Quella notte non chiusi quasi occhio, ogni volta che ci provavo, mi tornava in mente la conversazione avuta con James. Immaginavo la sua delusione dopo aver chiuso la chiamata e una tremenda morsa mi attanagliava lo stomaco.
Quando suonò la sveglia, mi tirai sù dal letto come un automa. Feci una doccia veloce nel tentativo di far scivolare via un pò di ansia, ma non servì a molto. Indossai una camicetta e un maglioncino verde a trecce, degli skinny jeans scuri e degli stivali alti color cuoio. Sistemai i capelli e mi truccai un pò tentando di nascondere le occhiaie.
Indossai il mio giubbotto di pelle e uscita dal portone del palazzo, trovai Louis appoggiato alla sua BMW cabrio nera. Stava lì ad aspettarmi a braccia incrociate.
《Bonjour chérie,》mi salutò Louis venendomi incontro per poi lasciarmi un bacio sulla guancia e stringermi a sé. Mi lasciai avvolgere dal suo caldo abbraccio.
《Ehi, tutto bene?》
《Sì, più o meno,》mentii spudoratamente.
Louis mi aprì la portiera poco convinto e fece il giro per andare a sedersi al posto di guida.
《Come mai sei passato a prendermi?》
《Volevo assicurarmi che stessi bene,》ammise Louis con una punta di ansia nella voce.
《Grazie, ti preoccupi troppo per me.》
《Niente affatto. È il minimo, visto che ieri non ci sono stato per te.》
《L'hai fatto perchè te l'ho chiesto e di questo ti sono grata. Ti prego, non chiedermi com'è andata...》
《Come vuoi, chérie. Quando sarai pronta me ne parlerai,》disse Louis sfiorandomi una guancia e abbozzando un sorriso comprensivo.
Durante il resto del tragitto Louis accese la radio e mi lasciò vagare tra i miei pensieri.La giornata in ufficio scivolò via veloce. Mi si leggeva in faccia quanto fossi nervosa. Persino Vincent non fece storie quando Louis lo avvertì che a pranzo lo avrebbe abbandonato per farmi compagnia. Odiavo attirare l'attenzione, ma non ero mai stata brava a nascondere come mi sentivo e questa volta non feci eccezione. Louis era quello che mi preoccupava di più, forse vedendomi in quello stato poteva dedurre che mi fossi pentita del passo che avevo fatto.
A fine giornata, poco prima di uscire dal palazzo, Louis mi fece la domanda che probabilmente aveva cercato di non farmi per tutto il giorno.
《Ti sei pentita?》
《Di aver lasciato James? No, non tornerei indietro neanche se potessi,》risposi convinta.
《Ne sei sicura? Se non fosse stato per me... forse non avresti deciso di rompere con lui.》
《Louis, ascoltami bene...》dissi prendendogli il viso fra le mani.
《Non mi pento di niente. Quando hai detto che eri pronto a sparire dalla mia vita, ho capito che non potevo perderti,》dissi unendo le mie labbra alle sue. Louis reagì baciandomi con trasporto, fino a farmi perdere contatto con la realtà.Mentre uscivo dal palazzo, con il braccio del mio francese preferito intorno alla vita, non avevo idea di quello che mi aspettava.
Appoggiato al muro c'era James. Indossava il trench grigio che gli avevo regalato il Natale precedente e al collo portava la mia sciarpa di cashmere, quella che gli avevo lasciato prima di partire per Parigi. Rivedere il familiare motivo a tartan blu e bianco mi strinse un pò il cuore.
Aveva le mani in tasca e uno sguardo che non prometteva niente di buono.
《Rebecca, finalmente!》disse James venendomi incontro. Sentii Louis di fianco a me irrigidersi, lo rassicurai con lo sguardo, ma servì a poco.
《Che ci fai qui?》chiesi rivolta a James.
《Sono qui per te. Non è ovvio?》
《Ti ho già detto quello che dovevo dirti. Non c'era alcun bisogno che venissi fino a qui.》
《Quello che c'è tra di noi non può finire con una semplice chiamata...》disse James avvicinandosi ancora di più. Capii le sue intenzioni e mi allontanai in tempo per evitare le sue labbra.《James, non fare così...》
《Così come? Non posso baciare la mia ragazza?》chiese James allargando le braccia.
《Non è più la tua ragazza. Vedi di fartene una ragione!》intervenne Louis. James lo guardò in cagnesco e gli tirò un pugno ben assestato. Colpì dritto allo zigomo e vidi Louis barcollare. Per sua sfortuna, il mio ormai ex fidanzato amava praticare la boxe.
《James! Ma che ti salta in mente? Non ti riconosco più...》dissi scuotendo la testa, per poi rivolgere la mia attenzione a Louis.
《Stai bene?》
《Non è niente,》disse massaggiandosi la parte lesa.
《Forse è meglio che tu vada...》
《Cosa? Non ti lascio da sola con questo psicopatico! Non se ne parla!》
《Se resti qui non finirebbe affatto bene,》dissi convinta. Era l'unica soluzione se volevo evitare che uno dei due si facesse veramente male.
《E va bene... ti aspetto in macchina,》disse Louis. Mi lasciò un bacio sulla fronte e si allontanò.《Davvero preferisci lui a me? Qualunque sia il problema tra di noi possiamo risolverlo,》disse James cercando di mantenere la calma. Vedere Louis orbitarmi intorno lo mandava fuori di testa, ma tentava di nasconderlo come poteva.
《Ormai è troppo tardi.》
《Non è mai troppo tardi... se anche ci sei andata a letto non importa. Sono disposto a perdonarti,》disse James guardandomi serio.
《Ti ho già detto che non è successo. Spero tu non sia venuto fin qui solo per questo,》dissi risentita.
《Dici sul serio? Per favore non mentirmi.》
《Certo che dico sul serio. Non avrei motivo di farlo, arrivati a questo punto.》
《Allora qual è il problema?》disse James insistente.
《Davvero non lo capisci? Tu hai la tua vita a Londra, mentre la mia è qui. E poi... credo di amarlo.》
《Rebecca, non puoi dire sul serio... sono disposto a trasferirmi qui, a mandare a puttane la mia carriera per te! Perchè io ti amo e so che anche tu mi ami!》
《Una parte di me ti amerà per sempre, non posso negarlo... ma mi sono anche innamorata di Louis... è così, è successo e basta,》ammisi non avendo quasi il coraggio di guardarlo negli occhi.
《E quindi è davvero questo quello che vuoi? Farla finita?》
《Sì... anche se dici che sei disposto a rinunciare alla tua carriera per me, non funzionerà. Prima o poi me lo rinfaccerai e questo finirà per distruggere entrambi.》
《Ma non deve andare per forza così. Io non ti rinfaccerei mai nulla.》
《E invece sì, ne sono sicura. Ho già deciso, non rendere tutto più difficile.》
《Rebecca, spero tanto che non dovrai mai pentirti di questa decisione. Me lo concedi un ultimo abbraccio?》disse James con lo sguardo più triste che avessi mai visto.
《Certo,》risposi con un groppo in gola. Lo abbracciai con tutta la forza che avevo e James fece lo stesso. Mentre mi stringeva a sé, ricordai tutti i bei momenti vissuti insieme, le nostre prime uscite, le risate, i viaggi fatti insieme. Tutte cose che avevamo condiviso solo io e lui e che non avrei mai dimenticato. Non stavo dicendo addio solo al mio amore ma anche al mio migliore amico, colui che sapeva come consolarmi e farmi ridere ogni volta che ne avevo bisogno.Se non mi fossi trasferita a Parigi non saremmo mai arrivati a questo punto. Probabilmente ci saremmo sposati, avremmo avuto dei figli e passato tutta la vita insieme. Ma se fossi rimasta a Londra, non avrei mai incontrato Louis. Non era ancora il mio migliore amico, ma mi capiva come se ci conoscessimo da sempre. Era entrato pian piano nel mio cuore e con dolcezza aveva fatto in modo di restarci.
《Ti amerò per sempre. Non dimenticarlo mai,》mi sussurò James all'orecchio. Stava per sciogliere l'abbraccio, ma io mi strinsi ancora di più al suo collo. Non ero ancora pronta a lasciarlo andare. Calde lacrime iniziarono a cadere senza che riuscissi a fermarle, cominciai a singhiozzare e James mi massaggiò delicatamente la schiena. Mi stavo comportando come una bambina insicura, ma in quel momento non m'importava, il mio cuore era come spezzato in due dal dolore.
《Va tutto bene. Va tutto bene,》continuò a ripetere James finchè non mi fui calmata e i singhiozzi non cessarono. Mi baciò come non aveva mai fatto prima, delicato come se avesse a che fare con una bambola di porcellana, assaporando ogni secondo, facendolo durare il più possibile.
《Nemmmeno tu sei pronta a lasciarmi andare.》
《No, ma devo farlo. Non posso essere divisa a metà... non ce la faccio,》dissi prima di ricominciare a piangere. James tentò di accogliermi di nuovo tra le sue braccia, ma non glielo lasciai fare. Ero certa che se l'avessi fatto, non avrei avuto il coraggio di andare fino in fondo.
《Anch'io ti amerò per sempre, ma devo lasciarti andare,》dissi asciugandomi le lacrime.
《Se è questo che hai deciso, non posso che accettarlo. In ogni caso, ci sarò sempre per te.》
《Ti ringrazio, ma ora devo proprio andare... devo farlo. Ti prego, non tentare di fermarmi. Addio, James...》dissi perdendomi per l'ultima volta nell'azzurro dei suoi occhi.
《Addio, Rebecca...》**Spazio Autrice**
Ciao a tutti!!
Devo dirvi che sono particolarmente legata a questo capitolo. Significa molto nella storia e vi assicuro che nemmeno per me è stato facile salutare James a fine capitolo.Aspetto i vostri commenti!
A presto ;)
STAI LEGGENDO
Parigi per sempre
RomanceUn'antica leggenda dice che ogni persona, fin dalla nascita, porta legato al mignolo della mano sinistra un filo rosso che lo collega alla propria anima gemella. Il filo può allungarsi, o aggrovigliarsi, ma non si rompe mai. Quando Rebecca si trasfe...