Anno 2018 -Parte 4-

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Dopo il brevissimo ricovero andai nella struttura che mi avevano obbligato i miei genitori di stare.
Ricordo che in quello stesso giorno entrarono con me altre 2 ragazze, ma una veniva solo in day hospital. Fin da subito mi trovai spaesata, tutte le mie abitudini, il mio controllo eccessivo sul cibo, la libertà di poter uscire .. era tutto cambiato, ed ero furiosa.
Si, esattamente furiosa.
Non capivo perché i miei genitori nuovamente avevano deciso di rinchiudermi:ero di nuovo in una gabbia.
Ma la equipe fin da subito aveva notato che io ero molto difficile: e così invece che essere un ricovero dove sarei potuta migliorare in realtà è diventato un luogo dove sono peggiorata giorno dopo giorno.
Mi avevano assegnato una dieta di 600kcal, che non riuscivo neanche a terminare, e dopo solamente un mese e mezzo la situazione era precipitata davvero in basso: ero in condizioni pietose, ma bluffavo sul peso bevendo almeno 4 bottiglie e due tazze di tè al giorno.
In pratica il mio peso era più acqua che carne.
Devo dire che loro ci hanno provato in tutti i modi ad aiutarmi, quando avevo bisogno di uscire mi portavano a fare due passi all'aria, in più per poco tempo ci hanno portato anche al mare! Per non parlare di quando andammo al bowling ! Quindi si, non erano loro, ero io, ero troppo accecata dalla malattia, non sentivo ne vedevo altro, avevo tutte le caratteristiche di una ragazza che soffriva di anoressia, non me ne mancava neanche una.
Inoltre l'iperattività era anche lei a livelli fuori da ogni standard: camminavo anche per 8-9ore al giorno.
Ma quando arrivai ad un peso che ritennero inaccettabile ( sempre dopo aver bevuto litri ) fui costretta ad un ricovero ancora peggiore: quello in ospedale.
I miei genitori ne furono davvero provati, erano stanchi.. stanchi della mia situazione ovviamente.
In ospedale andai agli inizi di Agosto, ma ne parlerò nel prossimo capitolo.

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