Capitolo 18

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Danny's pov

"Mamma, papà, Alan..." inizio, mi sfrego le mani per impedire al nervosismo di prendere il sopravvento. Ho paura di aver commesso un errore e di aver deciso troppo in fretta. Forse, prima di prendere la decisione di anticipare il volo, avrei dovuto consultarmi con loro. I miei si limitano ad aggrottare la fronte, confusi, mentre Alan ha gli occhi puntati in basso. 

Prendo fiato, mi armo di coraggio e continuo con il discorso. "Ho deciso di anticipare il volo per New York." 

Mamma sgrana gli occhi, incredula. "Stai scherzando? Perché?" 

"I genitori di Mavis hanno deciso di ritornare a casa ed io ho deciso di seguirli. È lei il mio futuro, mamma, Sandown non ha più niente da offrirmi."

Alan scoppia a ridere, si alza e la sua espressione mi incita a fare un passo indietro. "Stai commettendo lo sbaglio più grande della tua vita, fratello. Io farei di tutto per ritornare con Cassidy mentre tu stai sprecando la tua opportunità di essere felice. Pensaci bene, perché una volta fatto il passo, non si può ritornare indietro." 

I nostri sguardi si incrociano, si scontrano in una battaglia silenziosa. Non posso e non voglio rinunciare alla mia opportunità di essere felice, Alan deve capire che non sempre il vero amore coincide col primo e che a volte, per stare bene, bisogna saper rinunciare. Tra me e Savannah non potrà esserci più niente e non per causa mia. Partire con Mavis mi permetterà di ricominciare, potrò gettarmi alle spalle il passato e costruire tutto da zero. 

"Sei uno stupido, Danny." Alan interrompe il silenzio che si era venuto a creare, senza però distogliere lo sguardo dal mio. "Se sei così convinto di aver preso la decisione giusta, perché non corri da Savannah a riferirle tutto? io non farò il lavoro sporco per te, nessun altro lo farà stavolta." 

Abbasso lo sguardo, arrendendomi all'evidenza. Non posso ribattere, non stavolta. 

"Alan, tesoro." Mamma fa un passo verso di me, il tono di voce addolorato. "Sei davvero sicuro della tua scelta? A me e papà non pesa averti qui, lo sai. Settembre è ancora così lontano e..." 

Un rumore proveniente dalle scale interrompe il suo discorso. Ci giriamo tutti, curiosi di scoprire di cosa si tratta. Appoggiata al muro, con l'aria di chi ha appena visto un fantasma, c'è Savannah. La mia Savannah...

Apro bocca per richiamare la sua attenzione, ma non appena scorgo una lacrima attraversarle la guancia, mi irrigidisco. È la conferma che mi serviva. Lei ha sentito tutto, sa che presto me ne andrò per seguire Mavis e la sua famiglia a New York. 

"Savannah, hai sentito tutto, non è così?" le chiede Alan, coraggioso. Tra noi due, è lui quello più coraggioso. È sempre stato così anche se difficilmente me ne rendo conto. 

La mia ex ragazza annuisce, senza però staccarsi dal muro. Il mio cuore ha smesso di battere e le mie gambe non ne vogliono sapere di muoversi. Ho la gola secca e gli occhi sgranati. Lei ha sentito tutto e sta soffrendo. Di nuovo.

"Savannah, mi dispiace così tanto. Io..." mi blocco, incapace di dire altro. Arrampicarmi sugli specchi e chiedere scusa non allevierà il suo dolore. 

Decido, quindi, di rimanere in silenzio, per evitare di complicare ulteriormente la situazione. Osservo Savannah spostare il peso da un piede all'altro, con il dorso della mano si asciuga la lacrima sfuggita al suo controllo per poi voltarsi e scomparire dalla nostra visuale. Alan la segue a ruota. 

"Danny, cosa sta succedendo?" Stavolta è papà a parlare, ed io non so davvero come fare per spiegare loro la situazione. Tra e Savannah è tutto così complicato, tutto così maledettamente sbagliato. Alla fine, prendo coraggio e vuoto il sacco. "Tra me e Savannah è finita per sempre, lei non vuole più saperne di me e fa bene. Sono ancora innamorato di lei però sto cercando di farmela passare." Quando mamma apre bocca per ribattere, la anticipo. " So benissimo di star commettendo un terribile sbaglio, ma vi assicuro che non sto illudendo Mavis. Il bene che provo per lei è sincero, reale. Col tempo imparerò ad amarla, ne sono sicuro, e la vicinanza aiuterà a rafforzare il rapporto." 

Il mio adorabile rimpiantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora