Hellis, Cassandra e Patrick lasciarono la comunità di Julien a bordo della Jeep Cheroke, seguiti da un fuoristrada arrugginito dello stesso tipo. La strada divenne fanghiglia per ottocento metri. Immensi campi neri sovrastavano il paesaggio. Poi dura e sterile per altri due chilometri. Intere foreste tagliate a metà le cui ceneri danzavano leggera sui resti inermi delle cortecce. La pioggia cominciò a cadere, picchiettando la carrozzeria, e dieci minuti dopo, divenne forte e intesa. Hellis faticò a guardare la strada. Una densa nebbia inghiottì le due auto e la stradina sterrata che portava sulla via principale, quasi vicino all'autostrada distrutta.
"Tempo di merda!" disse Patrick, guardando fuori dal finestrino.
"Come tutta questa giornata" rispose Hellis.
Cassandra guardò la pioggia battere sul terreno "Non è acida?" fece notare ai due.
"Impossibile" disse Patrick "La carrozzeria dell'auto regge bene l'acidità. Non farti ingannare".
"Guarda la terra, Patrick" rispose la donna "Non c'è fumo sul terreno".
Hellis rallentò l'andatura della Jeep, mentre Patrick osservò il terreno e disse "La terra è sterile, Cassandra. E' pioggia acida".
Cassandra abbassò lo sguardo. Aveva sperato per un istante che fosse diversa.
Patrick restò per un po' in silenzio e poi aggiunse "L'unica pioggia normale che io abbia mai visto si trova a nord-ovest, a Rothkal. Ancora mi domando perché sia così bello laggiù".
"Perché ci vivono gli scienziati" rispose Hellis, guardando a fatica la strada davanti a sé, per colpa della nebbia e la pioggia fitta.
"Non ci vivono scienziati" disse Patrick "Prima delle bombe, si trovava un laboratorio di non so cosa, ma quando un missile colpì in pieno quel edificio, qualcosa di orrendo ne uscì fuori. Quell'area è bellissima, oltre che mortale. Sai quante spore vivono in aria? Milioni forse, o di più. Quel posto è inospitale per le elevate radiazioni. Hai mai visto un uomo trasformarsi? Venir divorato da milioni di spore invisibili? Vedere il suo volto stravolto e la bocca piena di denti aguzzi? Non è una bella esperienza".
Hellis fece spallucce, ma non disse nulla. Svoltarono a sinistra, proseguirono per quattrocento metri e infine svoltarono nuovamente a sinistra. La pioggia divenne meno intensa, ma la nube non mollava la presa. Poi Hellis guardò lo specchietto retrovisore e non vide i fanalini della seconda Jeep. Trasalì un attimo. Rallentò la velocità per qualche secondo, vide apparire le luci e ne fu rincuorato.
"Che succede?" disse Patrick, non capendo perché aveva rallentato.
"Niente" rispose Hellis con un lieve sorriso.
Patrick lo squadrò per un istante, ma non disse nulla.
Le due Jeep continuarono il percorso, uscendo dal sentiero sterrato e imboccando la strada asfaltata che portava alla loro comunità. Durante il tragitto, videro il posto di blocco che avevano incontrato precedentemente, ma degli uomini di Julien non c'era nessuna traccia. Il piccolo edificio, che usavano come protezione dalla pioggia acida, aveva la porta distrutta e le finestre rotte. Il sangue macchiava le pareti, il pavimento e i sacchi di sabbia. L'orda di Runner che aveva colpito la comunità di Julien, era passata prima da qui.
"Quindi non è stata colpa di quel edificio infestato" disse Cassandra tra sé, ma Hellis e Patrick ascoltarono la frase.
"Erano troppo pochi" rispose Patrick "Abbiamo ucciso metà runner prima di portare Nathan in salvo. Te ne sei dimenticata?".
"No" rispose Cassandra "Non ho neanche dimenticato i tizi che ci hanno teso l'agguato".
"Erano predoni" disse Hellis "Chissà perché erano là".
"E' opera dell'esercito" rispose Patrick " Utilizzano spesso gli altri gruppi per non sporcarsi le mani. Forse stavano sorvegliano il palazzo".
"Oppure noi" disse Cassandra "Non sarebbe la prima volta. Ti ricordi quando abbiamo scoperto l'avamposto dei Predoni ai piedi della montagna? Otto uomini. Li ricordi? Ricordi il biglietto che trovammo sul tavolo?".
"Okay, ho capito" annuì Patrick "I predoni lavorano per l'esercito. Questo lo sanno tutti, Cassandra. Ma non spiega perché ci hanno attaccato. Ci volevano morti? E chi allora?".
"L'esercito" rispose secca Cassandra "Sanno tutto di noi. Hanno tecnologie nascoste. In cielo volano ancora elicotteri militari e sono pieni di risorse. Sanno sempre dove siamo. Può essere che questa Jeep abbia ancora un GPS in funzione".
"Nessun GPS" Hellis scosse la testa "Conosco questa macchina come le mie tasche. A meno che non utilizzano tecnologie a me sconosciute".
"Satelliti?" domandò Patrick "Anche quelli sono ostruite dalle nuvole e campi magnetici. Secondo me, siamo troppo paranoici".
"Se posso dire la mia" disse Hellis "Quei predoni non lavoravano per nessuno. Hanno aperto il fuoco solo perché Nathan era troppo vicino a uno di loro. Certo, non capisco perché erano nascosti proprio accanto a quel palazzo, ma sono fuori di testa, lo sappiamo tutti. Sparano a chiunque vedano, o cercano di ferirti e poi mangiarti. La setta di Sandoran, li ingaggia per trovare carne fresca. Noi eravamo quella carne fresca". annuì.
"Ti sei dimenticato una cosa, Hellis" sottolineò Cassandra "Una persona sana di mente non si avvicinerebbe mai a un edificio infestato dai Runner. Non lavoravano per la setta di Sandoran".
"Allora sono dei fottuti rincoglioniti" rise Hellis, ma Cassandra e Patrick rimasero in silenzio.
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Contagion
Ciencia FicciónIl cielo casca sul mondo ignaro dell'imminente distruzione. La musica del silenzio prepara l'ascesa al caos. Case, strade, città, tutto viene distrutto, bruciato dalle fiamme, disintegrato dalle bombe. L'odio affligge i sopravvissuti e la speranza r...