Pirate Warriors

Capitolo 8

Annabeth

Percy si era addormentato dopo aver versato tutte le lacrime che aveva a disposizione. Eravamo allungati sul suo letto, lui aveva la testa poggiata sul mio petto e il braccio sinistro mi circondava i fianchi, mentre io gli accarezzavo i capelli. Quella posizione non mi dispiaceva affatto, mi ritrovai a pensare.

Però mi rattristai al pensiero di quello che era successo poco prima: Percy non era forte, aveva bisogno di essere sorretto, aveva un disperato bisogno di aiuto. La forza che mostrava agli altri, il suo sarcasmo, la sua strafottenza, era un muro che aveva eretto per nascondere come stava realmente.

Lo guardai dormire tranquillo e sorrisi, mi stavo affezionando a quel pirata in un modo che non riuscivo a spiegarmi e volevo aiutarlo con tutta me stessa.

Lo sguardo mi andò per caso al suo avambraccio e rimasi a guardare il tatuaggio che aveva. Quel tridente, quello stemma, lo avevo già visto da qualche parte ma non ricordavo dove, però avevo la certezza che se avessi ricordato avrei capito chi era realmente Percy.

***

- Annie resta concentrata - mi richiamò Jason.

Quel ragazzo era tutto bellezza e dolcezza, quando si trattava di non combattere e si era offerto di insegnarmi a tirare di spada quando Percy era impegnato con altro. I suoi occhi azzurro cielo mi inquietavano ma sapevo che cosa c'era sotto quello sguardo da lupo affamato che aveva molte volte. Bastava vederlo insieme a Piper per capire la sua vera natura, che era la sua ragazza e la mia migliore amica, insieme a Talia. Avevo legato presto con quelle due piratesse, che erano tutta violenza solo in apparenza (anche se avevo dei dubbi su Talia, quando si trattava di Percy e Jason).

- Scusami sono sovrappensiero - dissi abbassando la spada.

- è una settimana che stai sovrappensiero. Se posso chiedere, che cos'hai? - chiese, seriamente interessato.

Ci pensai su, non so se era il caso chiederglielo, ma tanto valeva provare.

- Mi chiedevo il significato del tatuaggio di Percy - chiesi un po' titubante

Un'ombra scura passo sugli occhi di Jason.

- Non dovresti interessarti troppo a lui e al suo passato - rispose

- Non mi sto interessando al suo passato, voglio solo sapere che significa un semplice tatuaggio! - dissi esasperata - Non passa inosservato dopo che lo vedi tutti i giorni su una persona che dorme con te da più di una settimana -

Jason divenne rosso per l'imbarazzo, tutti su quella nave sapevano che io e Percy dormivamo nella stessa cabina, ma non si aspettavano che dormivamo nel letto insieme, con il capitano in boxer e a petto nudo e la sottoscritta con addosso solo una maglietta del ragazzo citato prima.

Non stavamo insieme, eravamo solo amici, ma entrambi eravamo a conoscenza dei sentimenti che provavamo l'uno per l'altra. Percy mi aveva detto che per lui era complicato e aveva bisogno di tempo, io non mi ero mai innamorata in vita mia e non ci capivo nulla, così avevamo deciso di andarci piano.

- Dimenticati l'ultima cosa che ho detto - dissi a Jason guardandolo male.

- Sarà fatto! - rispose - Comunque non lo so che significa, non lo ha mai detto a nessuno -

- Capisco - dissi.

Poi mi misi in posizione per ricominciare il duello.

Tra stoccate e parate la mia testa continuava a muoversi ad una velocità assurda, volevo sapere che cosa significa quel benedetto tridente sull'avambraccio, era da tempo che avevo la convinzione di conoscerlo ma sembrava che la mia mente avesse dimenticato dove lo avevo visto. Jason riuscì a disarmarmi (e ci stava andando piano) e mi puntò la lama alla gola.

- Fermiamoci qui, con te che hai la testa tra le nuvole non si può duellare - mi disse.

- Si hai ragione, scusami - mi giustificai.

Il ragazzo mi mise una mano sulla spalla e scosse la testa sorridendo, poi si allontanò, sicuramente alla ricerca di Piper visto che erano stati separati troppo a lungo. Quei due erano veramente incredibili!