Teresa chiuse il portone di casa alle sue spalle.
Attraversò il corridoio per poi comparire in salotto.
"Oh, Teresa..ciao.."
Disse il nonno alzandosi dal divano.
Teresa farfugliò un ciao per poi prendere un bicchiere.
"Allora..come é andata?"
Teresa lo guardò.
Lorenzo fece il suo ingresso.
"Si Teresa, che hai scoperto?"
Disse lui alle sue spalle."Hanno paura di un difetto"
Disse Teresa sedendosi sul divano.
"Come?"
Chiese la nonna.
"E che è? Non ci senti? Ha detto che hanno paura di lei!"
Rispose il nonno ovvio.
Quest'uomo è un personaggio."Tesoro, dici davvero?"
Chiese la nonna, ignorando del tutto il marito.
"Si nonna, me l'hanno detto loro"
Disse Teresa arrabbiata.
"Non saresti riuscita comunque a nasconderlo a lungo, sorellina"
Disse Lorenzo.
"Perché avrebbero paura di te?"
Chiese la nonna.
"Ti hanno conosciuta nel momento sbagliato del mese?"
Chiese il nonno.
Teresa lo fulminò con lo sguardo.
"Secondo la sorella maggiore, Freya, una profezia dice che chiunque oserà mettersi sulla sua strada, perirà"
Rispose il fratello.
"Tu lo faresti? Li uccideresti?"
Chiese la nonna.
"Non lo so"
Rispose Teresa
"Come non lo sai?"
Chiese con stupore la nonna.
"Sai che la mia 'strada' come la chiamano loro, in realtà è un obbiettivo"
Disse Teresa.
"Trovare e uccidere il responsabile dell'incendio"
Continuò il nonno.
"Esatto, forse si riferisce a quello"
Ipotizzò Teresa.
"Sorella, sai che non sono stati loro, vero?"
Disse Lorenzo.
"Fratello pensaci bene, una profezia data a loro, su di me, non deve essere solo una coincidenza"
Disse lei.
"Scaveremo più a fondo se serve"
Rispose Lorenzo sospirando."Adesso che si fa?"
Chiese Teresa.
"Si vede l'effetto che fa"
Disse con una vocina stridula il nonno.
Tutti lo guardarono male.
Lorenzo si fermò dalla sua missione di consumare il pavimento girando attorno al tavolo, perché ebbe un illuminazione.
"Dobbiamo farceli amici"
Disse tutto d'un tratto.
"Cosa? Perché?"
Chiese Teresa sconcertato dalla proposta di Lorenzo.
"Pensateci, loro ancora non sanno chi effettivamente lei sia, perciò abbiamo tempo per scoprire di più, no?"
Disse Lorenzo.
"Ma se dovessero scoprirlo?"
Contestò la nonna.
"Prevenire é meglio che curare"
Rispose Teresa.
"Allora ok, domani torneremo e ci inventiamo qualcosa."
Disse Lorenzo.
"Io già so come farceli amici"
Rispose Teresa guardando il fratello.
"Teresa pensiamo ad un piano prima"
Disse Lorenzo.
"Ce l'ho già io"
Disse il nonno.
"Fatevi i cazzi vostri, ogniuno per la propria strada"
Disse il nonno.
"Henc, hai un giornale? LEGGI!"
Disse la nonna
"Ok, qual è il tuo piano Teresa?"
Chiese Lorenzo.
"Diamogli il proiettile"
"Te lo scordi."
Disse Lorenzo.***
"Allora come vanno le ricerche?"
Chiese Rebecca ai fratelli
"A rilento"
Disse Klaus.
Si sedette sul divano accanto ad Elijah.
"Spiegati meglio"
Disse quest'ultimo.
"Questo famigerato difetto fin ora non si è manifestato, non so perché, ma abbiamo una potenziale pista"
Si spiegò Elijah.
"Magari é solo questione di tempo e verrà da solo."
Disse Rebecca.
"Non possiamo aspettare"
Rispose Teresa.
"Ma perché ci tieni tanto?"
Domandò lei.
Klaus la guardò.
"Infondo, nessuno di noi si è messo sulla sua strada, a meno che tu non abbia come nemico anche il difetto"
Disse Rebecca indicando Klaus.
"Non so chi sia questo difetto, ma se la profezia si è manifestata a noi, ci deve essere un motivo"
Rispose Klaus alzandosi.
"Una potenziale pista..?"
Chiese Rebecca.
"Si, abbiamo una potenziale pista"
Rispose Klaus.
"Quale?"
Chiese lei.
"La sorella minore di Lorenzo"
Rispose Elijah.
"Bene, troviamola e chiediamole cosa sa"
Disse Rebecca.
"Forse dovremmo procedere con cautela"
Disse Elijah.
"Cosa intendi fratello?"
Chiese Klaus.
"Ricordatevi che hanno il proiettile"
Rispose Elijah.
Klaus sospirò.
"È vero, come risolviamo questo enigma?"
Chiese Rebecca.
"E se.. provassimo a farceli amici?"
"Io dico di mettere in pericolo uno dei due, l'ultima volta Teresa stava per convincersi a darcelo"
Propose Klaus.
"No Nicklaus, non è il modo corretto di fare amicizia"
Lo rimproverò Elijah.
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Diversamente uguali//Elijah Mikaelson
FanfictionSi appoggiò al tavolo e posò il bicchiere di champagne. Era fin troppo per lei e non vedeva l'ora di andarsene. Vedendo tutte quelle coppie ballare felici e spensierate, con quelle belle acconciature e quei bei vestiti, quasi si sentì in imbarazzo a...