Anno 2014

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Nel 2014 iniziò la mia dieta.
In realtà mi ero ripromessa di dimagrire già nel dicembre 2013, dove avevo iniziato una "mini dieta" durata una settimana ,perché poi, con le feste ( e i dolci ) di Natale divenne impossibile continuarla.
Ma a Gennaio 2014 avevo promesso di mettermi in "riga":
-Niente più dolci
-Niente più patatine
-Niente più merende
-Fare esercizi in casa
-Camminare di più
In pratica ogni giorno dovevo fare qualche attività, (che mi inventavo) e nei giorni di nuoto ( perché avevo iniziato anche a fare nuoto )potevo non farli.
Tutti i giorni dovevo andare a piedi per arrivare a scuola, e fui abbastanza felice quando scoprii che ci mettevo 25 minuti tra andata e ritorno, quindi andare a scuola divenne obbligatorio.
Ricordo ancora ora come regalai tutti i miei dolci della Befana a mio fratello e alle mie amiche, come ricordo che nel giorno del compleanno di mio padre non toccai assolutamente nessun cibo, visto che neanche uno andava "bene".
All'inizio la dieta mi prese tanto, non sentivo la fame, non sentivo la stanchezza: ero euforica! Era la prima volta che avevo l'opportunità di dimostrare agli altri quanto anche io potessi diventare bella: Sognavo l'estate sapendo di mostrare un corpo bello e magro e avrei fatto vedere la mia forza e determinazione.
Così Gennaio passó, e iniziò Febbraio.
Odiavo tantissimo quel mese: non ricevevo mai rose, nè biblietti d'amore nè baci perugina, se non da mio padre .. e la cosa era davvero tanto triste.
Mentre nella classe le ragazze entravano con bouquet di rose e fiori freschi ridendo e scherzando, io cercavo di sprofondare nella sedia sperando di scomparire.
Non era la prima volta che provavo questo desiderio, tante volte avrei voluto semplicemente non esserci .
Il giorno di S. Valentino feci il mio primo sgarro : dopo un mese senza cioccolata mi trovavo davanti a me un cioccolatino della Perugina -il Bacio- e vedendo che tutti ne mangiavano molti presi coraggio e lo misi in bocca velocemente.
Il sapore per poco non mi sconvolse: non avevo mai mangiato un cioccolatino più buono -eppure odiavo la cioccolata fondente- ma mi fermai nel prenderne un altro, come mi fermai totalmente a mangiare, avevo già fatto troppo.
Passarono anche le feste di Carnevale, e non toccavo nessun cibo dolce, mi limitavo a mangiare il piatto di pasta a pranzo e un po' di secondo a cena con delle verdure.
Non facevo la colazione, o almeno ci provavo, perché mia madre vigilava attentamente che mangiassi almeno o 2 biscotti oppure 2 fette biscottate - cosa che mi procurava non pochi sensi di colpa mentre camminavo per andare a scuola- .
Poi arrivò Marzo.
A marzo mamma cominciò a preoccuparsi: vedeva che non mi staccavo mai dalla dieta, cominciavo a diventare più nervosa, agitata.
Ma non solo: a Marzo ogni anno andavamo sulla neve per sciare, e di solito quella settimana coincideva con il suo compleanno.
Peccato che quell'anno festeggiò perché compiva 50 anni.
La festa era con un bouffet enorme, tutti appena mi vedevano mi mettevano nel piattino dei cibi da mangiare.. e io ricordo perfettamente come facevo finta di mangiarli per poi buttarli nel bagno.
Ormai ero nel pieno della malattia.
Allora non lo sapevo. Non lo immaginavo.
Non conoscevo l' anoressia non pensavo neanche che potesse esistere una malattia di questo tipo.
E nella mia ignoranza ci caddi.
Al 100%.

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