La festa

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Vado a casa di Chris e dopo aver aspettato che facesse gli ultimi ritocchi siamo salite sulla sua fantastica auto gialla.
A 2 isolati di distanza si sente già la musica e inizio a prepararmi a essere disinvolta e fintemente divertita.

Tutti ritengono che alle feste ci si diverta, ma personalmente ritengo che sia più il tempo passato a ridere per dimostrare agli altri che ci si sta divertendo che il tempo passato a ridere per qualcosa di vero.

Preparo già un sorriso falso sulle labbra, mentre Chris alza il volume di una playlist che dovrebbe prepararci a scatenarci.

Scendiamo dall' auto e ci dirigiamo verso la festa che si tiene nella casa di Zeke e di Uriah.

Non mi sarei mai immaginata così la loro casa...è una villa molto più suntuosa rispetto a tutte le case che si trovano nella strada. È bianca avorio e a livello di splendore richiama la casa bianca.
In una situazione diversa l'avrei definita raffinata, ma per quanto elegante, una casa ricoperta da carta igienica e da coriandoli dorati, non sarà mai raffinata. In giardino ci saranno almeno 100 persone e a giudicare dal rumore che proviene dall' interno direi che questa sera saremo circa 400.

- Eccoci!- esclama Chris
-Non pensavo che la casa fosse così grande e soprattutto non mi aspettavo così tante persone-
- I genitori di Zeke e Uriah sono spesso fuori casa per lavoro...tutta la scuola li conosce quindi alle loro feste c'è sempre molta gente-

Appena entriamo nel vialetto Chris inizia a baciare e abbracciare ragazze e ragazzi che non ho mai visto prima. Per educazione mi presento e li abbraccio, ma sinceramente non me ne potrebbe importare di meno.
Sinceramente pensavo che a questa festa avrei ballato e parlato con i miei amici, ma al momento tutto ciò che riesco a pensare è che probabilmente passerò tutta la serata a cercare di non fare l'impacciata davanti a persone che nemmeno conosco.

Dico a Chris che vado a cercare gli altri e per mia grande fortuna li trovo tutti sui divani del salotto.
Prendo un bicchiere e vado a sedermi vicino a Lynn. Stanno tutti parlando delle selezioni per la squadra di football, che da quanto ho sentito sono il nuovo obbiettivo di Zeke.
Lynn continua dicendo:

-Non ti prenderanno mai in squadra!-
- Perchè no! Non capisco...-
- Hai dei muscoli che ricordano la gelatina e hai una resistenza nel correre che dura a malapena 3 minuti!-
- Io ho degli addominali da paura! Vero Quattro!?-
- Certo! Se per da paura intendi che ricordano una granita lasciata sotto il sole!-

Sono tutti più rilassati di me così decido di farmi aiutare dall' alcool.

Butto giù l'intero bicchiere. Sento subito un dolore lancinante alla gola; fingo che vada tutto bene, ma mi rendo conto di non essere abituata a bere. Spero che l'alcool non mi dia alla testa, ma so che sarà inevitabile.

Chris entra nella stanza, si siede vicino a me ed esclama:
- È giunto il momento di giocare a OBBLIGO O VERITÀ!-

Inutile dire che so già come andrà a finire.

My name is BeatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora