Pirate Warriors

Capitolo 18

Annabeth

Il piano di Percy era semplice ma ben elaborato.

Mio padre aveva organizzato la festa per il mio ritorno e l'aveva aperta praticamente a tutto il regno: la ciurma dell'Half Blood contava proprio su questo, si sarebbero infiltrati alla festa!

Ero ancora un po' scioccata per quello che era successo sulla scogliera, la morte di Luke mi aveva lasciato un leggero amaro in bocca, ma alla fine Percy non aveva avuto altra scelta. Nessuno sapeva niente perché avevamo fatto sparire il corpo.

Mentre mi guardavo allo specchio, osservando nei minimi particolari il mio vestito e la mia acconciatura, mi chiedevo che cosa avrei fatto da lì in avanti: mio padre avrebbe perso il regno e il titolo di Conte e di conseguenza anche io sarei stata una semplice popolana, sempre se il mio più o meno ragazzo non aveva altri progetti.

Bussarono alla porta della mia camera e sobbalzai.

- Annie sono io! - disse mio padre attraverso la porta

Mi trattenni per non rispondergli male, non lo avrei mai perdonato per tutto quello che aveva fatto, questo era il motivo per cui ero pronta a nascondergli la verità su quello che sarebbe realmente accaduto quella sera: Percy lo avrebbe spodestato e il giorno seguente sarebbe arrivata la flotta reale per sistemare le cose una volte per tutte.

- Entra - risposi

Mio padre entrò e mi sorrise

- Volevo dirti due cose: la prima, questo sarà un ballo in maschera e quindi tutti gli invitati saranno mascherati, tranne noi due naturalmente; la seconda, questa serata servirà anche per trovarti marito, ci saranno diversi pretendenti per te - mi annunciò

Feci una smorfia, non potevo credere che mio padre volesse davvero usare questa serata per trovarmi marito, ma allora la festa per il mio ritorno era solo una misera scusa?!

- E se a me questa cosa non andasse bene? - chiesi guardandomi allo specchio con indifferenza

- Sei una donna, sei una contessa, hai diciotto anni e quindi ubbidirai a quello che dico e non si discute - disse con un tono che non ammetteva repliche

- E se un giorno perderai il regno che succederà? - chiesi a bruciapelo

Lo vidi irrigidirsi sotto il mio sguardo. Cominciò a vagare per la stanza senza darmi una risposta

- Non succederà - esclamò - Gli unici in grado di togliermi il titolo sono i membri della famiglia reale e sappiamo tutti che sono stati uccisi dai barbari anni fa -

Lo guardai, era pallido e i suoi occhi erano sfuggenti.

Mi ricordai quello che aveva detto Chirone: il conte aveva paura che il fantasma del giovane principe vagasse per il nostro regno alla ricerca della sua vendetta

- Chi ti assicura che sono tutti morti? - chiesi ancora

- Lo so e basta! - disse - Sono morti lo sanno tutti -

Non mi sarei arresa facilmente, mio padre doveva se non riconoscere, almeno ammettere il suo tradimento

- Li hai visti morire tu per dirlo? - chiesi

Mi guardò e indietreggiò verso la porta della mia camera

- Che cosa ti sei messa in testa, Annabeth? Che cosa sai? - mi chiese preoccupato

- Nulla, la mia era solo semplice curiosità - risposi

Lo vidi rilassarsi leggermente e mi sorrise

- Bene non c'è nulla da dire, preparati che è ora -

Detto questo se ne andò, lasciandomi delusa come non mai

***

Percy

Stentavo a riconoscere i membri della mia ciurma. Dovetti ammettere che Piper era davvero brava! Ci aveva procurato vestiti eleganti e maschere, rendendoci irriconoscibili.

Ci trovavamo davanti ai cancelli del palazzo aspettando che ci facessero entrare e i stavo diventando impaziente

- Hai sentito, pare che questa sera il conte deciderà chi potrà sposare sua figlia - sentii dire ad un tipo vicino a me

Mi voltai a guardarlo curioso

- Davvero? Non lo sapevo - dissi

- Ma lo sanno tutti, questa sera si farà a gara per cercare di attirare l'attenzione di Lady Annabeth - mi spiegò quello

- E in cosa consiste la scelta? - chiesi curioso

- Semplice lei sceglierà con chi ballare e se uno in particolare attirerà la sua attenzione allora sarà il futuro marito -

Annuii, il gioco era semplice. Non sarebbe stato difficile attirare l'attenzione di Annabeth, quei tipi non avevano nessuna speranza ma io avrei dovuto rispolverare gli insegnamenti da gentiluomo.