Annabeth
Sgranai gli occhi. Mio padre si era talmente convinto della sua morte, che non lo aveva riconosciuto nemmeno trovandoselo davanti. Io ero riuscita a rendermi conto che il ragazzino della mia infanzia era lo stesso che avevo davanti adesso.
- Annabeth io... - tentennò e spostò lo sguardo dal mio.
Mi ero appena resa conto che eravamo ancora abbracciati e io non avevo assolutamente voglia di staccarmi, però sembrava volermi dire qualcosa e aveva qualche difficoltà.
- Che succede? Parlami Percy -
- Una flotta attaccherà la tua isola e i conti che tradirono la famiglia reale...verranno puniti - sussurrò in imbarazzo
- Di quante navi parliamo? - chiesi
- Quattro terre hanno risposto alla mia chiamata e mi hanno riconosciuto come loro re! - raccontò
Ok, Percy non era più un principe, bene!
- Ok - risposi tranquilla
Lui mi guardò a occhi sgranati
- Ti ho appena detto che una flotta di duecento navi e passa attaccheranno la tua casa e tu rispondi ok?! - mi chiese sconvolto, alzandosi in piedi, come se fossi pazza!
- E con questo? Se lo meritano! Il regno è il tuo, riprenditelo! -
Ed ero sincera. Inoltre sarei stata al suo fianco, Percy era l'unico che mi avesse mostrato amore, che mi avesse amata realmente. E poi dopo tutte le cose orribili che aveva fatto mio padre non sarei mai stata dalla parte del conte.
Mi alzai anche io e lo afferrai per la maglietta, portando il suo viso vicino al mio.
- Pensala come vuoi, vostra altezza. Ma io la penso così - dissi
E poi, tanto per fargli capire bene il messaggio, lo baciai di nuovo. Lo sentii sorridere e dopo un po' si lasciò trascinare dalla passione. Sentii la sua lingua sfiorare le mie labbra e aprii gli occhi, mi stava guardando con i suoi intensi occhi verde mare e sembrava chiedere il permesso. Aprii le labbra e lo lasciai entrare, desideravo che quel momento non finisse mai, che durasse in eterno ma una voce ci riportò alla realtà.
- Lady Annabeth! Che cosa state facendo? - chiese Luke, che ci aveva raggiunti, con voce sconvolta.
Mi staccai da Percy e mi misi davanti a lui per proteggerlo (certo come se avesse bisogno di protezione)
- Luke vattene e fatti gli affari tuoi - gli dissi
Dove avevo tirato fuori quella prepotenza non ne avevo idea, la mia guardi ci guardò in cagnesco.
- A vostro padre non piacerà questa storia My Lady - minacciò - Si è sforzato tanto per trovarvi un marito degno di voi e voi vi abbassate a questo -
Tirò fuori la spada e indicò Percy con disgusto.
- Pensi di valere, quanto?! Spadaccino - disse il moro
- Sono stato addestrato dal miglior maestro d'armi del regno. Nessuno può battermi - spiegò Luke
- Lo vedremo - rispose il capitano dell'Half Blood, sguainando la sua fedele spada, Vortice.
Sgranai gli occhi e mi voltai a guardarlo. Stava davvero sfidando il miglior spadaccino di Isma? Ma dopotutto, avevo visto i membri della sua ciurma all'azione: Jason era un maestro d'armi di prima qualità, Nico era velocissimo e usava una spada più grande di lui con una maestria incredibile e Percy...adesso che ci pensavo non lo avevo mai visto all'azione, aveva impugnato la spada solo per insegnarmi le basi della scherma ma non lo avevo mai visto in un duello.
- Non preoccuparti, non mi farò battere da uno spadaccino di seconda mano - disse con un sorriso da piantagrane - E poi, io e te abbiamo un conto in sospeso. Non te lo sarai mica dimenticato -
Lo guardai perplessa, a cosa si riferiva? Poi un lampo di malizia gli passò negli occhi e io sentii il volto in fiamme. Ecco a cosa si riferiva! La nostra piccola avventura nella sua cabina!
Si avvicinò a Luke, si tolse il mantello e me lo lanciò, poi si mise in posizione per il duello
- Ti taglierò la testa per averla toccata - disse la guardia
- E io ti ridurrò in brandelli per averle messo gli occhi addosso - ribatté Percy
Luke si lanciò all'attacco sollevando la sua spada in direzione della testa del moro, ma lui si abbassò all'ultimo momento, con uno scatto fulmineo gli fu alle spalle e con uno sgambetto lo fece cadere a terra, facendogli sfuggire la spada dalle mani.
- Vedi che succede a chi crede troppo alle proprie capacità? - lo schernì
Percy guardò Luke scuotendo la testa e rifonderò la spada, dirigendosi verso di me. Lo spadaccino si rialzò e sguainando il pugnale si preparò a colpire il pirata alle spalle. Non so come feci, fatto sta che mi ritrovai dietro alle spalle di Percy, con la sua spada in mano che trafiggeva lo stomaco di Luke.
- My Lady... - disse la mia guardia stupita, poi cadde al suolo senza un lamento.
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Pirate Warriors
Fiksi PenggemarÈ un periodo tremendo per le persone che abitano nei sette mari. Un periodo di terrore e povertà perché gli oceani sono dominati dai pirati, che assaltano le navi mercantili e i villaggi che si trovano sulle coste. Una Lady, figlia del conte di uno...