poi si lancia tra le mie braccia, nasconde il viso nel mio collo mentre finalmente le mie braccia possono di nuovo stringerla. E' una sensazione bellissima, è come essere a casa, non so spiegarlo. << Ti amo anche io >> sento poi un bisbiglio vicino al mio orecchio e non so cosa succede dentro di me, è come se ogni cellula del mio corpo stesse facendo festa, i brividi mi hanno percorso il corpo, il cuore batte all'impazzata, e io sorrido come uno scemo a quelle parole. Lei toglie la testa dal mio collo e mi guarda. Siamo entrambi increduli di essere, qui, insieme, finalmente dopo tanto tempo. Sul suo volto compare un gran sorriso sincero e poi le sue mani si agganciano dietro il mio capo, mi spinge verso di se per fare incontrare le nostre bocche. Sorrido sulle sue labbra e la sollevo da terra, lei lega le sue gambe intorno alla mia vita. Poi ferma il bacio << Sei sicuro che Diego sia d'accordo? >> mi chiede per esserne completamente sicura. << Sicurissimo, è stato lui a mandarmi qui, da te, Cande >> le rispondo mentre mi perdo nei suoi occhi, << Per una volta ha fatto qualcosa di giusto >> si morde piano il labbro lei con un sorriso che esprime tutta la sua felicità, quel sorriso che mi ha fatto innamorare di lei. << Ora sei mia, solo mia >> le dico prima di baciarla ancora mentre tutto intorno a noi scompare. 

Autore: Vi è piaciuto? Spero di si. Finalmente anche loro possono vivere il loro amore ;D Cosa succederà ora? Scopritelo Mercoledi con il prossimo capitolo ;D GRAZIE A TUTTI DI CUORE

University Dream (Jortini )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora