Quante volte la malattia sembra l'unica cosa che ci rimane?. L'unica cosa che è sempre a nostra disposizione?L'unica verità?.
La sua presenza a volte sembra "proteggerci".
Ma proteggerci da cosa?. Da cosa vogliamo scappare?.
Evidentemente la nostra vita risultava grigia .. o addirittura nera, senza punti di riferimento, senza capire se chi ci stia accanto lo faceva perché ci voleva bene o invece per sfruttarci.
Insomma, la verità sfugge.
Ma sfuggirà sempre..
Non si hanno certezze, non si ha un posto sicuro, siamo sole. Spente.
Ed è proprio per questo che la malattia colpisce.
Più volte.
Affonda nella nostra testa milioni di pensieri, ci fa sentire "speciali" solo perché la assecondiamo.
Chi pesa un tot, chi ha un certo Bmi, chi è ricoverato..
Ma si può sapere che cosa abbiamo fatto di male per farci del male per stare bene?
Perché la verità non sale a galla?
Perché siamo così condizionate da qualcosa di sbagliato?
Analizzare i veri problemi fa male, e sembra più facile far finta di nulla e soffocare il dolore ( faccio un esempio ) mangiando di meno, o camminando, o digiunando ( ma può valere anche l'opposto ).
Cibo. Cibo. Cibo.
Praticamente solo lui ricopre i pensieri.
Stiamo sfuggendo dalla realtà o da noi stesse?.
Stiamo oscurando la nostra vita.. senza sapere che forse un po' di luce c'è.
Allora cosa bisogna davvero fare?.
E chi lo sa.. forse non c'è una risposta adatta.
Ma più volte mi sono ripetuta: "Una cosa è sicuramente giusta: se il disturbo dice una cosa prova a fare l'esatto opposto."
E forse .. forse può davvero funzionare.
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Nel mondo delle fragilità
General Fiction~Non è la solita storia di una adolescente. Non è una storia a lieto fine. Questa storia non ha fine. Però è vera. Nella sua follia, nella sua pazzia, la mia vita è stata accompagnata dall'anoressia. Questa è la MIA storia.~ "Siamo tutto come sia...