Quando la sveglia suona, la spengo con fare svogliato come ogni volta, mi ricorico, richiudo gli occhi e mi giro dall' altra parte in modo simbolico, per cercare di allontanarmi il più possibile da quell'aggeggio di tortura.
Spalanco gli occhi e controllo la data sul mio telefono...è Natale!
Mi butto giù dal letto e con la delicatezza di un elefante, mi precipito al piano di sotto per spacchettare i regali. Ovviamente al piano di sotto c'è il deserto del Sahara, così vado in camera di Caleb a cercare una risposta. A questo punto penserete "perché sta andando in camera di suo fratello?", la risposta è molto semplice...mentre mi spiacerebbe svegliare i miei genitori, tormentare Caleb non mi disturba minimamente.
Lo scuoto per svegliarlo e poi esclamo:
-Perché non siamo già al piano di sotto a scartare i regali?-
-Forse perché non abbiamo più 4 anni e quindi il regalo più grande che potremmo ricevere è dormire di più!-
-Ma è Natale Leb!-
-Chiamami ancora una volta in quel modo e questo sarà il tuo ultimo Natale!-
-Oh mio Dio che paura! Se non vuoi che racconti della tua storia d'amore tormentata con Elisabeth alla mamma non ti conviene minacciarmi!-
-Togliti quel sorrisetto dalla faccia piccola saputella! E comunque non stiamo insieme...-
-Forse ho toccato un tasto dolente- dico scoppiando a ridere
-Scendo tra un minuto B!-
Mentre esco rispondo ancora:
-Non chiamarmi così!-
Poi scendo al piano di sotto dove trovo i miei genitori che mangiano biscotti lamentandosi della nostra chiaccherata mattutina.
Subito dopo aver scartato i regali ed essermi cambiata, arriva Quattro, che ho pensato di invitare a pranzo insieme ai nostri parenti, dato che avrebbe dovuto passare il Natale praticamente da solo.
Passiamo le ore precedenti al pranzo torturatore parlando del più e del meno, ma ben presto il nostri discorsi sono interroti dal campanello, che annuncia l'arrivo dei parenti che mi renderanno veramente difficile la giornata di oggi...
Non che io odi i miei parenti, ma devo ammettere che passare la giornata rispondendo a domande tipo "cone va con il fidanzatino" o "come va la scuola" non è troppo allettante.
La prima a entrare è mia zia Mary, che come sempre è elegantissima e appena entra si mette a baciare in modo composto tutti i volti che incontra, subito dopo entra mia nonna, che si mette ad abbracciare sia me che Quattro stritolandoci come se fossi dei peluche.
I baci e gli abbracci si ripetono per altre 6 persone e alla fine della tortura posso finalmente tornare in camera mia per fingere di dover fare qualcosa di importante.
Purtroppo dopo circa mezz'ora mia madre ci viene a chiamare per mangiare pranzo tutti insieme e per scambiarci i regali.
La zia come al solito ha esagerato portandoci di tutto, la nonna ha invece portato due maglioni verde mela abbinati, che io e Caleb non metteremo nemmeno se fossimo in Antartide e se quella potesse essere l'unica cosa per scaldarci, ma nonostante il mio pensiero non particolarmente gentile, la ringrazio del pensiero.Dopo tre portate il mio stomaco è gofio come un tacchino ripieno e le domande idiote dei parenti a cui continuo a rispondere in modo passivo mi stanno uccidendo.
-Allora baldo giovanotto, noi tutti vorremmo sapere qualcosa in più su di voi, per cui cosa dici di raccontare qualche dettaglio!- esclama mia zia facendo l'occhiolino a Quattro.
Se non sapessi che la donna davanti a me è mia zia e che ha circa 35 anni, in questo momento le salterei adosso accusandola di aver appena flirtato come una gallina con il mio ragazzo. In questo momento però non mi viene un istinto omicida verso di lei per l'ammiccamento, ma perché ha appena attratto l'attenzione di tutti verso Quattro, che sta diventando rosso come un pomodoro.
-Ehm...cosa vorreste sapere?-
-Boh non lo so...come vi siete conosciuti per esempio-
-Siamo compagni di scuola e facciamo anche parte dello stesso gruppo di amici...-
-Ah perfetto...hai dovuto scegliere Tris tra un mucchio di altre ragazze immagino...- dice facendo un altro occhiolino e facendomi quasi sputare l'acqua che avevo appena bevuto.
La conversazione finisce qui almeno apparentemente, ma secondo l'espressione di mia zia capisco che il suo incomprensibile piano non è ancora finito.
Possibile che per una volta non possa farsi i fatti suoi piuttosto di importunare il mio ragazzo?!
Ne ho fin sopra i capelli di questa situazione...ok, lo so che il mio ragazzo è un figo da paura! Lo ammetto! Ma non posso fermare ogni volta gli artigli di una nuova arpia! Ma poi fosse una ragazza della mia età! Ma è mia zia! Che per quanto sia giovane e ricca, in confronto alla nostra età si può quasi definire anziana!
-Hey Quattro, andiamo a fare gli auguri a Zeke e Uriah? Gli avevamo promesso che li avremmo video chiamati-
-Ma certo! Come ho fatto a dimenticarlo!-dice ridendo per il mio comportamento
Saliamo al piano di sopra ed quando entriamo esclamo ridendo:
-Certo che è difficile vivere attorno a persone che io sia una tra tante spasimanti...-
-Non è colpa mia se stai con il ragazzo più sexy della città!-
-Wow quanto è modesto il mio ragazzo!-
Ci esoliamo dal mondo per circa mezz'ora, poi quando torniamo di sotto, non mi preoccupo più di mia zia e ogni volta che mi partono degli istinti omicidi verso di lei, mi ricordo di stringere la collana che mi ricorda chi ama veramente il ragazzo, che in fondo, tutte desiderano.
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My name is Beatrice
RomanceBeatrice si è appena trasferita a Chigaco dall' Oregon, dopo che la reputazione della sua famiglia è stata rovinata. Così dopo aver passato quasi tutta l'estate da sola, si vede catapultata in un nuovo mondo che non conosce il suo passato e che per...