Danny's pov
"Mi ha detto di chiamarsi Cameron e di avere delle informazioni per me. Mi dispiace di aver dubitato di te e del tuo amore, sono stata una stupida." Mavis ricomincia a piangere, ed io la abbraccio più forte che posso.
Cameron non merita le sue lacrime, né quelle di Savannah.
Non aveva il diritto di riempire la testa di Mavis di frottole.
Questa storia deve finire, è durata fin troppo.Credevo che Cameron non potesse lasciare Londra, eppure tutto coincide. Lawrence mi aveva avvertito, avrei dovuto ascoltarlo invece di ubriacarmi e mostrare a Savannah la parte peggiore di me.
Adesso, l'unica cosa che mi resta da fare è far ritornare il sorriso alla mia ragazza. Non la amo, non adesso per lo meno, ma nulla di impedisce di innamorarmi di lei. Non c'è niente ormai che possa farmi cambiare idea. Savannah ha voltato pagina, è stata chiara con me. Non c'è niente che io possa fare per cambiare le cose.
"Sistemati, stasera si esce." le ordino in tono scherzoso. "Ti aspetto sotto, e mi raccomando, basta lacrime. Sei troppo bella per piangere."Mavis sorride leggermente, dopo di ché si asciuga le lacrime con il dorso della mano.
Mentre scendo al piano di sotto, invio un messaggio ad Alan."Fratellino, potresti passare dal parco vicino casa e recuperare la ma auto? Le chiavi di riserva sai già dove si trovano. PS. Dovresti anche portarla a casa di Mavis, è lì che mi trovo. Grazie, sei il fratello minore più bello e buono del mondo."
Ridacchio mentre premo invio. Sono sicuro che, non appena leggerà il messaggio, andrà su tutte le furie.
Raggiungo la porta d'ingresso e, stando attento a non incrociare i signori McBride, mi precipito fuori, verso l'auto di Cassidy.La trovo intenta a giocare col cellulare.
"Ehi, Cassidy."Si volta, di scatto. "Ehi giovanotto, allora?"
"Tutto bene." Mi appoggio alla portiera. "Senti, ho chiesto ad Alan di portare qui la mia aiuto. Se vuoi, puoi anche andar via."
La mia amica rimane in silenzio per qualche istante, persa nei proprio pensieri. Sentir nominare mio fratello non deve essere piacevole per lei, soprattutto non dopo il dolore che si sono inferti a vicenda.
"Okay, allora io vado. È stato un piacere passare del tempo con te, giovanotto. Ci sentiamo.""Certo, a presto Cassie." La congedo, e ritorno in casa.
Voglio che Mavis si diverta, e che non pensi agli avvenimenti di questo pomeriggio. Parlarle di Savannah mi è costata una gran fatica, anche se lo sforzo più grande si è rivelato mentire spudoratamente.
So di aver sbagliato, ma l'ho fatto per lei. Non merita altro dolore, non merita di piangere per un ragazzo come me.
Merita soltanto amore ed io mi impegnerò per darglielo. Costi quel che costi.🔶🔸🔶🔸🔶
Accosto sul ciglio della strada, e mi volto verso di lei. Sono preoccupato, da quando abbiamo lasciato casa sua non ha detto una parola.
"Stai bene, Mavis? C'è qualcosa che ti turba?"La rossa scuote la testa e, con la mano, mi fa cenno di riprendere il tragitto.
"Puoi dirmi tutto, lo sai." continuo, odio insistere ma per ottenere ciò che voglio non posso fare altrimenti."C'è una cosa che vorrei che tu facessi." esordisce alla fine.
Colgo la palla al balzo, le afferro la mano e la stringo tra le mie. "Tutto quello che vuoi."
"Portami da Savannah, voglio poterla guardare negli occhi e dirle che mi dispiace. Inoltre, vorrei che mi raccontasse esattamente la verità. Tu sai perché è tornata a Sandown?"
Silenzio.
E adesso cosa le dico? In camera sua, mi ero ripromesso di confessarle tutto ma alla fine non ci sono riuscito. Non spetta a me parlare di Savannah e di quello che c'è stato tra lei e Cameron.
Se dovessi farlo, mi sentirei un traditore.
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Il mio adorabile rimpianto
RomanceSequel de "Il mio adorabile vicino di casa". Una notte, mille ricordi, un solo rimpianto. Danny Owen, l'unico amore della sua vita. Dopo un inverno passato a Londra, insieme a Leah e Ryan, per Savannah Fisher sembra essere arrivato il momento di r...