Sono ubriaca.
Cazzo non avrei dovuto farlo di nuovo, lo so benissimo.
Probabilmente qualcuno ha messo dell'md nel mio bicchiere, perché sono troppo poco cosciente per avere una semplice sbronza, ma non mi importa.
Il mio dolore più grande non è assolutamente fisico.
Ho sopportato troppo, ho provato ad andare avanti, di voltare pagina troppe volte, cercando di dimenticare, ma nemmeno alcool e droghe sono riusciti a cancellare i ricordi dalla mia mente: non importa quanto sia ubriaca o addirittura fatta, il passato affolla costantemente la mia testa, le immagini della mia vita scorrono veloci davanti ai miei occhi, senza poterle fermare.
Mia madre che urla di dolore, quelle grida che ancora sembrano giungere alle mie orecchie, il suo dolce viso gentile dilaniato dalla sofferenza e coperto di sangue, mio padre con gli occhi fuori dalle orbite, rossi, iniettati di sangue, il coltello nelle sue mani, io che piango in un angolo stringendo il mio orsetto, il telefono, la polizia, io che l'aspetto in lacrime, i vigili che arrivano, mio padre portato via in manette, l'ambulanza, le sirene, mia madre in coma, le macchine che la tengo in vita, lei che muore, il suo funerale, i fiori bagnati dalla pioggia, i servizi sociali, lo psichiatra, la sua sedia rossa, la nuova famiglia, io che piango sola, io che piango sola, io che piango sola... Basta!
Mi alzo barcollando, attraverso le stanze stracolme di gente ubriaca e fatta, che limona o scopa in ogni angolo della casa ormai buia, dove il silenzio è interrotto solo da gemiti o urla di piacere.
Vado in cucina. Prendo un coltello.
Premo forte la sua lama contro i miei polsi già pieni di cicatrici.
Il sangue inizia a scorrere dal primo taglio, poi dal secondo, dal terzo, dal quarto, fino al momento in cui perdo completamente i sensi.
Ei ragazzi e ragazze di wattpad :)
volevo prima di tutto salutarvi tutti e poi dirvi che questa è la mia prima storia, quindi siate gentili!
I capitoli sono in fase di correzione.
Un bacio a tutti! ♡
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Il mio angelo
Short Story"Sei stata tu a salvarmi: senza di te non avrei superato ciò che mi è successo. Quindi sei un po' angelo anche tu."