Capitolo 7

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Danny's pov

Due braccia esili e delicate mi circondano la vita, apro gli occhi ritrovandomi disteso su un fianco, la faccia rivolta verso la finestra. Le prime luci dell'alba filtrano dalla tenda leggermente scostata, illuminando la stanza e, ovviamente anche il mio viso. Stando attento a non svegliare la ragazza al mio fianco, mi alzo a sedere. Mi guardo intorno, spaesato, non riesco a riconoscere la stanza e gli oggetti poggiati sul comodino al mio fianco. Non appartengono a me, non li ho mai visti prima d'ora. Senza sforzo, afferro il cellulare dal ripiano e lo osservo, curioso. Quando lo accendo, lo sfondo attira la mia attenzione.

Siamo io e Mavis, distesi sull'erba, vestiti interamente di rosso. I suoi capelli si confondono con il maglione che indossa, e le sue guance sono del medesimo colore. Soltanto il colore dei miei capelli e il verde dell'erba spiccano rispetto al resto.
Deve trattarsi del cellulare di Mavis, non c'è altra spiegazione.

Dopo aver rimesso a posto il telefono, mi volto per osservare la mia ragazza dormire.
Quello che però non avevo previsto, è la presenza di una ragazza completamente diversa rispetto a Mavis.
I capelli tinti di rosso sono sparpagliati sul cuscino, ha le labbra socchiuse e un'espressione di pura beatitudine.

Cosa ci fa lei qui?

La ragazza apre gli occhi, lentamente, e il suo sorriso si allarga non appena incrocia i miei, sgranati per la sorpresa e la confusione.
"Buongiorno, Daniel." sussurra, la voce impastata dal sonno.

Ha una voce così bella, mi era mancata così tanto...

"Savannah...cosa ci fai qui?"

La ragazza si mette a sedere, con le mani stringe la coperta fin sopra il petto. "Non ricordi?" mi sorride sorniona. "Ieri sera ci siamo lasciati andare alla passione, a quel sentimento che per troppo tempo era rimasto sepolto nel nostro cuore."

No, non è possibile. Io sto con Mavis, non le avrei mai fatto una cosa simile.
Eppure...le parole pronunciate da Savannah suonano così vere alle mie orecchie.

"Davvero abbiamo..." Lascio la frase in sospeso, più per paura che per senso di colpa.

Non può essersi concessa a me tanto facilmente, dopo tutto il dolore che Cameron e Bret le hanno inferto.

"Non capisco..." sussurro dopo un po'. "Perché proprio adesso? Cosa è cambiato?"

Savannah mi si avvicina, allunga una mano e la poggia sulla mia guancia. Un gesto innocente, ma profondamente desiderato. "Ti amo, Danny, è questa l'unica spiegazione. E tu ami me, più di ogni altra cosa al mondo."

"Sono fidanzato." sbotto, sottraendomi al suo tocco. "Ho tradito Mavis. Io l'ho tradita..."

Non solo l'ho tradita, nel mio cuore in questo momento non c'è nessuna traccia di pentimento. È come se andare a letto con Savannah sia stata la scelta giusta.

"È stata la scelta giusta, Danny." afferma Savannah, come se mi avesse letto nel pensiero. "Mavis ritornerà a New York e si dimenticherà di te. Il nostro amore invece non potrà mai essere rimpiazzato. Ci hai provato ma, come vedi, hai fallito."

Rimango immobile, gli occhi puntati nei suoi. Non ci sono parole per descrivere quella sensazione di completezza che sento affiorare nel mio petto.
Senza di lei, mi sembrava di impazzire.
Con lei, mi sembra di ritornare a vivere.

Apro gli occhi di scatto, impaurito. Senza pensarci due volte, mi mette a sedere, il cuore che batte a mille e la sudorazione alle stelle.
L'ho fatto di nuovo...ho sognato Savannah.
Non riesco a capacitarmene. Non sono più innamorato di lei, eppure quel sentimento provato in passato non sembra intenzionato a lasciarmi andare.
Sognarla non è piacevole, non lo è per niente. Soprattutto perché adesso, nel mio cuore, c'è un'altra persona.

Il mio adorabile rimpiantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora