Danny's pov
Riesco a sentire il rumore assordante della musica anche a distanza.
Sto parcheggiando la mia amatissima Range Rover, mentre Alan è già sceso per raggiungere gli altri.
Prima di uscire, ore fa, mamma mi ha fatto promettere di non bere e di non fare tardi.
Come se fosse difficile rispettare certe regole.
Da quando i miei occhi si sono posati sulla figura minuta e timida della mia ragazza, non faccio altro che bere coca cola e tornare a casa prima di mezzanotte.Giunto in casa, impiego un attimo a scorgere la chioma rosso fuoco della mia ragazza.
Mavis sta parlando con mio fratello, seduti comodamente su uno dei divani posti al centro della stanza. È una ragazza molto timida, che però non rifiuta mai un invito ad una festa. Diciamo che la sua timidezza non sempre ha la meglio su lei. Mi piace perché non fa altro che cercare di migliorarsi, di vivere la sua vita al meglio senza rinunciare alla sua personalità.Conoscerla ha portato una ventata di aria fresca nella mia vita, ha riacceso in me la voglia di affezionarmi, di sorridere. È in parte grazie a lei se ho ricominciato a vivere.
Ci siamo conosciuti un mese fa, eppure mi sembra di conoscerla da sempre. Siamo in sintonia, andiamo sempre d'accordo e, soprattutto, abbiamo rispetto l'uno dell'altra."Ehi, piccola." cerco di attirare la sua attenzione, dopo averli raggiunti.
La mia bellissima ragazza si accorge di me e il suo sorriso si allarga a dismisura. "Amore."
Si getta tra le mie braccia ed io la tengo stretta a me.
Ultimamente, ha preso l'abitudine di chiamarmi amore, io non sono stato in grado di farlo. Pronunciare quella parola non farebbe altro che rievocare in me ricordi passati che preferirei tenere rilegati in un angolo del mio cuore.
Non sono pronto per considerarmi nuovamente un ragazzo innamorato."Com'è andata la tua giornata? Alan mi stava raccontando del ritorno della vostra amica."
Mavis non è ha conoscenza dell'amore che legava me e Savannah. Per lei, si tratta soltanto della mia vicina di casa londinese che, per questioni personali, ha deciso di ritornare a Sandown.
La rossa tra le mie braccia si è appena trasferita nel nostro quartiere, insieme ai genitori trascorrerà qui le vacanze per poi ritornare a New York, la sua città natale. La stessa città nella quale mi trasferirò a settembre per iniziare gli studi.
Fortunatamente le voci riguardanti Savannah e Cameron hanno smesso di girare, e a me non è sembrato corretto raccontarle la verità. Sì tratta pur sempre di questioni personali, strettamente private.
Savannah ha già sofferto troppo, mi sentirei in colpa se, un giorno, Mavis dovesse dirle che le dispiace o altro. Certe ferite è meglio lasciarle rimarginare del tutto prima di provare a riaprirle di nuovo."Bene." rispondo, lasciandola andare. Fingo di non aver sentito il suo accenno a Savannah, e mi accomodo sul divano accanto a mio fratello, trascinandola con me.
"Oggi mamma mi ha portato a fare compere in giro per negozi alla disperata ricerca di abiti nuovi." Si alza di scatto, e improvvisa una giravolta. "Ti piace? L'ho acquistato in prospettiva della festa."
Indossa un bellissimo abito nero, che le arriva fino alle ginocchia. È molto pudico e le sta un incanto. "Sì, sei stupenda." La attiro a me e premo le mie labbra sulle sue.
Mavis si scioglie completamente, mi diverte molto avere questo genere di effetto su di lei. Con Savannah era tutto diverso, lei non amava particolarmente dimostrare i suoi sentimenti ed io la amavo anche per questo.Un attimo... perché sto pensando a Savannah mentre sto baciando Mavis?
Il suo arrivo deve avermi stravolto più di quanto io voglia ammettere. Comprensibile, una parte di me si sente ancora legata a lei e a quello che rappresentava per me. È del tutto normale paragonarla a Mavis, giusto?
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Il mio adorabile rimpianto
RomanceSequel de "Il mio adorabile vicino di casa". Una notte, mille ricordi, un solo rimpianto. Danny Owen, l'unico amore della sua vita. Dopo un inverno passato a Londra, insieme a Leah e Ryan, per Savannah Fisher sembra essere arrivato il momento di r...