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Non passò molto dall'incontro tra i fratelli Shyen e i Mikaelson. In casa, Teresa escogitava un piano insieme a suo fratello, dall'altra parte Klaus ed Elijah cercavano di scoprire di più sulla ragazza, la sorella di Lorenzo.
Era stata molto abile nell'infrangere la barriera magica di Freya.

"avremmo potuto chiedere a Marcell"
Disse Klaus bevendo un sorso di barbon.
"lui non c'entra niente in questa storia"
Rispose Elijah
"lo so, ma se ci aiutasse, poi si immischierebbe"
Klaus corrugò la fronte.
"in che senso?"
Chiese poi.
"pensaci fratello, Rebecca dopo averci aiutati farà quello che vorrà, se ne andrà e non verrà coinvolta più di tanto"
Disse Elijah.
"e chi vi dice che vi aiuterò?"
La voce di Rebecca richiamò a se l'attenzione.
"lo speravamo"
Disse Klaus.
"Anzi no, tu lo farai"
Confermò poi Klaus.
"cosa volete che faccia?"
Chiese sarcastica Rebecca
"scoprire più informazioni possibili su di una persona"
Rispose Elijah.
Rebecca li guardò senza capire.
"se non sbaglio siete muniti anche voi di un intelletto"
Disse ghignando.
I due fratelli si guardarono.
"ve lo eravate dimenticato?"
Chiese ridendo Rebecca.
"noi non possiamo parlarle, pensiamo sia qualcosa di sovrannaturale, qualcosa che non abbiamo ancora conosciuto e di conseguenza ci serve qualcuno che diventi sua amica"
Disse Klaus.
"Come mai?"
Disse Rebecca.
"Abbiamo litigato con il fratello di lei allora, ci aiuterai?"
Chiese Elijah.
"si tratta solo di una misera conoscienza?"
Chiese Rebecca.
I due fratelli annuirono.
"fossi stata in voi avrei coninciato scusandomi con lei, ma, so che non succederà mai"
Rebecca sospirò
"perciò, dove si trova questa lei?"
***
Prima di uscire di casa, Teresa, prese con se un libro che doveva ancora finire di leggere, e si avviò verso il Rousso's con la sua moto.
Entrò e dopo aver salutato Marcel si sedette.
Come sempre ordinò il solito wisky.
Stranamente nessuno della banda dei Mikaelson le aveva rivolto parola o cercata.
Di aspettava di trovarci qualcuno della loro famiglia al bar ad aspettarla ma così non fu.
Prese il libro e lo aprì intenta a leggerlo.
"è la prima volta che vedo qualcuno bere e leggere un libro fantasy"

Teresa non spostò lo sguardo dal libro, ma la voce sembrava quella di una ragazza.
"c'è sempre una prima volta"
Disse Teresa.
"Piacere, Rebecca"
Disse lei sorridendo.
Teresa si fermò un attimo. Quel nome le era familiare.
"Teresa"
Disse lei alzando lo sguardi sulla ragazza di fronte a lei.
Capì subito vedendola di chi si trattava.
Lei sorrise.
"piacere di fare la tua conoscenza, Teresa"  
Disse lei.
"sai mi pare di aver già sentito il tuo nome da qualche parte"
Disse lei sovrappensiero.
"a quanto pare, la mia fama mi precede"
Disse lei sorridendo.
Sospirò e si sedette.
Teresa prese un sorso dal bicchiere.
"Ti capisco, succede anche a me"
Disse lei.
"E per cosa saresti famosa?"
Chiese Rebecca.
"Sono..diversa ecco.. e tu?"
Chiese Teresa.
"Sono un originale, la più vecchia"
Disse lei con nonchalance.
Teresa perse un battito.
Rebecca Mikaelson. Ecco dove lo aveva già sentito.
"Ma certo, lo so"
Rispose Teresa.
Rebecca si ritrovò a dover cambiare discorso.
"E tu, in cosa saresti diversa?"
Chiese lei.
Teresa chiuse il libro e lo ripose nella borsa.
"Per colpa della mia famiglia, ma niente di che, solo dicerie"
Si alzò dalla sedia e si avviò alla porta.
"Magari potresti esprimerti meglio" disse lei fermandola per un braccio.
"Grazie, ma no, sono sicura che essere totalmente sincera con una Mikaelson sia la mia fine" Rebecca lasciò il suo braccio e lei uscì dalla porta.

Posò la borsa nel cofanetto della moto e proprio mentre stava per salirci in sella una mano le coprì gli occhi e la bocca.
Capì subito che si trattava di Rebeccq e stette al gioco.
Si dimenò senza usare troppa potenza, così Rebecca poté trascinarla giù dalla moto, se la portó al petto girata di spalle.
"Sta tranquilla, non voglio farti del male"
La trascinò nel retro del locale dove finalmente la lasciò libera.
"Ma si può sapere che minchia vuoi?!"
Urlò fingendosi arrabbiata. Effettivamente lei non sapeva cosa volesse Rebecca da lei e questo la aiutava a fingere ancora meglio.
"Oh, voglio solo farti alcune domande, niente di cui preoccuparsi, voglio solo che tu sia il più sincera possibile"

'Si perché vai convinta che su di me funzioni il soggiogamento'
Pensò lei.

"Da dove vieni?"
Chiese Rebecca fissandola negli occhi.
Stette ancora al gioco e fece finta di essere effettivamente soggiogata.
"Francia, parigi"
Rispose attonita lei mentendo.
Rebecca sorrise.
"Non voglio dilungarmi troppo, andiamo al sodo"
Si avvicinò al suo volto fissandola ancora negli occhi.
"Cosa sei?" Chiese lei serio.
Teresa prima di rispondere ci pensò pochi istanti.
"U-una persona, presumo"
Rispose mantenendo lo stesso tono.
"Non sei niente di sovrannaturale?"
Chiese lei corrugando la fronte.
"Si, un vampiro"
Rispose Teresa.
"Bene, adesso dimentica tutto quello che ti ho chiesto, di me ricorderai solo il nostro breve incontro al Rousso's, niente di più, puoi tornare alla tua moto"
Rebecca le lasciò via libera e lei senza lasciar trasparire espressione, tornò alla sua moto.
Non appena salì in sella, sfrecciò via a casa sua, doveva dirlo ai suoi nonni dell'accaduto, doveva dir loro di Rebecca.
***
"Eppure io ci avrei scommesso su di lei"
Disse Klaus raggiungendo Rebecca
"Mi complimento con voi due"
Disse Rebecca rivolgendosi ai fratelli
"Mi avete fatto perdere tempo, quello che ho fatto io potevate farli anche voi"
Finí lei.
"Non me la racconta giusta quella ragazza"
Se ne uscì Elijah
"In che senso fratello?"
"È la sorella di Lorenzo Shyen, senza alcun dubbio, come può non essere niente di più di un vampiro?"
Klaus abbassò lo sguardo pensante.
"Lorenzo Shyen..."
Chiese Klaus sovrappensiero.
"Che stai pensando?"
Chiese Rebecca
"Quella ragazza mi sembrava troppo familiare, forse io l'ho già conosciuta in passato"
Disse Klaus.
"In quale occasione?"
Chiese Elijah
Klaus si girò verso di loro e rispose:
"Un combattimento"


Diversamente uguali//Elijah MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora