New York

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Quando scendo dal treno mi guardo intorno all'impazzata.

Voglio vedere ogni singola cosa oggi...

Desidero e immagino questo momento da anni e ora finalmente posso viverlo veramente, e non soltanto nella mia testa.
Se sono qui è merito solo e soltanto dello splendido ragazzo che mi sta accanto in questo momento.

-Grazie- sussurro semplicemente con gli occhi lucidi e lasciandogli un rapido bacio sulla guancia.

-Penso che potresti fare di meglio- esclama ridendo

-E va bene...te lo sei meritato- ribatto baciandolo seriamente.

Passeggiamo tra le vie e ovunque mi sento in una realtà completamente diversa da quella in cui vivo, ma allo stesso tempo, e non so bene come e perché mi sento a casa.

Qui c'è tutto...tutto ciò che ho sempre desiderato e vorrei davvero poter vivere in questa realtà che mi sembra perfetta per me.

Iniziamo a passeggiare lentamente, non badando a quello che ci circonda, proprio come se stessimo camminando tra le solite strade di New York, ma poi mi rendo conto che non ritornerò qui tanto presto.

Così chiedo a Quattro di portarmi in ogni luogo possibile, perchè voglio davvero cogliere ogni singola sfumatura di questo splendido quadro che mi circonda, così dopo aver comprato degli hot dog a Central Park, ci dirigiamo sul ponte di Brooklyn, in modo da poter vedere il tramonto e lo skyline della città nel momento migliore della giornata.

Quando arriviamo ci sistemiamo su una panchina e rimaniamo a fissare il tutto per circa un'ora abbracciati l'uno all'altro fino a quando il sole è caduto del tutto dietro ai grattacieli.

-Vorrei restare qui per sempre...-

-Lo so...ma probabilmente se vivessimo qui non la vedremmo più come la vediamo adesso, cioè totalmente irrangiungibile-

-Quanto tempo ci resta?-

-Il prossimo treno parte a mezzanotte, per cui abbiamo ancora tempo per andare in un locale in centro-

-Mezzanotte! Arriveremo a casa alle 4 del mattino! Mia madre sarà peggio di una iena...-

-Non preoccuparti...l'ho già avvisata di tutto ed è stata proprio lei a dirmi che sarebbe stato perfetto portarti in questo posto-

-Hai proprio programmato tutto eh-

-Non avevamo mai avuto un appuntamento ed essendo fidanzati da circa 6 mesi la cosa era alquanto imbarazzante...-

-Beh direi che hai rimediato bene-

-Speravo lo dicessi...-

Quattro mi porta
Facciamo ancora un giro tra le vie illuminate e ci dirigiamo per l'ultima volta a Times Square.
Le luci creano una combinazione perfetta per una foto, così a fatica, convinco Quattro a farcene fare una, che sicuramente finirà incorniciata sul mio comodino.

Poi ci sediamo sui tavolini rossi con un milkshake, ad attendere di doverci allontanare dalla città.

-Ti amo Beatrice Prior-

-Ti amo anche io Tobias Eaton-

E il nostro primo appuntamento finisce così, perché ogniuno di noi vuole che queste siano le ultime parole di questa intensa giornata.

Quando rientro a casa mia madre è straiata sul divano che aspetta il mio ritorno.

-Allora come è andata a New York?!-

-Bene- dico sorridendo e ripensando ai momenti appena trascorsi

Mia madre si avvicina a me e mi avvolge con le sue braccia calde dicendo con un sussurro:

-Sono davvero felice di quella che sei diventata-

-Lo so mamma, sono felice anche io...-

Il pomeriggio seguente questa foto è già posizionata al centro del mio comodino:

Il pomeriggio seguente questa foto è già posizionata al centro del mio comodino:

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Nota autrice❤🥀

Scusate se l'ultima foto non rispecchia le caratteristiche dei personaggi, ma non sono davvero riuscita a trovare di meglio.

My name is BeatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora