Danny's pov
La osservo andar via, scappare per l'ennesima volta da me e dalle mie parole. L'ho ferita, di nuovo. Non sono stato in grado di fare la scelta giusta, di nuovo. Ho lasciato che il dolore la consumasse, la trafiggesse con le sue lame fino a trascinarla in un abisso senza via d'uscita. E ho fatto tutto da solo, senza curarmi di lei, senza interrogarmi sulle conseguenze. Le sue parole, su di me, hanno avuto l'effetto di una doccia fredda. Sono state inaspettate, dolorose, impossibili da dimenticare.
Continuo a passarmi convulsamente le mani tra i capelli, incapace di fare altro. Savannah è stata chiara, non si può tornare indietro... Non si può invertire il corso degli eventi, non si può cambiare il passato. Dio solo sa quanto vorrei farlo, quanto vorrei ritornare a cinque mesi fa, per poter salire sul primo aereo diretto a Londra. Dio solo sa quanto vorrei aver fatto la scelta giusta. Invece ho lasciato che il dolore prendesse il sopravvento su di me, che mi mostrasse la via più semplice da percorrere. È vero, restare accanto a Savannah sarebbe stato doloroso, ma anche maledettamente giusto. Il mio posto era li, accanto a lei, avrei dovuto proteggerla invece non ho fatto altro che causarle altro dolore. L'ho accusata di aver agito per egoismo, quando in realtà ero io il vero egoista. Solo e soltanto io. E lo sono ancora, in un modo o in un altro.
Mi asciugo le lacrime col dorso della mano, sospiro di frustrazione prima di afferrare il telefono e chiamare l'unica persona in grado di capirmi al momento. Lei saprà cosa fare, come consolarmi, sa cosa significa soffrire per amore.
"Pronto?" Cassidy risponde dopo solo due squilli.
"Smetti di fare qualsiasi cosa tu stia facendo, fra dieci minuti al solito posto. Ho bisogno di te." esordisco, senza lasciarle il tempo di ribattere o lamentarsi.
"Agli ordini capitano Owen." riattacca, ed io mi precipito in bagno per darmi una rinfrescata.
Dall'armadietto posto dietro la porta, tiro fuori un asciugamano bianco. Quando i miei occhi incontrano il mio riflesso allo specchio, indietreggio lasciando cadere l'asciugamano a terra. Non riesco nemmeno a guardarmi allo specchio senza provare rabbia per me stesso. Avrei potuto fare di più, sarei potuto essere una persona migliore. Invece eccomi qui, a crogiolarmi nell'autocommiserazione. Credevo di aver finalmente superato quel periodo, lo credevo davvero. Mi sbagliavo, così come mi sbagliavo sul conto di Savannah, l'unica persona che io abbia veramente amato.
Distolgo lo sguardo e mi svesto, intenzionato a lasciarmi alle spalle la mia complicata storia d'amore, anche solo per qualche minuto. Ho bisogno di rilassarmi, so già cosa mi aspetta più tardi. Cassidy non avrà pietà di me, mi massacrerà, sparpaglierà i pezzi del mio corpo per poi ricomporlo con calma e comprensione. È fatta così e le voglio un bene dell'anima.
Il getto d'acqua ha il potere di cancellare in un istante le tracce del pomeriggio passato a bere. Mi rilassa, permettendomi di svuotare la mente dai brutti pensieri.
Forse non è tutto finito, forse posso ancora provare a rimediare. A rimettere le cose a posto.
Se Cameron è nei paraggi, io lo troverò. Ho bisogno di parlare con lui, chiedergli il perché delle sue azioni. Soltanto lui può darmi le risposte che cerco.
Soltanto lui sarà in grado di donare a Savannah una nuova vita.🔶🔸🔶🔸🔶
Io e Cassidy siamo distesi sull'erba incolta del parco vicino casa.
Il nostro posto speciale. Il posto in cui, per cinque mesi, non abbiamo fatto altro che rifugiarci. Lontano da occhi indiscreti, ci siamo raccontati, abbiamo sofferto insieme, siamo stati in grado di superare le difficoltà.
Adesso, però, mi chiedo se io le abbia superate sul serio quelle difficoltà...
Le parole di Savannah sono state in grado di distruggere quell'equilibrio che, con molta fatica, ero riuscito a costruire.
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Il mio adorabile rimpianto
RomanceSequel de "Il mio adorabile vicino di casa". Una notte, mille ricordi, un solo rimpianto. Danny Owen, l'unico amore della sua vita. Dopo un inverno passato a Londra, insieme a Leah e Ryan, per Savannah Fisher sembra essere arrivato il momento di r...