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Elijah entrò spedito al palazzo Mikaelson.
"fratello, già di ritorno?"
Chiese Klaus uscendo dalla sala da pranzo.
"Nicklaus, ce l'ho"
Disse lui mostrando fiero il suo trofeo.
"il sigillo..?"
Chiese lui accorrendo.
Elijah annuì.
"si deve spezzare fratello, andiamo da Vincent"
Klaus fermò il suo entusiasmo mettendogli una mano sulla spalla.
"non così in fretta fratello, se spezzassimo il sigillo i poteri al suo interno tornerebbero al difetto"
Disse lui.
"no Nicklaus, i poteri andranno a chi lo spezzerà"
Rispose Elijah convinto della sua risposta.
"vi sbagliate entrambi"
Una voce femminile richiamò l'attenzione dei due fratelli.
"ah si? E cosa te lo fa pensare Freya?"
Chiese Klaus.
"Vincent mi spiegava che esiste la possibilità che i poteri si perdano per sempre spezzando il sigillo"
Disse lei. Incrociò le braccia al petto e guardò i due fratelli.
"abbiamo tre idee diverse"
Elijah sospirando diede ragione al fratello, non sapevano cosa sarebbe successo una volta spezzato quel maledetto sigillo.
Stava incasinando la vita a tutti, al che credevano sarebbe stata la rovina di chiunque se il difetto avesse riacquisito i suoi poteri.
"andiamo da Vincent, lo attiveremo e lo distruggeremo"
Propose Klaus.
I tre fratelli si guardarono, poi uscirono silenziosi dall'edificio.
***
Lorenzo stava in piedi davanti al tavolo della cucina a braccia conserte mentre con una mano si massaggiava il mento come un detective.
"perché così nervosa sorellina?"
Chiese lui notando la sorella girare ossessivamente attorno al tavolo.
"io? Non sono nervosa!"
Rispose Teresa senza fermarsi.
"non stai nemmeno consumando il pavimento.."
Lei si fermò per poi girarsi nella direzione del fratello.
"Lorenzo, i Mikaelson hanno il sigillo"
Disse Teresa.
Il fratello annuí.
"si, non fai altro che ripeterlo da sta mattina"
Fece notare con molta delicatezza.
"non capisci la gravità della situazione?"
Chiese il nonno urlando.
Lorenzo sobbalzó vedendolo seduto sul divano dietro di lui.
"no non la capisco"
Rispose lui scuotendo la testa.
"nemmeno io" Disse il nonno ricomponendosi.
"voi due siete così adorabili nella vostra ignoranza"
Disse lei usando un tono da presa in giro.
Prese poi la direzione della porta quando suo fratello la fermò.
"credo di aver capito"
Teresa si voltò verso il fratello.
"e sentiamo geniaccio"
Disse lei incrociando le braccia al petto.
"tu hai paura che Elijah ti odierà dopo questo"
Teresa non rispose e abbassò lo sguardo.
Lorenzo capì di aver azzeccato, altrimenti lei avrebbe di sicuro controbattuto all'istante.
"nipotina, è davvero questo il motivo?"
Chiese il nonno guardandola.
"no..cioè si, credo che mi odierebbero un po tutti, non solo lui"
Rispose lei sentendo l'ansia assalirla.
"ma a te importa solo di lui"
Disse Lorenzo, azzeccando sicuramente di nuovo.
Per la prima volta non sapeva come e cosa rispondere.
"sta di fatto che devo essere io a spezzarlo"
Disse lei guardando il fratello negli occhi.
"e so anche come"
Velocemente uscì dal retro della casa ed entrò in un piccolo capanno e prese una pala.
"cosa fai?"
Chiese la nonna.
"ho seppellito qui uno scrigno con il pugnale maledetto"
Rispose Teresa.
Cominciò a scavare al centro esatto del giardinetto.
"se lo hai sempre avuto tu, perché non usarlo quando avete trovato il sigillo?"
Chiese Lorenzo guardando la sorella scavare.
"perché, se lo avessi fatto non avrei recuperato i poteri, serve la luna piena"
Suo fratello la guardò.
"hai appena parlato in prima persona dei tuoi poteri..."
Lorenzo ci riflettè.
"..e anch'io"
Teresa si fermò a guardare il fratello.
"è vero.. oggi è luna piena.."
Disse lei, poi riprese a scavare, finché con la pala toccó qualcosa di duro, così continuò a scavare con le mani.
Lorenzo la affiancó.
Teresa estrasse lo scrigno e lo aprí.
"ma allora è vero.."
Disse Lorenzo.
"certo che è vero"
Lei si alzò e tornò dentro, posò lo scrigno sul tavolo della cucina e prese in mano il pugnale.
"bene, ora che lo hai va da Elijah, e proponiti"
Disse il fratello.
Teresa non se lo fece ripetere due volte.
Prese le chiavi e il giubotto e uscì di corsa dalla casa, diretta alla sua moto.



Diversamente uguali//Elijah MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora