Nella mia storia non volevo mettere solo parti narrative, anzi, queste digressioni sono molto sentite da me per fare una analisi più accurata, per rendere il mio testo più capito, anche se a leggerlo ci saranno persone che non soffrono di disturbi alimentari.
La paura regna sovrana nell'anoressia: si ha paura di tante cose: l'aumento del peso, un determinato cibo, un cambiamento esterno, uno sgarro, qualcosa che cambia la nostra quotidianità..
Il "nostro mondo" è governato da tante piccole ( terribili ) ossessioni, che però ci servono per "tranquillizzarci".
Spesso decidiamo di lasciarci andare per paura di non saper affrontare un cambiamento, il controllo è obbligatorio, la giornata deve essere esattamente come pianificata. Ma dietro tutto questo si cela principalmente la paura: la paura di reagire è forte, così forte che tutto il resto passa in secondo piano, nulla sembra essere più importante di alcuni atteggiamenti.
Niente serve per farci ragionare, SE NOI NON AGIAMO: siamo noi le artifici delle nostre pene, ma anche della nostra salvezza.
Anche nei momenti peggiori dovremmo avere la forza di scegliere NOI piuttosto che una copia nostra irrazionale.
Ana è irrazionale.
Ana rappresenta la nostra debolezza.
Per questo bisogna saper combattere: la lotta contro se stessi è quella peggiore, ma è necessaria.
Per anni sono stata ad ascoltare tante voci, dettate sempre dallo stesso disturbo che variava da occasione ad un altra, e non ho mai trovato una vera "pace" ma solo una effimera "tranquillità" che però non durava mai abbastanza.
La forza di reagire non è spontanea, non è immediata, secondo me va costruita piano piano, pezzo dopo pezzo: non c'è bisogno di fare tutto subito, bisogna sapersi ascoltare e dare i propri tempi, ma MAI lasciare che il problema continui ad andare avanti, perché più tempo passa piu risulta difficile da abbattere: Le paure che avevamo non scompariranno magicamente, una volta che si affronta il disturbo si affronteranno di conseguenza anche esse, e solo allora si potranno abbattere.
Io ho sbagliato a pensare di avere solo una paura, pensavo che senza anoressia non avessi problemi, ma in realtà l'unica cosa che lei ci da è un finto mantello dell'invisibilità: -anche se quando siamo nel piano del disturbo non vediamo altro che esso-, sappiate che dietro c'è il motivo del perché ci si è ammalate: L'anoressia benda gli occhi, nasconde i problemi, ma non li risolve, anzi: ne crea altri e altri.
Come un cane che si morde la coda no?.
Potrà anche essere che la paura rende ciechi, ma bisogna affrontarla.
Bisogna avere il coraggio di vivere.
Bisogna avere il coraggio di scegliere se stesse.
Bisogna avere coraggio per provare.
In alcuni momenti sembrerà che tutto vi cadrà addosso.. ma scegliere la vita è difficile: non tutti avranno la capacità di andare oltre.
Quindi bisogna scegliere, e se avrai paura non temere, vuol dire che stai facendo bene.
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Nel mondo delle fragilità
Fiction générale~Non è la solita storia di una adolescente. Non è una storia a lieto fine. Questa storia non ha fine. Però è vera. Nella sua follia, nella sua pazzia, la mia vita è stata accompagnata dall'anoressia. Questa è la MIA storia.~ "Siamo tutto come sia...