PROM

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Quando Quattro mi ha chiesto di andare al ballo con lui, ho risposto subito affermativamente, ma forse non ho riflettuto abbastanza.

Ora che sono qui davanti allo specchio pronta per uscire, non sono più tanto sicura di me.

Certo, il trucco pacato riesce a nascondere i miei occhi terrorizzati e il vestito blu notte che mi arriva fino al ginocchio ricopre parzialmente le mie gambe tremolanti.

Sono davvero terrorizzata...questo è il mio primo ballo e vorrei semplicemente che tutto andasse bene, ma spesso in queste occasioni, dove sono presenti tutti, ho paura di non essere abbastanza per Quattro.

È proprio in feste come queste che mi rendo conto che un milione di altre ragazze farebbero di tutto per avere il mio cavaliere e il tutto mi porta sempre a pensare che un piccolo errore lo porterebbe via da me per sempre.

Ora però non è il momento di fare queste supposizioni negative...sto per passare il mio primo prom con il ragazzo che amo e tra meno di 6 ore avrò 17 anni, per cui devo semplicemente rilassarmi e pensare che ricorderò questa serata per sempre.

L'ansia torna a farsi sentire quando sento il campanello di casa suonare.

Faccio un ultimo respiro profondo e poi scendo le scale.

La bocca di Quattro si apre sempre di più a ogni gradino, fino a quando sono davanti a lui, a questo punto mio fratello che è appena spuntato fuori dalla cucina esclama:

-Ora puoi anche smettere di sbavare per lei!-

Quattro mi prende la mano e ci dirigiamo verso la porta, ma mia madre ci blocca con gli occhi lucidi, chiedendoci di fare una foto.

Ci disponiamo sui gradini abbracciarti l'uno all'altro e poi scappiamo verso la macchina sperando di non essere troppo in ritardo.

Affrontiamo il viaggio ascoltando una playlist rilassante e quando arriviamo possiamo finalmente constatare di esssere in perfetto orario.

Quando entro nella palestra rimango impressionata da ciò che mi circonda...è impressionante come il lugubre luogo dove lascio quintalate di sudore ogni giovedì durante la lezione di ginnastica, sia stato trasformato così bene.

Il tema di quest'anno sono le capitali europee, il che spiega la Tourre Eifelle e il Big bang di cartone che sono stati sistemati sulle pareti.

Le luci sono soffuse e delle piccole lucine disposte su dei fili praticamente invisibili, conferiscono alla sala un'eleganza straordinaria.

Ci dirigiamo verso il centro della pista per ballare qualche lento sdolcinato, durante il quale ci pesteremo i piedi per tutto il tempo.

Appena arriviamo in pista ci posizioniamo come tutte le altre coppie e iniziamo a ondeggiare dolcemente.

-Perché questa sera sei così silenzioso?- chiedo morsicandomi il labbro

-Tu mi rendi nervoso...-

-Wow...sono riuscita a innervosire Tobias Eaton, dovrebbero darmi un nobel per questo-

-Penso che sia la prima volta che ho paura di te-

-Hai paura di me?-

-Non ho paura di te, ma ho paura di rovinare questo momento passato insieme-

-Non potresti rovinarlo per nulla al mondo-dico accarezzandogli la guancia

-Ho paura di pestarti i piedi ballando e di dire qualcosa di sbagliato, il che portano a rovinare una serata che ricorderemo per sempre-

-Per me averti qui con me è già il massimo, dato che meno di una settimana fa il mio programma della serata era starmene in un angolo a bere ponch-

-Allora ho un motivo in più per far si che la serata migliori rispetto al vecchio programma-

Le sue braccia cingono i miei fianchi, che vengono trascinati sempre di più verso di lui.

Le mie braccia cingono il suo collo, che viene trascianato sempre di più verso le mie labbra.

Alla fine della canzone i nostri corpi sono completamente attaccati e siamo talmente vicini che il nostro respiro è diventato un tuttuno.

Le nostre labbra si incontrano e cominciamo a ripete il gesto più volte lentamente, fino a quando Zeke esclama:

-Se volete fare qualcosa di più spinto prendetevi una stanza!-

Ci stacchiamo alla velocità della luce e diventiamo rossi come pomodori.

-Ora che vi ho fatto smettere di creare uno spettacolo vietato ai minori continuare pure a ballare in maniera civile...- ribatte ridendo e andandosene con Christina

Ci riavviciniamo con fare imbarazzato e balliamo altre 5 canzoni, poi ci dirigiamo dal cibo per salutare i compagni prima delle vacanze.

Dopo aver salutato praticamente mezza scuola di nuovo in mezzo alla pista:

-Tra poco sarà il momento di andarcene- mi sussurra Quattro nell'orecchio

-Andarcene? Sono solo le 11-

-Lo so...ma se vogliamo raggiungere il posticino perfetto dovremo partire tra pochi minuti-

-Posticino?-

-Pensavi veramente che non avrei preparato nulla per il tuo compleanno?-

-Ci avrei sperato fino allo scoccare della mezza notte, ma a quanto pare non devo più soltanto sperare...-

-Sei pronta a passare la migliore mezza notte della tua vita?-

-Sono pronta-

Nota autrice❤🌹
Siamo ormai arrivati ai capitoli finali della storia...ho in mente una domanda per voi da un po' di tempo, ma ho deciso di porvela soltanto ora: "Qual è il vostro capitolo preferito?".
Fatemelo sapere nei commenti❤.

My name is BeatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora